Crampo, tendinite o tunnel carpale?
Buongiorno,
vorrei esporre il mio "curioso" problema.
Sono un chitarrista di 46 anni e suono a livello semiprofessionistico. Durante una performance live mi è successo questo:
Dopo circa 1 ora e mezza di spettacolo, senza nessun sintomo premonitore, ho sentito un'improvviso irrigidimento del dito indice della mano sinistra (la mano che lavora al manico) che nel giro di pochissimi secondi, si è letteralmente "accartocciato" verso il palmo della mano; contemporaneamente un dolore fortissimo mi ha percorso l'avambraccio.
Sono stato costretto ad interrompere l'esecuzione e, aiutandomi con l'altra mano, ho riportato il dito in posizione normale, ma al primo tentativo di movimento dello stesso, questo si ripiegava e ripartiva il dolore all'avambraccio.
Sembrava un crampo! Ho atteso qualche minuto cercando di "sciogliere" la mano massagiandola, poi sono riuscito a riprendere a suonare per altri 20/30 minuti per terminare lo spettacolo. E' rimasto un leggero dolore all'avambraccio (verso il polso) che mi ha accompagnato fino al giorno successivo.
Qualche giorno dopo, mentre manipolavo (vigorosamente) con la stessa mano degli oggetti, è successa la stessa cosa, questa volta al pollice e con lo stesso dolore all'avambraccio (cosa curiosa: se premevo l'interno dell'avambraccio, ripartiva "l'accartocciamento" del pollice!)
Cosa può essere successo? Che tipo di esami devo fare?
Mi è stato detto che sono crampi e che con sali minerali, magnesio e potassio potrei minimizzare il problema.
Ringrazio per l'attenzione
vorrei esporre il mio "curioso" problema.
Sono un chitarrista di 46 anni e suono a livello semiprofessionistico. Durante una performance live mi è successo questo:
Dopo circa 1 ora e mezza di spettacolo, senza nessun sintomo premonitore, ho sentito un'improvviso irrigidimento del dito indice della mano sinistra (la mano che lavora al manico) che nel giro di pochissimi secondi, si è letteralmente "accartocciato" verso il palmo della mano; contemporaneamente un dolore fortissimo mi ha percorso l'avambraccio.
Sono stato costretto ad interrompere l'esecuzione e, aiutandomi con l'altra mano, ho riportato il dito in posizione normale, ma al primo tentativo di movimento dello stesso, questo si ripiegava e ripartiva il dolore all'avambraccio.
Sembrava un crampo! Ho atteso qualche minuto cercando di "sciogliere" la mano massagiandola, poi sono riuscito a riprendere a suonare per altri 20/30 minuti per terminare lo spettacolo. E' rimasto un leggero dolore all'avambraccio (verso il polso) che mi ha accompagnato fino al giorno successivo.
Qualche giorno dopo, mentre manipolavo (vigorosamente) con la stessa mano degli oggetti, è successa la stessa cosa, questa volta al pollice e con lo stesso dolore all'avambraccio (cosa curiosa: se premevo l'interno dell'avambraccio, ripartiva "l'accartocciamento" del pollice!)
Cosa può essere successo? Che tipo di esami devo fare?
Mi è stato detto che sono crampi e che con sali minerali, magnesio e potassio potrei minimizzare il problema.
Ringrazio per l'attenzione
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In effetti e' verosimile pensare ai crampi ossia un improvviso affaticamento muscolare.
Al di la degli integratori alimentari a base di magnesio che le sono stati giustamente consigliati, se fossero stati realmente crampi, a mio giudizio e' essenziale curare sempre la idratazione globale dell'organismo e, soprattutto, curare la preparazione fisica.
In pratica infatti il crampo e' espressione di un affaticamento muscolare ad un gesto motorio ripetuto per numerosissime volte al di la della possibilita' per cui il muscolo e' allenato. Esso reagisce a quel punto contraendosi e bloccando la esecuzione del gesto in quanto ha raggiunto "il suo massimo" ed impone il riposo. Una buona preparazione tecnica anche muscolare potrebbe ridurre, se non annulare, la ricomparsa della problematica.
Cordiali saluti.
Al di la degli integratori alimentari a base di magnesio che le sono stati giustamente consigliati, se fossero stati realmente crampi, a mio giudizio e' essenziale curare sempre la idratazione globale dell'organismo e, soprattutto, curare la preparazione fisica.
In pratica infatti il crampo e' espressione di un affaticamento muscolare ad un gesto motorio ripetuto per numerosissime volte al di la della possibilita' per cui il muscolo e' allenato. Esso reagisce a quel punto contraendosi e bloccando la esecuzione del gesto in quanto ha raggiunto "il suo massimo" ed impone il riposo. Una buona preparazione tecnica anche muscolare potrebbe ridurre, se non annulare, la ricomparsa della problematica.
Cordiali saluti.
Dr. Roberto LEO
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.4k visite dal 12/09/2010.
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