Distacco parcellare condiloomerale
Salve, sono Pietro di 36 anni.
Il 04/08/2010 sono caduto, e con tutto il mio peso su una mano.
Dal gomito mi è uscito un'osso, subito con un'amico ho stirato il braccio e l'osso è rientrato.
Giorno 5 agosto ho fatto i raggi e mi hanno diagnosticato un distacco parcellare condilo omerale sinistro.
Mi hanno messo una stecca e giorno 7 agosto hanno tolto la stecca e mi hanno fatto mettere un tutore fino a giorno 23.
Noto che di giorno in giorno il dolore diminuisce e sembra che il movimento torni normale.
Sento dolore se cerco di stirare al massimo il braccio o chiuderlo al massimo.
Ma noto che piano piano il movimento è sembre più ampio.
Oggi sono andato a prenotare la fisioterapia per riabilitare il braccio.
La Dottoressa mi ha detto che non mi garantisce che il braccio possa tornare come prima.
Io mi sono preoccupato, e vi chiedo se ho fatto qualcosa di sbagliato nel trattamento del mio problema.
E' possibile che la Dott.ssa abbia detto quelle parole per pararsi nel caso di insuccesso della terapia?
O veramente è difficile che torni tutto a posto, se si cos'altro si potrebbe fare per riacquistare tutta l'estensione del braccio(da notare che adesso mi mancano 20 gradi in estensione e una 10 in chiusura).
Questo tipo di problema compromette in qualche modo l'uso delle dita della mano(elasticità, resistenza ecc)sono un musicista e mi interessa molto la cosa.
Soluzioni alternative al mio problema?
Grazie.
Il 04/08/2010 sono caduto, e con tutto il mio peso su una mano.
Dal gomito mi è uscito un'osso, subito con un'amico ho stirato il braccio e l'osso è rientrato.
Giorno 5 agosto ho fatto i raggi e mi hanno diagnosticato un distacco parcellare condilo omerale sinistro.
Mi hanno messo una stecca e giorno 7 agosto hanno tolto la stecca e mi hanno fatto mettere un tutore fino a giorno 23.
Noto che di giorno in giorno il dolore diminuisce e sembra che il movimento torni normale.
Sento dolore se cerco di stirare al massimo il braccio o chiuderlo al massimo.
Ma noto che piano piano il movimento è sembre più ampio.
Oggi sono andato a prenotare la fisioterapia per riabilitare il braccio.
La Dottoressa mi ha detto che non mi garantisce che il braccio possa tornare come prima.
Io mi sono preoccupato, e vi chiedo se ho fatto qualcosa di sbagliato nel trattamento del mio problema.
E' possibile che la Dott.ssa abbia detto quelle parole per pararsi nel caso di insuccesso della terapia?
O veramente è difficile che torni tutto a posto, se si cos'altro si potrebbe fare per riacquistare tutta l'estensione del braccio(da notare che adesso mi mancano 20 gradi in estensione e una 10 in chiusura).
Questo tipo di problema compromette in qualche modo l'uso delle dita della mano(elasticità, resistenza ecc)sono un musicista e mi interessa molto la cosa.
Soluzioni alternative al mio problema?
Grazie.
[#1]
Non è possibile avere un quadro completo senza una visita e quindi non è possibile consigliarla. Possiamo solo dire che le lussazioni di gomito, complicate o no da distacchi ossei e lesioni ligamentose, possono lasciare dei postumi come limitazione del movimento a causa della natura di questa articolazione così delicata e complicata. Quindi faccia fisioterapia e si impegni per raggiungere il miglior recupero possibile, perché non è detto che rimanga una limitazione. Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#2]
Gentile utente,
con il limite comunque non trascurabile di non poter visionare le radiografie che la riguardano, e di non poterla visitare posso dirle che il trattamento da lei esposto applicato nel suo caso e' stato secondo i moderni protocolli.
Concordo con la collega che dopo una verosimile lussazione (lei non ha usato tale parola ma lo si evince dal racconto) e dopo una piccola frattura al gomito con conseguente necessaria immobilizzazione residui una secondaria perdita di movimento della articolazione del gomito che essendo strutturalmente molto cpomplessa soffre molto piu' di altre vicende traumatiche come quella da lei subita.
Soluzioni alternative a parte la fisioterapia che le consiglio con costanza, continuita' e impegno non c e ne sono.
Le dita non dovrebbero subire limitazioni residue.
Buona riabilitazione.
Cordiali saluti,
con il limite comunque non trascurabile di non poter visionare le radiografie che la riguardano, e di non poterla visitare posso dirle che il trattamento da lei esposto applicato nel suo caso e' stato secondo i moderni protocolli.
Concordo con la collega che dopo una verosimile lussazione (lei non ha usato tale parola ma lo si evince dal racconto) e dopo una piccola frattura al gomito con conseguente necessaria immobilizzazione residui una secondaria perdita di movimento della articolazione del gomito che essendo strutturalmente molto cpomplessa soffre molto piu' di altre vicende traumatiche come quella da lei subita.
Soluzioni alternative a parte la fisioterapia che le consiglio con costanza, continuita' e impegno non c e ne sono.
Le dita non dovrebbero subire limitazioni residue.
Buona riabilitazione.
Cordiali saluti,
Dr. Roberto LEO
[#5]
Aggiungo che l'invio delle immagini radiografiche da parte dell'utente non e' previsto dalle linee guida del sito per varie motivazioni di origine tecnica e pratica.
Una di esse e' proprio la ragione esposta dal Dr. Nucci ossia si cura il paziente e non la immagine radiografica.
Dunque essendo impossibile, attraverso un consulto telematico, la visita clinica diretta risulta inutile vedere le immagini strumentali.
Cordiali saluti.
Una di esse e' proprio la ragione esposta dal Dr. Nucci ossia si cura il paziente e non la immagine radiografica.
Dunque essendo impossibile, attraverso un consulto telematico, la visita clinica diretta risulta inutile vedere le immagini strumentali.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.8k visite dal 09/09/2010.
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