Esiti frattura del calcagno
salve
ho 25 anni, 1 anno fa mi ruppi il calcagno della regione sottotalare con modica scomposizione dei monconi trattata con 40 gg di gesso con poca fisioterapia dopo ora a distanza di un anno il piede era migliorato molto ma circa due mesi fa ho incominciato a sentire dolore nella parte esterno del piede fino ad arrivare ad oggi che praticamente non riesco piu a flettere il piede all' esterno allora mi decisi a eseguire una tac che oggi ho ritirito ; tc retropiede destro-esiti consolidati, senza significativa deformazione dei profili articolari del calcagno, residua minima scalinatura della superficie articolare posteriore della sottoastralgica.
sovraccarico secondario della sottoastralgica con sclerosi e irregolarita delle limitanti affrontate;buona riconoscibilita degli elementi del seno del tarso.
regolare il quadro articolare tibio-peronei-astralgico, in assenza di significativo versamento articolare nei limiti rapporti articolari del mesopiede.
non alterazioni della densita dei tendini peronei, tibiali, flessori ed estensori dell' alluce e delle dita.
vorrei sepere in parole piu comprensibili a me che cosa ha il mio piede e vorrei un consiglio sul da farsi grazie dell' aiuto
ho 25 anni, 1 anno fa mi ruppi il calcagno della regione sottotalare con modica scomposizione dei monconi trattata con 40 gg di gesso con poca fisioterapia dopo ora a distanza di un anno il piede era migliorato molto ma circa due mesi fa ho incominciato a sentire dolore nella parte esterno del piede fino ad arrivare ad oggi che praticamente non riesco piu a flettere il piede all' esterno allora mi decisi a eseguire una tac che oggi ho ritirito ; tc retropiede destro-esiti consolidati, senza significativa deformazione dei profili articolari del calcagno, residua minima scalinatura della superficie articolare posteriore della sottoastralgica.
sovraccarico secondario della sottoastralgica con sclerosi e irregolarita delle limitanti affrontate;buona riconoscibilita degli elementi del seno del tarso.
regolare il quadro articolare tibio-peronei-astralgico, in assenza di significativo versamento articolare nei limiti rapporti articolari del mesopiede.
non alterazioni della densita dei tendini peronei, tibiali, flessori ed estensori dell' alluce e delle dita.
vorrei sepere in parole piu comprensibili a me che cosa ha il mio piede e vorrei un consiglio sul da farsi grazie dell' aiuto
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Gentile utente, le fratture del calcagno trattate conservativamente lasciano purtroppo sempre dei postumi dolorosi difficili da controllare. Nel suo caso, il problema è legato ad alterazione dell'articolazione sottoastragalica che rappresenta un "perno" centrale nei movimenti di lateralità del piede. Contatti uno specialista fisiatra per adeguato trattamento ortesico e/o fisioterapico e, qualora non trovasse soluzione, contatti uno specialista ortopedico per valutare la necessità di un intervento di artrodesi (blocco) di quella articolazione. Ci tenga informati
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.6k visite dal 09/09/2010.
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