Frattura capitello radiale sx con lussazione e rottura legamento anulare
Salve a tutti. A seguito di una brutta caduta mi sono fratturato e lussato il capitello radiale sx. Dopo una settimana di gesso sono stato operato: l'intervento è consistito nella rimozione dei frammenti ossei (che i medici hanno riferito essere pari a circa il 25% del capitello), che purtoppo erano troppo piccoli per essere fissati con viti. È stata rilevata inoltre la recisione del legamento anulare, che pertanto è stato suturato. Infine mi hanno applicato due fili di Kirschner e un gesso a circa 100° per 15 gg.
Oggi, ad una settimana dalla rimozione di gesso e fili, ho recuperato poca mobilità del braccio, soprattutto in flessoestensione, nonostante abbia iniziato da subito la fisioterapia. Quale può essere la causa di tale rigidità? Il legamento? Dovrò sottopormi a nuovi interventi?
PS: sono un fumatore "moderato" (~5 sigarette al giorno)
Oggi, ad una settimana dalla rimozione di gesso e fili, ho recuperato poca mobilità del braccio, soprattutto in flessoestensione, nonostante abbia iniziato da subito la fisioterapia. Quale può essere la causa di tale rigidità? Il legamento? Dovrò sottopormi a nuovi interventi?
PS: sono un fumatore "moderato" (~5 sigarette al giorno)
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Gentile Utente, di solito il recupero da tali situazioni non è veloce, deve avere pazienza ed essere costante nella fisioterapia. Sconsiglio l'applicazione di qualsiasi forma di calore. Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
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Utente
Ancora due domande e poi mi eclisso :)
Visto che, dopo esercizi prolungati, il gomito tende a gonfiarsi e riscaldarsi (da cui intuisco derivi il suo consiglio sull'evitare fonti di calore), è opportuno applicare spesso del ghiaccio o c'è qualche controindicazione?
Ho sentito parlare dello sblocco in narcosi. Anche se è prematuro parlarne adesso, dopo quanto tempo potrei vagliare una simile ipotesi, tenendo conto delle controindicazioni e dei rischi?
Grazie ancora per la sua disponibilità
Visto che, dopo esercizi prolungati, il gomito tende a gonfiarsi e riscaldarsi (da cui intuisco derivi il suo consiglio sull'evitare fonti di calore), è opportuno applicare spesso del ghiaccio o c'è qualche controindicazione?
Ho sentito parlare dello sblocco in narcosi. Anche se è prematuro parlarne adesso, dopo quanto tempo potrei vagliare una simile ipotesi, tenendo conto delle controindicazioni e dei rischi?
Grazie ancora per la sua disponibilità
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Il calore va evitato per il rischio di provocare delle calcificazioni nel gomito e nei muscoli che lo corcondano. Il ghiaccio va benissimo, non più di 20 minuti ogni volta e con un panno per proteggere la pelle dall,ustione da freddo. E' ancora molto prematuro parlare di sblocco in narcosi, che va fatto solo in casi selezionati. Faccia fisioterapia e una volta al mese magari faccia vedere i suoi progressi al suo ortopedico. Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.2k visite dal 06/09/2010.
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