Trocanterite e fascite fascia lata
Gentili medici,
sono in attesa di visita ortopedica e relativi esami strumentali, comunque il mio stato di inquietudine mi spinge a chiedervi se di trocanterite e/o fascite alla fascia lata si può guarire facilmente o la strada è lunga. Ho sempre praticato sport (pallacanestro), dopo gli infortuni di cui vi ho informato in questo sito precedentemente mi sono dato al running in modo molto blando per ormai 2 3 anni, ovvero mi sono sempre fermato ad ogni minimo sintomo doloroso e non ho mai avuto grossi problemi. Durante una delle ultime uscite, 30 min su sterrato non regolare (avevo sempre corso su cemento) ovvero un argine, ho avvertito un fastidio all'anca dx esternamente, poi subito passato. Da li con il riposo circa 1 settimana dopo iniziano fastidi esternamente all'anca dx, dopo le vacanze estive, dove c'è stata qualche bella camminata nei pressi del golfo di La Spezia, i fastidi aumentano, anche se subito trattati con ghiaccio e antiinfiammatori. Tornato dalle vacanze iniziano i problemi anche all anca sx, ma non sembra più localizzata sul trocantere, ma per entrambe le anche sembra scorrere "dal trocantere verso il ginocchio" lungo la coscia per circa 10 15 cm, inoltre mi sento di dire che più riposo (astensione attività sportiva e ghiaccio regolarmente) più mi sembra che la sintomatologia peggiori. Ultimamente ho problemi a camminare la domenica con la mia ragazza. Aggiungo che svolgo da tempo esercizi molto blandi posturali per spalle regolarmente consigliati da ortopedico, che mi fanno ben gestire il problema, e un po di leg estension per ginocchio, ultimi gradi e basso carico. Possono centrare con i problemi alle anche/coscie? Inoltre porto plantari fatti su misura da circa un anno con i quali mi sembra di trovarmi bene. Vi ringrazio calorosamente dell'attenzione, un saluto
sono in attesa di visita ortopedica e relativi esami strumentali, comunque il mio stato di inquietudine mi spinge a chiedervi se di trocanterite e/o fascite alla fascia lata si può guarire facilmente o la strada è lunga. Ho sempre praticato sport (pallacanestro), dopo gli infortuni di cui vi ho informato in questo sito precedentemente mi sono dato al running in modo molto blando per ormai 2 3 anni, ovvero mi sono sempre fermato ad ogni minimo sintomo doloroso e non ho mai avuto grossi problemi. Durante una delle ultime uscite, 30 min su sterrato non regolare (avevo sempre corso su cemento) ovvero un argine, ho avvertito un fastidio all'anca dx esternamente, poi subito passato. Da li con il riposo circa 1 settimana dopo iniziano fastidi esternamente all'anca dx, dopo le vacanze estive, dove c'è stata qualche bella camminata nei pressi del golfo di La Spezia, i fastidi aumentano, anche se subito trattati con ghiaccio e antiinfiammatori. Tornato dalle vacanze iniziano i problemi anche all anca sx, ma non sembra più localizzata sul trocantere, ma per entrambe le anche sembra scorrere "dal trocantere verso il ginocchio" lungo la coscia per circa 10 15 cm, inoltre mi sento di dire che più riposo (astensione attività sportiva e ghiaccio regolarmente) più mi sembra che la sintomatologia peggiori. Ultimamente ho problemi a camminare la domenica con la mia ragazza. Aggiungo che svolgo da tempo esercizi molto blandi posturali per spalle regolarmente consigliati da ortopedico, che mi fanno ben gestire il problema, e un po di leg estension per ginocchio, ultimi gradi e basso carico. Possono centrare con i problemi alle anche/coscie? Inoltre porto plantari fatti su misura da circa un anno con i quali mi sembra di trovarmi bene. Vi ringrazio calorosamente dell'attenzione, un saluto
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Gentile utente, non possiamo certamente fare diagnosi, le conviene aspettare la visita ortopedica che chiarirà sicuramente tutti i dubbi. I dolori che lei descrive possono avere una causa locale ma anche no, e spesso sono solo delle infiammazioni banali. Stia tranquillo quindi, e per adesso stia in relativo riposo. Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#2]
Utente
Gentile Dr. Nucci,
la ringrazio della confortante risposta e non nascondo una certa serenità per il fatto che la sintomatologia è al 95% regredita in pochi giorni, ovviamente lasciando per un pò perdere il running. Il medico di base comunque mi aveva diagnosticato, con qualche sospetto, una modesta tendinite alla fascia lata bilaterale, e in accordo con lui non si è proceduto con indagini strumentali e visita specialistica. Mi è rimasto ora un modestissimo fastidio solo alla coscia destra conseguente a palpazione. Io per ora, in vista della ripresa della corsa ho come unici dati la gradualità, l' evitare superfici sconnesse, stretching fascia lata.
Può correggere il mio modo di procedere o darmi qualche altro consiglio?
La ringrazio dell'attenzione
Cordiali saluti
la ringrazio della confortante risposta e non nascondo una certa serenità per il fatto che la sintomatologia è al 95% regredita in pochi giorni, ovviamente lasciando per un pò perdere il running. Il medico di base comunque mi aveva diagnosticato, con qualche sospetto, una modesta tendinite alla fascia lata bilaterale, e in accordo con lui non si è proceduto con indagini strumentali e visita specialistica. Mi è rimasto ora un modestissimo fastidio solo alla coscia destra conseguente a palpazione. Io per ora, in vista della ripresa della corsa ho come unici dati la gradualità, l' evitare superfici sconnesse, stretching fascia lata.
Può correggere il mio modo di procedere o darmi qualche altro consiglio?
La ringrazio dell'attenzione
Cordiali saluti
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Mi sembra che le indicazioni siano giuste, prima fra tutte la gradualità. Anche l'applicazione di ghiaccio per 20 minuti dopo l'allenamento può giovare. Solo se il problema si ripropone può chiedere aiuto a un medico dello sport o un ortopedico che si occupi di corsa per vedere se ci sono delle cause posturali o di anatomia che favoriscono il problema. Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9k visite dal 06/09/2010.
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