Frattura alla base del quinto metatarso
Il 27 luglio sono caduta procurandomi una frattura alla base del quinto metatarso. Ingessatura x trentun giorni con punture di eparina e divieto di carico. Il nove agosto controllo e l'osso si era già saldato. Inizio di leggero carico col gesso e bici da camera. Il 27 agosto tolto il gesso il piede sx si presenta gonfio e tumefatto e mi dicono che non necessito di fisioterapie in quanto l'osso è calcificato perfettamente e che devo iniziare a camminare a pieno carico da subito. Premetto che non riesco a servirmi in alcun modo di stampelle che mi creano impaccio e cadute. Quindi ho iniziato a camminare attaccata ai mobili di casa. Dopo oltre una settimana provo dolorose nella zona della frattura e della caviglia e gonfiore. Mi sono rivolta ad una fisioterapista che mi ha detto che necessito urgentemente di linfodrenaggio. So che a tutti i pazienti vengono somministrate anche delle pillole durante la ripresa dell'arto. Non so di che cosa si tratta perché all'ospedale della mia città sono stata abbandonata alla situazione senza informazioni ne chiarimenti. Vorrei informazioni su queste pillole, sull'eventuale fisioterapia da condurre e sulla causa del dolore persistente al punto di frattura e caviglia, e se ci sono possibilità di danno permanente sulla camminata. Grazie
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Gentile Signora, di pillole ne esistono tante, e devono essere prescritte solo dopo visita. Un pò di gonfiore è normale, e si gioverebbe di ginnastica in acqua. Le consiglio di fare un controllo dall'ortopedico per vedere che tutto proceda bene. Se guarisce bene, e non ci sono lesioni aggiuntive, non dovrebbe avere postumi. Cordiali saluti.
Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica
[#2]
Ex utente
Lo scorso 27 luglio a seguito di una caduta mi sono fratturata alla base del quinto metatarso piede sinistro.
Ho tenuto il gesso 31 giorni e dopo 10 giorni, visto che avevo problemi ho iniziato fisioterapia di riabilitazione.
A tutt'oggi non vedo grandi miglioramenti anche se sono in lista per la idroterapia.
Non accuso particolari dolori ma zoppico a causa di un blocco delle ultime tre dita e di instabilità alla caviglia con qualche leggero dolore tendineo.
Quando potrò camminare normalmente visto che per ora sono costretta a usare bastone o stampella?
Quando potrò fare normalmente allenamento di corsa? E' possibile che rimangano oppostumi? Sono molto preoccupata. Grazie.
Ho tenuto il gesso 31 giorni e dopo 10 giorni, visto che avevo problemi ho iniziato fisioterapia di riabilitazione.
A tutt'oggi non vedo grandi miglioramenti anche se sono in lista per la idroterapia.
Non accuso particolari dolori ma zoppico a causa di un blocco delle ultime tre dita e di instabilità alla caviglia con qualche leggero dolore tendineo.
Quando potrò camminare normalmente visto che per ora sono costretta a usare bastone o stampella?
Quando potrò fare normalmente allenamento di corsa? E' possibile che rimangano oppostumi? Sono molto preoccupata. Grazie.
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Gentile utente, purtroppo solo chi l'ha visitata direttamente può rispondere alle sue domande. Bisogna valutare la caviglia e il piede per escludere lesioni associate, come quelle ligamentose, che possono lasciare una residua instabilità. Quindi per capire a cosa sono dovuti i sintomi che descrive, come il "blocco" delle dita e la "instabilità" della caviglia, deve farsi visitare dal suo specialista. Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.8k visite dal 05/09/2010.
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