Lombosciatalgia bilaterale in pz di 85 anni
I 23 giugno ho ricoverato mia madre in preda a un forte attacco di sciatica che l'aveva bloccata a letto.
Ho scanerizzato il referto della RM eseguita il 01 luglio 2010 che incollo.
DIPARTIMENTO DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
OSPEDALE SAN PAOLO - SAVONA
Data Esame : 01/07/2010
Età: 85
RM LOMBO SACRALE SENZA MDC
Notizie clinico-anamnestiche e quesito diagnostico : lombosciatalgia bilaterale.
Esame eseguito con tecnica TSE e STIR, con sequenze T1 e T2 pesate acquisite sul piano
sagittale ed assiale .
Collasso di non recente insorgenza del soma di D9 che appare notevolmente deformato a cuneo
anteriore, con netta bombatura del muro posteriore che esercita effetto compressivo sugli spazi llquorali
perimidollari anteriori e sul midollo spinale, nel cui contesto non si identificano focali alterazioni
dell'intensità di segnale.
Marcato avvallamento delle limitanti somatiche del soma di L5 con deformazione a lente biconcava, di
recente insorgenza in considerazione dell' esteso edema intraspongioso, con sostanziale integrità e
regolare allineamento del muro posteriore.
I dischi L3-L4 ed L4—L5 presentano bulging posteriore che esercita discreta effetti compressivi sulla
superficie ventrale del sacco durale. A tali livelli coesiste stenosi degenerativa del canale spinale, in
quadro di marcata spondiloartrosi osteofitosica con ipertrofia dei massicci articolari interapofisari e dei
legamenti gialli: tali rilievi determinano effetto compressivo suIl'emergenza delle radici L5.
I restanti dischi intersomatici lombari e i dischi intersomatici dorsali compresi nel campo di esame e
risultano regolarmente contenuti.
Eccetto che in corrispondenza dei reperti segnalati, i diametri del canale spinale e dei forami di
coniugazione appaiono nei limiti della norma.
Non evidenti alterazioni della morfologia o deII'intensita di segnale a carico del cono midollare e delle
radici della cauda.
Savona Il 01/07/2010
Dopo circa 20 giorni di ricovero in trauma a Savona veniva trasferita alla RSA di Varazze dove veniva seguita da una fisioterapista e rimessa in piedi e riusciva a deambulare con un deambulatore a 4 punte.
Terapia antalgica Tachidol 1 bustina all'occorenza e Lyrica ore 8 e ore 16.
Veniva quindi dimessa il 12 agosto.
Dopo circa 1 settimana sospendeva il trattamento con Lyrica e iniziava ad assumere diclofenac 150 mg a lento rilascio.
Consultato il centro per la terapia del dolore di SV ci propone terapia antalgica con Tramadolo ed esclude la possibilità di peridurale perchè la paziente ha troppi problemi alla colonna vertebrale.
Ora chiedo non c'è proprio nient'altro da fare, già un precedente tentativo di terapia con cerrotto Transtec gli aveva provocato allucinazioni, per cui mia madre non vuole neanche provare il Contramal!
Ho scanerizzato il referto della RM eseguita il 01 luglio 2010 che incollo.
DIPARTIMENTO DI DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
OSPEDALE SAN PAOLO - SAVONA
Data Esame : 01/07/2010
Età: 85
RM LOMBO SACRALE SENZA MDC
Notizie clinico-anamnestiche e quesito diagnostico : lombosciatalgia bilaterale.
Esame eseguito con tecnica TSE e STIR, con sequenze T1 e T2 pesate acquisite sul piano
sagittale ed assiale .
Collasso di non recente insorgenza del soma di D9 che appare notevolmente deformato a cuneo
anteriore, con netta bombatura del muro posteriore che esercita effetto compressivo sugli spazi llquorali
perimidollari anteriori e sul midollo spinale, nel cui contesto non si identificano focali alterazioni
dell'intensità di segnale.
Marcato avvallamento delle limitanti somatiche del soma di L5 con deformazione a lente biconcava, di
recente insorgenza in considerazione dell' esteso edema intraspongioso, con sostanziale integrità e
regolare allineamento del muro posteriore.
I dischi L3-L4 ed L4—L5 presentano bulging posteriore che esercita discreta effetti compressivi sulla
superficie ventrale del sacco durale. A tali livelli coesiste stenosi degenerativa del canale spinale, in
quadro di marcata spondiloartrosi osteofitosica con ipertrofia dei massicci articolari interapofisari e dei
legamenti gialli: tali rilievi determinano effetto compressivo suIl'emergenza delle radici L5.
I restanti dischi intersomatici lombari e i dischi intersomatici dorsali compresi nel campo di esame e
risultano regolarmente contenuti.
Eccetto che in corrispondenza dei reperti segnalati, i diametri del canale spinale e dei forami di
coniugazione appaiono nei limiti della norma.
Non evidenti alterazioni della morfologia o deII'intensita di segnale a carico del cono midollare e delle
radici della cauda.
Savona Il 01/07/2010
Dopo circa 20 giorni di ricovero in trauma a Savona veniva trasferita alla RSA di Varazze dove veniva seguita da una fisioterapista e rimessa in piedi e riusciva a deambulare con un deambulatore a 4 punte.
Terapia antalgica Tachidol 1 bustina all'occorenza e Lyrica ore 8 e ore 16.
Veniva quindi dimessa il 12 agosto.
Dopo circa 1 settimana sospendeva il trattamento con Lyrica e iniziava ad assumere diclofenac 150 mg a lento rilascio.
Consultato il centro per la terapia del dolore di SV ci propone terapia antalgica con Tramadolo ed esclude la possibilità di peridurale perchè la paziente ha troppi problemi alla colonna vertebrale.
Ora chiedo non c'è proprio nient'altro da fare, già un precedente tentativo di terapia con cerrotto Transtec gli aveva provocato allucinazioni, per cui mia madre non vuole neanche provare il Contramal!
[#1]
E' impossibile esprimere un parere utile solo in base a un referto RMN.
Il referto descrive, tra l'altro, il crollo recente di L5 e la protrusione discale dei dischi L3-4 e L4-5 con stenosi.
Questi reperti vanno contestualizzati, cioè occorre capire l'origine dei disturbi, visitando la Signora e controllando se essi sono in relazione con quanto riportato dalla RMN.
E' possibie che il dolore possa avere origine dal crollo vertebrale e dalle protrusioni discali.
Le consiglio una visita presso un ortopedico esperto in patologie vertebrali (ad esempio alla Chirurgia Vertebrale del Santa Corona di Savona http://www.asl2.liguria.it/template3.asp?itemID=246&livello=4&label=Chirurgia%20vertebrale&searching=1&word=chirurgia%20vertebrale&CodMenu=1 ) per avere una valutazione diretta: è possibile che alcuni semplici provvedimenti (busto, bifosfonati, uso temporaneo di oppioidi in compresse o di analgesici in cerotti transcutanei, ecc) possano dare giovamento.
Cordiali saluti
Il referto descrive, tra l'altro, il crollo recente di L5 e la protrusione discale dei dischi L3-4 e L4-5 con stenosi.
Questi reperti vanno contestualizzati, cioè occorre capire l'origine dei disturbi, visitando la Signora e controllando se essi sono in relazione con quanto riportato dalla RMN.
E' possibie che il dolore possa avere origine dal crollo vertebrale e dalle protrusioni discali.
Le consiglio una visita presso un ortopedico esperto in patologie vertebrali (ad esempio alla Chirurgia Vertebrale del Santa Corona di Savona http://www.asl2.liguria.it/template3.asp?itemID=246&livello=4&label=Chirurgia%20vertebrale&searching=1&word=chirurgia%20vertebrale&CodMenu=1 ) per avere una valutazione diretta: è possibile che alcuni semplici provvedimenti (busto, bifosfonati, uso temporaneo di oppioidi in compresse o di analgesici in cerotti transcutanei, ecc) possano dare giovamento.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#3]
L'agopuntura può dare benefici nelle lombalgie croniche, ma non posso dire se "possa giovare in un caso come questo", non avendo mai visitato il paziente. Come Le ho detto la prima cosa da capire è la causa del dolore.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 01/09/2010.
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