Piedi piatti età adulta
Saluto e ringrazio fin d'ora per l'eventuale riscontro.
Ho 39 anni e peso 118 kg, ho fatto molti sport in passato pertanto sono robusto e ben la muscolatura ancora ben sviluppata sopratutte le gambe (ex ciclista).
Ho i piedi piatti da sempre, quand'ero un bambino ho portato calzature correttive per molto fino all'età di 10 anni circa quando ho iniziato l'attività sportiva. Non ho mai avuto particolari problemi nonostate fosse un piattismo di 4° grado confermato anche alla visita di leva motivo per cui ho evitato marce ed altro. Il problema è iniziato quando avevo 30 anni circa non risciuvo più a correre perchè sentivo un dolore fortissimo al ginocchio (in quel caso destro) simile ad un chiodo che penetri all'interno bloccando il movimento, tale era il dolore che mi bloccavo cadendo (allora pesavo 89 kg). Dopo alcuni raggi e RMN nulla da segnalare. Risultato ho smesso di correre a piedi.
Da oltre un anno il problema è diventato serio, i piedi si presenanto con i capillari rotti dolori molto forti sull'appoggio dei piedi e al ginocchio sopracitato, tali dolori a volte non mi permettono di alzarmi e camminare, ovviamente non riesco a passeggiare per molto tempo senza provare forti dolori. Il ginocchio destro ha sulla parte esterna una pretuberanza superiore al sinistro e questa quando forzo troppo mi da dolore.
Un ortopedico, a detta di molti molto molto bravo, mi ha consigliato, preoccupato dall'aspetto dei miei piedi, di operare entrambi o meglio prima uno e poi l'altro, tempo necessario 3 mesi cadauno circa. Alla domanda diretta "l'operazione può riuscire? Cosa succederebbe se non andasse a buon fine?" la risposta non è stata molto incorraggiante da parte del professore "Lei sà che non ci sono garanzie in queste cose!", sono daccordo con il professore ma rimane il fatto che i piedi sono miei e dovrei aver anche delle alternative.
La domanda che voglio fare è questa, cosa succede se l'operazione va male, diventerò uno zoppo? E se non opero non riuscirò più a camminare o in qualche modo andrò avanti? Il colore bordò raggiunto al momento dal 50% dei miei piedi è una cosa grave?
Ho 39 anni e peso 118 kg, ho fatto molti sport in passato pertanto sono robusto e ben la muscolatura ancora ben sviluppata sopratutte le gambe (ex ciclista).
Ho i piedi piatti da sempre, quand'ero un bambino ho portato calzature correttive per molto fino all'età di 10 anni circa quando ho iniziato l'attività sportiva. Non ho mai avuto particolari problemi nonostate fosse un piattismo di 4° grado confermato anche alla visita di leva motivo per cui ho evitato marce ed altro. Il problema è iniziato quando avevo 30 anni circa non risciuvo più a correre perchè sentivo un dolore fortissimo al ginocchio (in quel caso destro) simile ad un chiodo che penetri all'interno bloccando il movimento, tale era il dolore che mi bloccavo cadendo (allora pesavo 89 kg). Dopo alcuni raggi e RMN nulla da segnalare. Risultato ho smesso di correre a piedi.
Da oltre un anno il problema è diventato serio, i piedi si presenanto con i capillari rotti dolori molto forti sull'appoggio dei piedi e al ginocchio sopracitato, tali dolori a volte non mi permettono di alzarmi e camminare, ovviamente non riesco a passeggiare per molto tempo senza provare forti dolori. Il ginocchio destro ha sulla parte esterna una pretuberanza superiore al sinistro e questa quando forzo troppo mi da dolore.
Un ortopedico, a detta di molti molto molto bravo, mi ha consigliato, preoccupato dall'aspetto dei miei piedi, di operare entrambi o meglio prima uno e poi l'altro, tempo necessario 3 mesi cadauno circa. Alla domanda diretta "l'operazione può riuscire? Cosa succederebbe se non andasse a buon fine?" la risposta non è stata molto incorraggiante da parte del professore "Lei sà che non ci sono garanzie in queste cose!", sono daccordo con il professore ma rimane il fatto che i piedi sono miei e dovrei aver anche delle alternative.
La domanda che voglio fare è questa, cosa succede se l'operazione va male, diventerò uno zoppo? E se non opero non riuscirò più a camminare o in qualche modo andrò avanti? Il colore bordò raggiunto al momento dal 50% dei miei piedi è una cosa grave?
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Lei sarà pure muscoloso ma 118 kg di peso sono molti per qualsiasi ginocchio e piede, e ancor più se vi sono già problemi importanti. Il piattismo del piede e la cattiva deambulazione si ripercuotono su tutto l'assetto del corpo, con problematiche alle ginocchia e poi, forse, alle anche e alla schiena. E su tutto incide fortemente il peso.
Occorre valutare bene la Sua deambulazione, la Sua statica, la gravità del piattismo, e capire le condizioni del ginocchio, che può avere problemi di suo.
Le consiglio un secondo parere presso un Centro che si occupi specificamente di patologie del piede: ad esempio all'Ambulatorio Superspecialistico di Patologie del Piede di Borgo Trento http://www.ospedaleuniverona.it/Istituzionale/Ambulatori/Borgo-Trento/Superspecialistico-patologie-del-piede
Per quanto riguarda il colore del piede questo può essere un segno di alterata circolazione; anche questo aspetto va indagato attentamente e prima di decidere qualsiasi intervento.
Cordiali saluti
Occorre valutare bene la Sua deambulazione, la Sua statica, la gravità del piattismo, e capire le condizioni del ginocchio, che può avere problemi di suo.
Le consiglio un secondo parere presso un Centro che si occupi specificamente di patologie del piede: ad esempio all'Ambulatorio Superspecialistico di Patologie del Piede di Borgo Trento http://www.ospedaleuniverona.it/Istituzionale/Ambulatori/Borgo-Trento/Superspecialistico-patologie-del-piede
Per quanto riguarda il colore del piede questo può essere un segno di alterata circolazione; anche questo aspetto va indagato attentamente e prima di decidere qualsiasi intervento.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 26/08/2010.
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