Una displasia all'anca sinistra, come
buonasera
sono mamma di una bimba di 19 giorni, alla quale oggi hanno diagnosticato una displasia all'anca sinistra, come da referto di cui riporto la dicitura "copertura ossea scarsa. Ciglio osseo arrotondato/appiattito, ciglio cartilagineo al limite della copertura, anca displasica, tipo II c" (non sono riportate le angolazioni). L'anca destra, invece, è considerata di tipo IB "copertura ossea buona, ciglio osseo a spigolo/smusso, ciglio cartilaginea a base larga, di corta copertura, anca normale, centrata. Angolo alfa maggiore di 60°, Beta maggiore di 55°"
A seguito di tale diagnosi, le è stato prescritto il divaricatore Coxafles.
Sono un pò preoccupata per questa situazione ed avrei alcuni dubbi: da cosa può essere causato questo problema? Preciso che non sono presenti familiarità e che il parto è avvenuto in maniera naturale, ma con l'utilizzo della manovra di Kellfelner e successivamente della ventosa, causa sofferenza fetale ed inefficacia delle ultime spinte. Peso alla nascita 2.900 circa, peso attuale circa 3.100 kg.
MI chiedevo se il parto come sopra descritto potesse aver causato il problema, piuttosto che posizioni errate tenute da me durante la gravidanza ad esempio e, a seguito di tale diagnosi, quale tempistica si può prevedere per la guarigione.
Mi è stato detto che al momento il divaricatore dovrà essere utilizzato 23 ore su 24, ma ho alcuni dubbi in merito ai movimenti: ad esempio, se la bimba può muovere le gambine comunque o dobbiamo cercare di tenerla ferma, se può appoggiarle (tende a spingerle contro la carrozzina o contro di noi se l'abbiamo in braccio) e ad esempio quale posizione suggerireste per farle fare il ruttino, dato che normalmente la prendevamo in braccio, appoggiandola sulla spalla, con la gambe penzoloni.
MI scuso se possono sembrare domande magari un pò banali, ma quello che vorremmo evitare è utilizzare male il divaricatore o agire peggiorando la situazione con movimenti sbagliati (già nei giorni precedenti abbiamo adottato, ancora ignari della situazione, posizioni o movimenti errati). In caso poi di movimenti errati, cosa potremmo causare?
Nel ringraziarvi per l'attenzione e per i consigli che potrete fornirci, inviamo cordiali saluti
sono mamma di una bimba di 19 giorni, alla quale oggi hanno diagnosticato una displasia all'anca sinistra, come da referto di cui riporto la dicitura "copertura ossea scarsa. Ciglio osseo arrotondato/appiattito, ciglio cartilagineo al limite della copertura, anca displasica, tipo II c" (non sono riportate le angolazioni). L'anca destra, invece, è considerata di tipo IB "copertura ossea buona, ciglio osseo a spigolo/smusso, ciglio cartilaginea a base larga, di corta copertura, anca normale, centrata. Angolo alfa maggiore di 60°, Beta maggiore di 55°"
A seguito di tale diagnosi, le è stato prescritto il divaricatore Coxafles.
Sono un pò preoccupata per questa situazione ed avrei alcuni dubbi: da cosa può essere causato questo problema? Preciso che non sono presenti familiarità e che il parto è avvenuto in maniera naturale, ma con l'utilizzo della manovra di Kellfelner e successivamente della ventosa, causa sofferenza fetale ed inefficacia delle ultime spinte. Peso alla nascita 2.900 circa, peso attuale circa 3.100 kg.
MI chiedevo se il parto come sopra descritto potesse aver causato il problema, piuttosto che posizioni errate tenute da me durante la gravidanza ad esempio e, a seguito di tale diagnosi, quale tempistica si può prevedere per la guarigione.
Mi è stato detto che al momento il divaricatore dovrà essere utilizzato 23 ore su 24, ma ho alcuni dubbi in merito ai movimenti: ad esempio, se la bimba può muovere le gambine comunque o dobbiamo cercare di tenerla ferma, se può appoggiarle (tende a spingerle contro la carrozzina o contro di noi se l'abbiamo in braccio) e ad esempio quale posizione suggerireste per farle fare il ruttino, dato che normalmente la prendevamo in braccio, appoggiandola sulla spalla, con la gambe penzoloni.
MI scuso se possono sembrare domande magari un pò banali, ma quello che vorremmo evitare è utilizzare male il divaricatore o agire peggiorando la situazione con movimenti sbagliati (già nei giorni precedenti abbiamo adottato, ancora ignari della situazione, posizioni o movimenti errati). In caso poi di movimenti errati, cosa potremmo causare?
Nel ringraziarvi per l'attenzione e per i consigli che potrete fornirci, inviamo cordiali saluti
[#1]
Gentile utente non si deve preoccupare.
La displasia congenita dell'anca e' un problema piu' frequente di quanto non si creda e se diagnosticato e curato in tempo non arreca danni futuri alla bambina.
non pensi alle posizioni spabgliate del feto, al parto o alla assenza di familiarita' per tale disturbo.
Il problema e' stato diagnosticato e va trattato.
Giusto il trattamento proposto.
Il posizionamento del tutore deve essere eseguito cosi0 come illustrato sicuramente dai miei colleghi ortopedici pediatri,
Le posizioni della bambima per il ruttino saranno le stesse semplicemente mantenendo il tutore che ben presto la bimba non si accorgera' di avere.
Cordiali saluti.
La displasia congenita dell'anca e' un problema piu' frequente di quanto non si creda e se diagnosticato e curato in tempo non arreca danni futuri alla bambina.
non pensi alle posizioni spabgliate del feto, al parto o alla assenza di familiarita' per tale disturbo.
Il problema e' stato diagnosticato e va trattato.
Giusto il trattamento proposto.
Il posizionamento del tutore deve essere eseguito cosi0 come illustrato sicuramente dai miei colleghi ortopedici pediatri,
Le posizioni della bambima per il ruttino saranno le stesse semplicemente mantenendo il tutore che ben presto la bimba non si accorgera' di avere.
Cordiali saluti.
Dr. Roberto LEO
[#6]
Utente
buonasera
mi rivolgo ancora a Lei, memore del prezioso incoraggiamento e consiglio, per un aggiornamento ed un nuovo consiglio.
La bimba, a seguito della displasia riscontrata, ha portato il divaricatore per 12 settimane, al termine delle quali l'anca displasica è rientrata nella normalità (IB secondo Graf). Ora, a 6 mesi di età e a distanza di circa 2 mesi e mezzo dalla fine della terapia con divaricatore, abbiamo effettuato la radiografia del bacino, che ha rilevato l'anca ben coperta, ma con un nucleo femorale un pò piccolo e più ridotto dell'altro. In attesa della visita ortopedica, a suo avviso, questo significa che dovremo nuovamente mettere il divaricatore?
La ringrazio molto e Le auguro buon lavoro
mi rivolgo ancora a Lei, memore del prezioso incoraggiamento e consiglio, per un aggiornamento ed un nuovo consiglio.
La bimba, a seguito della displasia riscontrata, ha portato il divaricatore per 12 settimane, al termine delle quali l'anca displasica è rientrata nella normalità (IB secondo Graf). Ora, a 6 mesi di età e a distanza di circa 2 mesi e mezzo dalla fine della terapia con divaricatore, abbiamo effettuato la radiografia del bacino, che ha rilevato l'anca ben coperta, ma con un nucleo femorale un pò piccolo e più ridotto dell'altro. In attesa della visita ortopedica, a suo avviso, questo significa che dovremo nuovamente mettere il divaricatore?
La ringrazio molto e Le auguro buon lavoro
[#7]
In prima istanza ritengo di no visto il risultato della ECO.
l'ultima parola spetta ovviamente solo all'ortopedico che ha in cura sua figlia e che, al contrario del sottoscritto potra' visionare le radiografie di cui lei ci ha indicato il referto.
Cordiali saluti.
l'ultima parola spetta ovviamente solo all'ortopedico che ha in cura sua figlia e che, al contrario del sottoscritto potra' visionare le radiografie di cui lei ci ha indicato il referto.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 6.1k visite dal 26/08/2010.
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