Tendinite al nervo sottoscapolare
Buon giorno,
Da circa un anno ho dei dolori alla spalla destra in occasione di determinati movimenti ad esempio infilarsi la giacca o alzare il braccio tenendo piegato il gomito.
Questo dolore è insorto in modo abbastanza improvviso senza avere avuto particolari traumi, il mio lavoro è impiegatizio per cui non ho effettuato sforzi particolari.
Dopo avere effettuato alcune sedute da un’ osteopata senza risultato mi stato consigliato di eseguire una risonanza magnetica senza contrasto il cui esito vi riporto:
Sottile falda liquida distende la borsasubaacromion deltoidea, modesta quota liquida inoltre distende il recesso sottoscapolare.
Alterazione del segnale si apprezza a livello del tendine sopraspinoso in sede preinserziale come da fatti di tendinosi. Ispessito, disomogeneo , diffusamente alterato il segnale del tendine del sottoscapolare, per fatti di tendinosi avanzata.
Il tendine del campolungo del bicipite è in sede regolare.Il trofismo muscolare è conservato. L' acromion presenta decorso tendenzialmente piatto senza significativa riduzione dello spazio subacromiale. Non ci sono alterazioni dei cercini fibrocartilaginei glenoidei.
Considerando che il dolore persisteva ho fatto alcune infiltrazioni che hanno ridotto i dolore acuto. Dopo alcuni mesi tuttavia i dolore in occasione dei movimenti descritti in precedenza anche senza sforzi particolari è ritornato ed in alcuni casi si presentava come una scossa elettrica molto fastidiosa. Vi chiedo quindi sulla base delle informazioni che vi ho fornito cosa mi consigliate di fare per risolvere in modo definitivo il mio problema.
Grazie
Da circa un anno ho dei dolori alla spalla destra in occasione di determinati movimenti ad esempio infilarsi la giacca o alzare il braccio tenendo piegato il gomito.
Questo dolore è insorto in modo abbastanza improvviso senza avere avuto particolari traumi, il mio lavoro è impiegatizio per cui non ho effettuato sforzi particolari.
Dopo avere effettuato alcune sedute da un’ osteopata senza risultato mi stato consigliato di eseguire una risonanza magnetica senza contrasto il cui esito vi riporto:
Sottile falda liquida distende la borsasubaacromion deltoidea, modesta quota liquida inoltre distende il recesso sottoscapolare.
Alterazione del segnale si apprezza a livello del tendine sopraspinoso in sede preinserziale come da fatti di tendinosi. Ispessito, disomogeneo , diffusamente alterato il segnale del tendine del sottoscapolare, per fatti di tendinosi avanzata.
Il tendine del campolungo del bicipite è in sede regolare.Il trofismo muscolare è conservato. L' acromion presenta decorso tendenzialmente piatto senza significativa riduzione dello spazio subacromiale. Non ci sono alterazioni dei cercini fibrocartilaginei glenoidei.
Considerando che il dolore persisteva ho fatto alcune infiltrazioni che hanno ridotto i dolore acuto. Dopo alcuni mesi tuttavia i dolore in occasione dei movimenti descritti in precedenza anche senza sforzi particolari è ritornato ed in alcuni casi si presentava come una scossa elettrica molto fastidiosa. Vi chiedo quindi sulla base delle informazioni che vi ho fornito cosa mi consigliate di fare per risolvere in modo definitivo il mio problema.
Grazie
[#1]
Gentile Sig di Parma.
La "proloterapia" è veramente una terapia che può risolvere il Suo tendinosi sovrascapolare della spalla. Ho visto che ha già eseguito delle infiltrazioni con probabile uso di cortisonici. L'infiltazioni di cortisone nei tendini sono sconsigliati perchè il tendine non si ripara propria anzi se si fa troppo uso dei cortisone può solamente dannegiarsi.
La "proloterapia" è una terapia non chirurgica infiltrativa per rigenerare i tessuti deboli o lassi come in caso Suo ( tendine sovrascapolare). Viene infiltarato solamente una soluzione di glucosio e lidocaina. Negli Stati Uniti d'America è una terapia alternativa che promette ottimi risultati.
Può documentarsi al sito USA - www.getprolo.com
www.proloterapia.it
Può contattarmi se ha bisogno di informazioni dettagliata.
Auguri
Dr. Stephen Cavallino M.D.
Reggio Emilia
La "proloterapia" è veramente una terapia che può risolvere il Suo tendinosi sovrascapolare della spalla. Ho visto che ha già eseguito delle infiltrazioni con probabile uso di cortisonici. L'infiltazioni di cortisone nei tendini sono sconsigliati perchè il tendine non si ripara propria anzi se si fa troppo uso dei cortisone può solamente dannegiarsi.
La "proloterapia" è una terapia non chirurgica infiltrativa per rigenerare i tessuti deboli o lassi come in caso Suo ( tendine sovrascapolare). Viene infiltarato solamente una soluzione di glucosio e lidocaina. Negli Stati Uniti d'America è una terapia alternativa che promette ottimi risultati.
Può documentarsi al sito USA - www.getprolo.com
www.proloterapia.it
Può contattarmi se ha bisogno di informazioni dettagliata.
Auguri
Dr. Stephen Cavallino M.D.
Reggio Emilia
Dr. Stephen G. Cavallino
www.proloterapia.it
www.proloterapia.eu
[#2]
Gentile sig. Marco anzitutto il suo problema alla spalla destra va affrontato in maniera valida con consulti specialistici e terapie specifiche. Si affidi ad un Collega Ortopedico-Traumatologo della sua città per trattare questa patologia della spalla destra.
Sarà verosimilmente una " periartrite scapolo-omerale ", ovvero una forma degenerativa della cuffia dei ritatori della spalla.
Il tendine del m. sovraspinoso sempre interessato, nel suo caso è associato alla tendinosi del m. sottoscapolare, sottoscapolare , non sovrascapolare.
Naturalmente va eseguito un'accurato ed approfondito esame clinico-funzionale della spalla lesa, uno studio ed una lettura attenta degll'esame rx e rmn. per una valutazione clinica ben precisa e per fare una diagnosi differenziale tra le varie patologie tendinee della spalla.
Sembrerebbe non esserci una " sindrome di impingement ", ma è chiaro che lo specialista ortopedico, stabilirà il tutto e quindi il trattamento idoneo.
Nel suo caso clinico,escludendo un'intervento chirurgico, che sembrerebbe non essere dovuto, si possono eseguire dalle infiltrazioni periarticolari,peritendinee,fatte bene e naturalmente eseguite da mano specialistica, ( un'infiltrazione di cortisone associato alla lidocaina, un'anestetico locale, non si inietta mai nel contesto del tessuto tendineo, ma nella guaina o nello spazio peritendineo) ; alla F.K.T., comprendente terapie specifiche e mirate con ionoforesi, laser, ultrasuoni, correnti diadinamiche.
Consulti quindi un collega ortopedico e si faccia curare, poi d'accordo con lui, seguìta da uno specialista Fisiatra, faccia della Fisiochinesiterapia, molto importante nel suo caso, accompagnata da Kinesiterapia specifica della spalla.
Attualmente può eseguire dei cicli di elio e psammoterapia( sabbiature ).
Non ha significato alcuno, ma proprio alcuno, la proloterapia, propagandata dal collega americano, in quanto tale metodica, sui cui significati fisiopatologici, biochimici e terapeutici ci sarebbe moltissimo, ma veramente moltissimo da discutere, in quanto non solo non rappresenta nulla dal punto di vista terapeutico in quanto non deve rafforzare nessun legamento, in quanto lei non ha problemi nè legamentosi, nè di instabilità articolare, ma altresì non ha alcuna valenza terapeutica, sia antiflogistica sia rigeneratrice, ma proprio alcuna per qualsiasi patologia di qualunque settore dell'apparato locomotore,(la soluzione glucosata con lidocaina !!!! non rigenera alcun tessuto, nè viene mai utilizzata in nulla non solo in Ortopedia e Traumatologia) almeno per la Scienza Medica Ufficiale, ma anche per quella ..... non Ufficiale.
Signor Marco, si affidi ad un collega Specialista Ortopedico e dopo ad un collega Fisiatra, se vuole risolvere la sua patologia di comune riscontro e normalmente risolvibile.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Univ. di Messina
Sarà verosimilmente una " periartrite scapolo-omerale ", ovvero una forma degenerativa della cuffia dei ritatori della spalla.
Il tendine del m. sovraspinoso sempre interessato, nel suo caso è associato alla tendinosi del m. sottoscapolare, sottoscapolare , non sovrascapolare.
Naturalmente va eseguito un'accurato ed approfondito esame clinico-funzionale della spalla lesa, uno studio ed una lettura attenta degll'esame rx e rmn. per una valutazione clinica ben precisa e per fare una diagnosi differenziale tra le varie patologie tendinee della spalla.
Sembrerebbe non esserci una " sindrome di impingement ", ma è chiaro che lo specialista ortopedico, stabilirà il tutto e quindi il trattamento idoneo.
Nel suo caso clinico,escludendo un'intervento chirurgico, che sembrerebbe non essere dovuto, si possono eseguire dalle infiltrazioni periarticolari,peritendinee,fatte bene e naturalmente eseguite da mano specialistica, ( un'infiltrazione di cortisone associato alla lidocaina, un'anestetico locale, non si inietta mai nel contesto del tessuto tendineo, ma nella guaina o nello spazio peritendineo) ; alla F.K.T., comprendente terapie specifiche e mirate con ionoforesi, laser, ultrasuoni, correnti diadinamiche.
Consulti quindi un collega ortopedico e si faccia curare, poi d'accordo con lui, seguìta da uno specialista Fisiatra, faccia della Fisiochinesiterapia, molto importante nel suo caso, accompagnata da Kinesiterapia specifica della spalla.
Attualmente può eseguire dei cicli di elio e psammoterapia( sabbiature ).
Non ha significato alcuno, ma proprio alcuno, la proloterapia, propagandata dal collega americano, in quanto tale metodica, sui cui significati fisiopatologici, biochimici e terapeutici ci sarebbe moltissimo, ma veramente moltissimo da discutere, in quanto non solo non rappresenta nulla dal punto di vista terapeutico in quanto non deve rafforzare nessun legamento, in quanto lei non ha problemi nè legamentosi, nè di instabilità articolare, ma altresì non ha alcuna valenza terapeutica, sia antiflogistica sia rigeneratrice, ma proprio alcuna per qualsiasi patologia di qualunque settore dell'apparato locomotore,(la soluzione glucosata con lidocaina !!!! non rigenera alcun tessuto, nè viene mai utilizzata in nulla non solo in Ortopedia e Traumatologia) almeno per la Scienza Medica Ufficiale, ma anche per quella ..... non Ufficiale.
Signor Marco, si affidi ad un collega Specialista Ortopedico e dopo ad un collega Fisiatra, se vuole risolvere la sua patologia di comune riscontro e normalmente risolvibile.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Univ. di Messina
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 24.7k visite dal 19/07/2007.
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