Recupero post-intervento per frattura perone
Salve,
ho 26 anni e circa 5 settimane fa ho subito, in segutio ad un incidente in moto, una frattura del malleolo peroneale sinistro.
Subito diagnosticata presso il pronto soccorso mi è stato consigliato l'intervento chirurgico per l'applicazione di una placca con viti per la riduzione della frattura (che comunque non era scomposta se non di pochi millimetri) e consentirmi un recupero più rapido.
Tralasciando i commenti sulle inefficenze della sanità pubblica che mi ha portato ad essere operato ben 3 settimane dopo il trauma vorrei dei chiarimenti riguardo il recupero della caviglia.
L'intervento sembra essere andato bene e adesso vorrei capire quale strada si segue per la riabilitazione.
E' consigliato togliere il gesso dopo circa tre settimane per consentire al paziente di iniziare il recupero della mobilità dell'articolazione pur sempre non caricando se non dopo almeno altre due o tre settimane, oppure, dopo le iniziali tre settimane circa dall'intevento, si inizia a caricare sull'arto malato con l'ausilio del gesso, e solo dopo l'articolazione viene liberata per ricominciare a muoverla?
Pongo questa domanda in quanto non sono riuscito ad avere chiarezza in merito dall'ortopedico che mi sta seguendo e il recupero è ovviamente un argomento molto importante per valutare quando sarò in grado di tornare alle mie normali occupazioni lavorative.
Un'altra domanda.
Pratico ormai da vari anni bodybuilding in palestra, attività che comporta, per alcuni esercizi, il carico sull'articolazione operata di pesi anche importanti. Vorrei sapere indicativamente quando sarà possibile tornare a caricare come prima sulla caviglia operata, ovviamente comprendendo un periodo di varie settimane per recuperare il volume della muscolatura di tutta la gamba rimasta ferma.
Saluti a tutti
ho 26 anni e circa 5 settimane fa ho subito, in segutio ad un incidente in moto, una frattura del malleolo peroneale sinistro.
Subito diagnosticata presso il pronto soccorso mi è stato consigliato l'intervento chirurgico per l'applicazione di una placca con viti per la riduzione della frattura (che comunque non era scomposta se non di pochi millimetri) e consentirmi un recupero più rapido.
Tralasciando i commenti sulle inefficenze della sanità pubblica che mi ha portato ad essere operato ben 3 settimane dopo il trauma vorrei dei chiarimenti riguardo il recupero della caviglia.
L'intervento sembra essere andato bene e adesso vorrei capire quale strada si segue per la riabilitazione.
E' consigliato togliere il gesso dopo circa tre settimane per consentire al paziente di iniziare il recupero della mobilità dell'articolazione pur sempre non caricando se non dopo almeno altre due o tre settimane, oppure, dopo le iniziali tre settimane circa dall'intevento, si inizia a caricare sull'arto malato con l'ausilio del gesso, e solo dopo l'articolazione viene liberata per ricominciare a muoverla?
Pongo questa domanda in quanto non sono riuscito ad avere chiarezza in merito dall'ortopedico che mi sta seguendo e il recupero è ovviamente un argomento molto importante per valutare quando sarò in grado di tornare alle mie normali occupazioni lavorative.
Un'altra domanda.
Pratico ormai da vari anni bodybuilding in palestra, attività che comporta, per alcuni esercizi, il carico sull'articolazione operata di pesi anche importanti. Vorrei sapere indicativamente quando sarà possibile tornare a caricare come prima sulla caviglia operata, ovviamente comprendendo un periodo di varie settimane per recuperare il volume della muscolatura di tutta la gamba rimasta ferma.
Saluti a tutti
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Egr. sig. Giuseppe, tre settimane almeno dall'intervento chirurgico sono d'obbligo, prima di appoggiare il piede al suolo. Dapprima passo sfiorante, poi appoggio protetto e assistito, poi carico parziale e poi completo, naturalmente seguito dal Fisiatra con il Fisiochionesiterapista.
Massaggi, idrochinesiterapia, nuoto pinnato, ginnastica propriocettiva sono necessari per una valida riabilitazione funzionale del collo-piede.
In linea generica non prima di tre mesi prima di una ripresa dell'attività sportiva, poichè la variabilità dipende da molteplici fattori.
Distinti saluti
Alessandro Caruso
Messina
Massaggi, idrochinesiterapia, nuoto pinnato, ginnastica propriocettiva sono necessari per una valida riabilitazione funzionale del collo-piede.
In linea generica non prima di tre mesi prima di una ripresa dell'attività sportiva, poichè la variabilità dipende da molteplici fattori.
Distinti saluti
Alessandro Caruso
Messina
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 13k visite dal 18/07/2007.
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