Dolore alle piante dei piedi
Buongiorno,
sono un ragazzo di 25 anni di statura robusta(ossa grandi) alto 1,75 e in forte soprappeso( 100kg in diminuzione grazie ad una dieta fornita da un professionista ed iniziata da circa 3 settimane)
Vi scrivo per avere un consulto, anche se virtuale, circa una problematica che mi porto dietro da qualche anno, ma che ho sempre tralasciato senza effettuare alcuno controllo(mea culpa); a distanza di anni, però, il dolore si sta facendo intenso ed ha iniziato a manifestarsi anche durante il giorno.
Nello specifico si tratta di un forte dolore ad entrambe le piante dei piedi che si verifica con estrema intensità non appena poggio i piedi a terra (la sensazione è quella di camminare su un tappeto di chiodi) dopo il riposo notturno. Il fastidio si manifesta per i primi 5-6 passi per i quali sono costretto a trascinarmi. Il dolore poi sparisce velocemente per poi ripresentarsi in maniera blanda durante l'arco della giornata o dopo una lunga camminata sotto forma di bruciore e non di dolore. Oltre a questo negli ultimi 2-3 mesi ho notato una sensazione di mani gonfie (dolgono leggermente quando le stringo a pugno) e di stanchezza alle articolazioni
Non prendo farmaci abitualmente ma mi capita a causa di forti dolori cervicali di utilizzare circa 2-3 compresse al mese di diclofenac/paracetamolo a seconda dell’intensità del dolore. Oltre a questo vi segnalo un difetto congenito al cuore( bicuspidia aortica) che sto monitorando ogni 6 mesi con eco colordoppler.
Riuscireste ad aiutarmi nel comprendere da cosa possa dipendere questo dolore alla pianta dei piedi? Può dipendere dalla calzature che indosso tipicamente basse? O da artrite come letto girando su internet?
Vi ringrazio e vi saluto cordialmente
sono un ragazzo di 25 anni di statura robusta(ossa grandi) alto 1,75 e in forte soprappeso( 100kg in diminuzione grazie ad una dieta fornita da un professionista ed iniziata da circa 3 settimane)
Vi scrivo per avere un consulto, anche se virtuale, circa una problematica che mi porto dietro da qualche anno, ma che ho sempre tralasciato senza effettuare alcuno controllo(mea culpa); a distanza di anni, però, il dolore si sta facendo intenso ed ha iniziato a manifestarsi anche durante il giorno.
Nello specifico si tratta di un forte dolore ad entrambe le piante dei piedi che si verifica con estrema intensità non appena poggio i piedi a terra (la sensazione è quella di camminare su un tappeto di chiodi) dopo il riposo notturno. Il fastidio si manifesta per i primi 5-6 passi per i quali sono costretto a trascinarmi. Il dolore poi sparisce velocemente per poi ripresentarsi in maniera blanda durante l'arco della giornata o dopo una lunga camminata sotto forma di bruciore e non di dolore. Oltre a questo negli ultimi 2-3 mesi ho notato una sensazione di mani gonfie (dolgono leggermente quando le stringo a pugno) e di stanchezza alle articolazioni
Non prendo farmaci abitualmente ma mi capita a causa di forti dolori cervicali di utilizzare circa 2-3 compresse al mese di diclofenac/paracetamolo a seconda dell’intensità del dolore. Oltre a questo vi segnalo un difetto congenito al cuore( bicuspidia aortica) che sto monitorando ogni 6 mesi con eco colordoppler.
Riuscireste ad aiutarmi nel comprendere da cosa possa dipendere questo dolore alla pianta dei piedi? Può dipendere dalla calzature che indosso tipicamente basse? O da artrite come letto girando su internet?
Vi ringrazio e vi saluto cordialmente
[#1]
Il soprappeso indubbiamente sembrerebbe possa avere un ruolo importante nei disturbi di cui lei fa menzione in quanto come e’ possibile intuire il carico sul piede durante la deambulazione si trova in tali condizioni ad essere aumentato.
A cio’ si aggiunga la possibilita’, non verificabile senza una visita clinica diretta, che lei abbia una sindrome probatoria ossia i piedi piatti o tendenti ad essere piatti.
Le calzature possono indubbiamente avere anche esse un ruolo importante soprattutto se lei svolgesse un lavoro che la fa stare molto tempo in piedi.
I sintomi che lei ci ha riferite non fanno ponsare ad una artrite.
Essenziale una visita clinica per sciogliere i dubbi e consigliare per lei il meglio in funziona di cio’ che sara’ emerso da un esame diretto del suo appoggio.
Cordiali saluti
A cio’ si aggiunga la possibilita’, non verificabile senza una visita clinica diretta, che lei abbia una sindrome probatoria ossia i piedi piatti o tendenti ad essere piatti.
Le calzature possono indubbiamente avere anche esse un ruolo importante soprattutto se lei svolgesse un lavoro che la fa stare molto tempo in piedi.
I sintomi che lei ci ha riferite non fanno ponsare ad una artrite.
Essenziale una visita clinica per sciogliere i dubbi e consigliare per lei il meglio in funziona di cio’ che sara’ emerso da un esame diretto del suo appoggio.
Cordiali saluti
Dr. Roberto LEO
[#2]
Utente
Buonasera dottore,
la ringrazio innanzitutto per l'interessamento dimostrato ma ci terrei a fare alcune precisazioni.
il sovrappeso si aggira tra i 15/20 kg e non 100 che è invece il mio attuale peso. in più le vorrei chiedere se sa consigliarmi dei centri specializzati nei pressi di milano ai quali posso rivolgermi.
La ringrazio e la saluto.
la ringrazio innanzitutto per l'interessamento dimostrato ma ci terrei a fare alcune precisazioni.
il sovrappeso si aggira tra i 15/20 kg e non 100 che è invece il mio attuale peso. in più le vorrei chiedere se sa consigliarmi dei centri specializzati nei pressi di milano ai quali posso rivolgermi.
La ringrazio e la saluto.
[#3]
Salve,il mio sospetto sul quesito diagnostico da lei richiesto è per una patologia infiammatoria presumibilmente da cristalli di urato (gotta) in diagnosi differenziale con artite ed entesite psoriasica (fascite plantare),è necessario pertanto un esame clinico ed esami ematici come:emocromo-ves-pcr-uricemia-ana-protidogramma-reumatest-es urine.
cordiali saluti
cordiali saluti
Dr. Salvatore Roccalto
[#4]
Utente
Buongiorno,
condizionato dalle risposte che mi avete dato nelle ore seguenti ho fatto particolare attenzione ai sintomi che sono in grado di descrivervi nel dettaglio.
Ieri sera le piante dei piedi sembravano intorpidite e CALDISSIME lo stare fermo faceva aumentare la temperatura, il che ha causato anche una fatica nell'addormentarmi, mentre il camminare sembrava donare un leggero sollievo.
Al risveglio i piedi non bruciavano più e ho deciso di fare particolare attenzione alle zone in cui si localizza il dolore; ebbene, diversamente da quanto detto prima non sono le piante dei piedi a dolere nelle prime ore del mattino, ma l'intero collo del piede con interessamento leggero della caviglia e delle dita dei piedi; camminando ho quella tipica sensazione di scossa che mi ha fatto credere che il dolore fosse la pianta dei piedi.
Una mia amica tirocinante di medicina osservando i piedi non ha notato "venuzze sul piede" da farle pensare ad eccessivi acidi urici.
Mi ha chiesto se bevo a sufficienza (di solito bevo poco ma da circa 2 settimane ho aumentato e sto bevendo sempre almeno 1,5/2 l di acqua al giorno). Mi ha inoltre consigliato di controllare la glicemia.
Aggiungo inoltre che i 20 kg di soprappeso sono stati accumulati in due anni di tempo e non improvvisamente.
Visti i nuovi elementi attendo fiducioso un vostro responso.
Cordiali saluti.
condizionato dalle risposte che mi avete dato nelle ore seguenti ho fatto particolare attenzione ai sintomi che sono in grado di descrivervi nel dettaglio.
Ieri sera le piante dei piedi sembravano intorpidite e CALDISSIME lo stare fermo faceva aumentare la temperatura, il che ha causato anche una fatica nell'addormentarmi, mentre il camminare sembrava donare un leggero sollievo.
Al risveglio i piedi non bruciavano più e ho deciso di fare particolare attenzione alle zone in cui si localizza il dolore; ebbene, diversamente da quanto detto prima non sono le piante dei piedi a dolere nelle prime ore del mattino, ma l'intero collo del piede con interessamento leggero della caviglia e delle dita dei piedi; camminando ho quella tipica sensazione di scossa che mi ha fatto credere che il dolore fosse la pianta dei piedi.
Una mia amica tirocinante di medicina osservando i piedi non ha notato "venuzze sul piede" da farle pensare ad eccessivi acidi urici.
Mi ha chiesto se bevo a sufficienza (di solito bevo poco ma da circa 2 settimane ho aumentato e sto bevendo sempre almeno 1,5/2 l di acqua al giorno). Mi ha inoltre consigliato di controllare la glicemia.
Aggiungo inoltre che i 20 kg di soprappeso sono stati accumulati in due anni di tempo e non improvvisamente.
Visti i nuovi elementi attendo fiducioso un vostro responso.
Cordiali saluti.
[#5]
Salve,le precisazioni da lei fornite non cambiano il mio sospetto diagnostico (gli acidi urici non hanno nulla a che vedere con le citate venuzze)la invito pertanto a far presente al suo medico curante il mio precedente consulto.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 12.8k visite dal 19/08/2010.
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