Frattura tibia-perone: tumefazione, insensibilità e terapia
Buongiorno, il 3 agosto mi sono fratturato tibia e perone della gamba sinistra, il 5 sono stato operato (sintesi endomidollare con chiodo bloccato da 4 viti) ed ora sto seguendo la profilassi antitromboembolica.
La tibia si è rotta a 10-15 cm dalla caviglia mentre il perone, in un punto molto vicino al ginocchio, il piede si è sgonfiato completamente mentre il polpaccio ancora no. Ormai nessun dolore tranne qualche rumore del perone, che non è stato toccato.
Non avendo trovato risposte tra le discussioni già lette, gradirei fruire della vostra gentile conoscenza, per saperne di più:
1. ho notato che circa all’altezza della frattura del perone, dietro il ginocchio, c’è una leggera tumefazione del diametro di 2 dita ed il lato esterno del ginocchio (sinistro dal mio punto di vista) è poco sensibile al tatto per un’area di cm 10x10. Più precisamente l’insensibilità è maggiore sotto la garza apposta per proteggere i punti di sutura e non so se arrivi fino al taglio effettuato per inserire il chiodo di sintesi, mentre sopra, sotto e la parte destra del ginocchio sono perfettamente sensibili; devo preoccuparmi?
2. l’ortopedico di turno che mi ha dimesso il 9 agosto, si è limitato a dirmi che era ancora presto per la fisioterapia per via dei punti e che potevo fare tutti i movimenti che volevo senza caricare l’arto. Nella cartella dimissioni è indicato “carico sfiorante con ausilio di antibranchiali per 30 gg” e visita di controllo dopo 30 gg. Mi chiedevo se non fosse sprecato perdere 30 giorni senza fare alcuna terapia. Per ora sto facendo senza forzare e fermandomi sul dolore, 5 serie da 10 ripetizioni dei seguenti esercizi: su e giù dita e caviglia, caviglia senso orario e antiorario, isometria quatricipite, gamba tesa su e giù. Ho un elettrostimolatore ma non mi azzardo ad usarlo senza consiglio professionale. Lunedì 21 tolgo i punti, sarebbero graditi consigli, cerco un fisiatra? Inizio la fisioterapia? Quale fisioterapia?
3. Con le stampelle sono arrivato ad un’autonomia di una ventina di minuti. Posso sedermi su una sedia poggiando il piede a terra senza caricarlo, cioè caricandolo solo del proprio peso?
Grazie per l’attenzione e buona missione a tutti
La tibia si è rotta a 10-15 cm dalla caviglia mentre il perone, in un punto molto vicino al ginocchio, il piede si è sgonfiato completamente mentre il polpaccio ancora no. Ormai nessun dolore tranne qualche rumore del perone, che non è stato toccato.
Non avendo trovato risposte tra le discussioni già lette, gradirei fruire della vostra gentile conoscenza, per saperne di più:
1. ho notato che circa all’altezza della frattura del perone, dietro il ginocchio, c’è una leggera tumefazione del diametro di 2 dita ed il lato esterno del ginocchio (sinistro dal mio punto di vista) è poco sensibile al tatto per un’area di cm 10x10. Più precisamente l’insensibilità è maggiore sotto la garza apposta per proteggere i punti di sutura e non so se arrivi fino al taglio effettuato per inserire il chiodo di sintesi, mentre sopra, sotto e la parte destra del ginocchio sono perfettamente sensibili; devo preoccuparmi?
2. l’ortopedico di turno che mi ha dimesso il 9 agosto, si è limitato a dirmi che era ancora presto per la fisioterapia per via dei punti e che potevo fare tutti i movimenti che volevo senza caricare l’arto. Nella cartella dimissioni è indicato “carico sfiorante con ausilio di antibranchiali per 30 gg” e visita di controllo dopo 30 gg. Mi chiedevo se non fosse sprecato perdere 30 giorni senza fare alcuna terapia. Per ora sto facendo senza forzare e fermandomi sul dolore, 5 serie da 10 ripetizioni dei seguenti esercizi: su e giù dita e caviglia, caviglia senso orario e antiorario, isometria quatricipite, gamba tesa su e giù. Ho un elettrostimolatore ma non mi azzardo ad usarlo senza consiglio professionale. Lunedì 21 tolgo i punti, sarebbero graditi consigli, cerco un fisiatra? Inizio la fisioterapia? Quale fisioterapia?
3. Con le stampelle sono arrivato ad un’autonomia di una ventina di minuti. Posso sedermi su una sedia poggiando il piede a terra senza caricarlo, cioè caricandolo solo del proprio peso?
Grazie per l’attenzione e buona missione a tutti
[#1]
Nulla di preoccupante la piccola area di insensibilita' he lei ci ha descitto.
Non e' sprecato far passare 30 giorni. Le prescizioni sono corrette.
Giusto gli esercizi che ha descritto.
Cerchi un fisiatra ma non inizi nulla sino a che i colleghi previo rx non le daranno autorizzazioni specifiche.
Si puo' sedersi poggiando il piede a terra.
Cordiali saluti
Non e' sprecato far passare 30 giorni. Le prescizioni sono corrette.
Giusto gli esercizi che ha descritto.
Cerchi un fisiatra ma non inizi nulla sino a che i colleghi previo rx non le daranno autorizzazioni specifiche.
Si puo' sedersi poggiando il piede a terra.
Cordiali saluti
Dr. Roberto LEO
[#3]
Utente
Eccomi di ritorno dalla visita dell'8.09.2010.
Il radiologo ha scritto che c'è un buon allineamento dei monconi ossei peronali e l'ortopedico mi ha detto che posso iniziare con un carico parziale del 30% per i successivi 20 gg con stampelle, poi progressivamente con una stampella. Da rivedere dopo 40 giorni.
Il dubbio che ho, è determinato dalla lastra che evidenzia una totale mancanza di callo osseo. Ho rappresentato questa preoccupazione all'ortopedico il quale mi ha riferito che devo avere pazienza in quanto la frattura della tibia ha soluzioni standard determinate dai primi 30 giorni senza carico, dai successivi 30-40 con carico parziale con stampelle e da ulteriori 30 gg senza stampelle.
Il dottore era anche scettico sulla necessità di fare riabilitazione presso un centro specializzato poiché secondo lui, non riguardando articolazioni, per questo dipo di frattura basta andare spesso in piscina. Ho chiesto comunque di prescrivermela; per ora la sto facendo 3 volte a settimana per un paio d'ore (esercizi semplici e magnetoterapia), consiglia qualcos'altro?.
Infine ho notato che il chiodo della tibia presenta una leggera curvatura; la domanda sembra strana anche a me ma non riesco a non farla....è normale? Come fa ad uscire?
Gradirei postare le radiografie prima e dopo l'intervento così da permettere una migliore valutazione del consulto ma non so come si fa.
Grazie per l'attenzione
Il radiologo ha scritto che c'è un buon allineamento dei monconi ossei peronali e l'ortopedico mi ha detto che posso iniziare con un carico parziale del 30% per i successivi 20 gg con stampelle, poi progressivamente con una stampella. Da rivedere dopo 40 giorni.
Il dubbio che ho, è determinato dalla lastra che evidenzia una totale mancanza di callo osseo. Ho rappresentato questa preoccupazione all'ortopedico il quale mi ha riferito che devo avere pazienza in quanto la frattura della tibia ha soluzioni standard determinate dai primi 30 giorni senza carico, dai successivi 30-40 con carico parziale con stampelle e da ulteriori 30 gg senza stampelle.
Il dottore era anche scettico sulla necessità di fare riabilitazione presso un centro specializzato poiché secondo lui, non riguardando articolazioni, per questo dipo di frattura basta andare spesso in piscina. Ho chiesto comunque di prescrivermela; per ora la sto facendo 3 volte a settimana per un paio d'ore (esercizi semplici e magnetoterapia), consiglia qualcos'altro?.
Infine ho notato che il chiodo della tibia presenta una leggera curvatura; la domanda sembra strana anche a me ma non riesco a non farla....è normale? Come fa ad uscire?
Gradirei postare le radiografie prima e dopo l'intervento così da permettere una migliore valutazione del consulto ma non so come si fa.
Grazie per l'attenzione
[#4]
Mi sembra un decorso normale.
Dopo 30 giorni in fratture di questo tipo e' difficile vedere callo osseo!
Con il limite di non poterla visitare e di non poter visionare le radiografie ritengo che vada bene quello che sta facendo.
Giusta la piscina
Il chiodo e' leggermente curvo,
Non si preoccupi di altro!
Nel sito non e' prevista una messa in visione di lastre ed esami da parte dei pazienti.
Cio' viene ritenuto inutile ed insufficiente a formulare una diagnosi che puo' essere fatta solo dopo presa visione delle radiografie e successiva visita clinica che on-line e' impossibile.
Cordiali saluti
Dopo 30 giorni in fratture di questo tipo e' difficile vedere callo osseo!
Con il limite di non poterla visitare e di non poter visionare le radiografie ritengo che vada bene quello che sta facendo.
Giusta la piscina
Il chiodo e' leggermente curvo,
Non si preoccupi di altro!
Nel sito non e' prevista una messa in visione di lastre ed esami da parte dei pazienti.
Cio' viene ritenuto inutile ed insufficiente a formulare una diagnosi che puo' essere fatta solo dopo presa visione delle radiografie e successiva visita clinica che on-line e' impossibile.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5k visite dal 18/08/2010.
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