Il disco residuo è caratterizzato
Preg.mi,
Ho 44 anni (cuoca), allego referto RM e vi pongo alcune domande, dopo aver consulato ortopedici e neurochirurghi. Ho dolori alla zona lombare e difficoltà di movimento (a stare in piedi, a camminare, dall'ultimo forte attacco dell'ottobre 2009, non riesco più ad avere una vita diciamo normale, in quanto una serie di movimenti anche banali non riesco più a farli). In alternativa all'intervento chirurgico, posso effettuare delle cure, della fisioterapia? Con un quadro simile alcuni medici mi hano detto che potrei finire su una sedia a rotelle sui cinquant'anni, questa ipotesi mi angoscia e preoccupata molto. L'intervento propostomi è abbastanza invasivo, vorrei se possibile evitarlo, potete darmi un consiglio in merito? Vi ringrazio cordialmente.
RM LOMBO SACRALE SMDC aprile 2010
Aspetto nei limiti del segnale del midollo spinale dorsale inferiore visibile.
Nel complesso il rachide lombare è caratterizzato da segni degenerativi somatici e articolari per lo più evidenti in corrispondenza del tratto medio inferiore.
Non significative discopatie protrusive a sede posteriore a carico degli ultimi dischi dorsali inferiori visibili a carico del primo disco lombare.
I restati quattro dischi lombari sono caratterizzati da iniziali fenomeni involutivi con riduzione della quota idrica: tali rilievi appaiono nettamente più evidenti in corrispondenza dell’ultimo disco lombare.
L2-L3: si conferma la discopatia degenerativa, con riduzione della quota idrica e una protrusione circonferenziale che posteriormente impronta la superficie anteriore del sacco durale: tali rilievi appaiono privi di sostanziali modificazioni rispetto al controllo del 27/9/20006.
Anche a carico dei dischi L3-L4 ed L4-L5 sono presenti fenomeni involutivi con riduzione della quota idrica e protrusioni circonferenziali che posteriormente improntano la superficie anteriore del sacco durale; il disco L3-L4 presenta una piccola focalità protrusiva a sede posteriore mediana.
Tali rilievi appaiono privi di sostanziali modificazioni rispetto al controllo del 27/9/2006.
L5-S1: importanti fenomeni disco-malacici; il disco residuo è caratterizzato da una protrusione circonferenzaile con ernia discale a sede posteriore mediana ad improntare lo spazio peridurale anteriore: i fenomeni involutivi discali appaiono incrementati rispetto al controllo del 27/9/2006. Si conferma infine la presenza di piccole cisti radicolari sacrali.
Canale vertebrale di ampiezza nei limiti.
Invariati i restanti rilievi.
Ho 44 anni (cuoca), allego referto RM e vi pongo alcune domande, dopo aver consulato ortopedici e neurochirurghi. Ho dolori alla zona lombare e difficoltà di movimento (a stare in piedi, a camminare, dall'ultimo forte attacco dell'ottobre 2009, non riesco più ad avere una vita diciamo normale, in quanto una serie di movimenti anche banali non riesco più a farli). In alternativa all'intervento chirurgico, posso effettuare delle cure, della fisioterapia? Con un quadro simile alcuni medici mi hano detto che potrei finire su una sedia a rotelle sui cinquant'anni, questa ipotesi mi angoscia e preoccupata molto. L'intervento propostomi è abbastanza invasivo, vorrei se possibile evitarlo, potete darmi un consiglio in merito? Vi ringrazio cordialmente.
RM LOMBO SACRALE SMDC aprile 2010
Aspetto nei limiti del segnale del midollo spinale dorsale inferiore visibile.
Nel complesso il rachide lombare è caratterizzato da segni degenerativi somatici e articolari per lo più evidenti in corrispondenza del tratto medio inferiore.
Non significative discopatie protrusive a sede posteriore a carico degli ultimi dischi dorsali inferiori visibili a carico del primo disco lombare.
I restati quattro dischi lombari sono caratterizzati da iniziali fenomeni involutivi con riduzione della quota idrica: tali rilievi appaiono nettamente più evidenti in corrispondenza dell’ultimo disco lombare.
L2-L3: si conferma la discopatia degenerativa, con riduzione della quota idrica e una protrusione circonferenziale che posteriormente impronta la superficie anteriore del sacco durale: tali rilievi appaiono privi di sostanziali modificazioni rispetto al controllo del 27/9/20006.
Anche a carico dei dischi L3-L4 ed L4-L5 sono presenti fenomeni involutivi con riduzione della quota idrica e protrusioni circonferenziali che posteriormente improntano la superficie anteriore del sacco durale; il disco L3-L4 presenta una piccola focalità protrusiva a sede posteriore mediana.
Tali rilievi appaiono privi di sostanziali modificazioni rispetto al controllo del 27/9/2006.
L5-S1: importanti fenomeni disco-malacici; il disco residuo è caratterizzato da una protrusione circonferenzaile con ernia discale a sede posteriore mediana ad improntare lo spazio peridurale anteriore: i fenomeni involutivi discali appaiono incrementati rispetto al controllo del 27/9/2006. Si conferma infine la presenza di piccole cisti radicolari sacrali.
Canale vertebrale di ampiezza nei limiti.
Invariati i restanti rilievi.
[#1]
Gentile utente,
appare evidente che per ciascuno di noi professionisti che eseguono consulti on-line sia molto difficile esprimersi in un caso delicato come il suo dopo che peraltro lei stessa ci dice di aver consultato numerosi ortopedici e neurochirurghi senza successo.
La nostra evidente difficolta’ e’ legata alla totale impossibilita’ di procedere a visita clinica diretta ed a visualizzazione delle immagini della RMN.
Si puo’ solamente commentare il referto RMN da cui emerge una evidente sofferenza di molteplici dischi intervertebrali in cui si evidenziano numerose protrusioni discali a vari livelli sino ad una vera e propria ernia a livello L5-S1.
Il buon senso mi suggerisce di consigliarle un auto esame della condotta terapeutica sinora eseguita.
In pratica se lei sa di essersi sottoposta sinora inutilmente a numerose sedute di riabilitazione sia fisica (ginnastica speciale e mobilizzazione menuale) oltre che strumentale (tens, tecar, laser) l’opzione chirurgica e’ da prendere in seria considerazione.
Cordiali saluti
appare evidente che per ciascuno di noi professionisti che eseguono consulti on-line sia molto difficile esprimersi in un caso delicato come il suo dopo che peraltro lei stessa ci dice di aver consultato numerosi ortopedici e neurochirurghi senza successo.
La nostra evidente difficolta’ e’ legata alla totale impossibilita’ di procedere a visita clinica diretta ed a visualizzazione delle immagini della RMN.
Si puo’ solamente commentare il referto RMN da cui emerge una evidente sofferenza di molteplici dischi intervertebrali in cui si evidenziano numerose protrusioni discali a vari livelli sino ad una vera e propria ernia a livello L5-S1.
Il buon senso mi suggerisce di consigliarle un auto esame della condotta terapeutica sinora eseguita.
In pratica se lei sa di essersi sottoposta sinora inutilmente a numerose sedute di riabilitazione sia fisica (ginnastica speciale e mobilizzazione menuale) oltre che strumentale (tens, tecar, laser) l’opzione chirurgica e’ da prendere in seria considerazione.
Cordiali saluti
Dr. Roberto LEO
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 17/08/2010.
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