Un forte dolore al ginocchio sx, dapprima sottovalutato, sia perchè comunque

Buona sera,
sono un ragazzo di 33 anni, e da circa due/tre anni soffro di un forte dolore al ginocchio sx, dapprima sottovalutato, sia perchè comunque di breve durata(il dolore persisteva per circa un paio di giorni, per poi sparire e ripresentarsi dopo qualche mese e senza motivazione plausibile), sia perchè non di forte intensità.
L'anno scorso mi son deciso di farmi vedere da un ortopedico che a seguito di una RNM e varie lastre, ha deciso di farmi fare una cura di antiinfiammatori, ma purtroppo senza benefici.(La RMN non indicava niente di anomalo..)
A giugno di questo anno,mi son fatto visitare da un altro ortopedico, che mi indica una contropatia laterale,(non capisco perchè dalla stessa RNM un dottore vede una cosa del genere e un altro no).....
Non contento, voglio sentire un terzo parere, dal dottore che tutt'ora mi cura, e seguendo suo consiglio vengo operato in artroscopia diagnostica e operatoria, viene eseguito uno shaving condrale...
Passate 3 settimane da questa operazione, mi accorgo che accucciandomi o sforzando più del dovuto la gamba, l'articolazione mi si riblocca come ai vecchi tempi, stesso dolore stesso punto,concentrato vicino alla testa del perone per poi espandersi fino al piede bloccando completamente qualsiasi movimento che voglia fare con dolori molto forti.
Il dottore che mi segue, ha ora deciso di provare una cura con ozono, perchè ritiene che il problema sia al cavo popliteo, e se esiste un infiammazione dovrebbe sistemarsi.La mia domanda è: è corretta secondo voi la diagnosi e la seguente cura a cui mi sono sottoposto??(per altro abbastanza fastidiosa) Non sarebbe meglio fare una qualsiasi visita(esemio elettromiografia, ecografia), per escludere qualsiasi altro problema(cisti, tumori...)????
Il dott. mi ha parlato di una probabile sindrome da intrappolamento dello SPE,
e insiste con l'ozono......avete consigli?????? Grazie
[#1]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
PRIMO COMMENTO
(non capisco perchè dalla stessa RNM un dottore vede una cosa del genere e un altro no).....
PUO' SUCCEDERE MI CREDA!

è corretta secondo voi la diagnosi e la seguente cura a cui mi sono sottoposto??
IMPOSSIBILE PER CHIUNQUE DI NOI CONFERMARE O SMENTIRE LA DIAGNOSI FATTA DA UN COLLEGA CHE HA AVUTO LA POSSIBILITA' DI VISITARLA.
UN CONSULTO ON-LINE PERDEFINOZIONE E' INFATTI PRIVO DELLA POSSIBILITA' DI VISITARE IL PAZIENTE E DI VISIONARE LE IMMAGINI STRUMENTALI.
QUANTO ALLE CURE PERSONALMENTE NON UTILIZZO LA OZONO PTERAPIE MA TERAPIE COME LA LASERTERAPIA E LA TECARTERAPIA UNITA AD UNA RIABILITAZIONE PERSONALIZZATA IN PALESTRA FACENDO SEGUIRE COSTANTEMENTE IL PAZIENTE DA UN RIABILITATORE PROFESSIONISTA.
Non sarebbe meglio fare una qualsiasi visita(esemio elettromiografia, ecografia), per escludere qualsiasi altro problema(cisti, tumori...)????
ULTERIORI ESAMI SONO PRESCRIVIBILI SOLO SULLA BASE DI UN DUBBIO DIAGNOSTICO CHE PUO' DERIVARE SOLO DA UNA VISITA CLINICA.

Cordiali saluti

Dr. Roberto LEO

[#2]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
G.mo dottor Leo,
io non volevo cercare nè di smentire nè di confermare il parere ed il trattamento del mio medico specialista,ma siccome è tanto che mi porto dietro questo problema che sembrerebbe essere un caso particolare, cerco di raccogliere più pareri possibili e se ce ne fosse il caso discuterne anche direttamente con il mio dottore.
Il problema è che io non riesco ad individuare il punto preciso dove nasce il dolore, quando mi si "blocca" la gamba il dolore parte dal ginocchio e mi prende tutta la parte inferiore(dal ginocchio fino al maleolo), e questo succede particolarmente dopo sforzi (ora anche minimi)prolungati, o dopo sempre più brevi camminate.
In fase di riposo io non avverto nessun dolore, ma se cerco di portare i talloni a contatto delle natiche, anche l'ausilio delle braccia, mentre il dx arriva a contatto, al sx mancano circa una decina di cm e non si riesce neanche sforzando a piegarlo di più.quando arrivo al punto massimo di piegamento il dolore lo focalizzo nella zona laterale-bassa del ginocchio, all'altezza della testa del perone.
Specifico peraltro che prima dell'intervento in artroscopia, avevo problemi anche a stare a lungo seduto, ogni tanto avevo bisogno di standere la gamba, mentre per fortuna ora almeno questo è stato risolto.
Sò che sarebbe meglio parlare con davanti dei dati più precisi,ma ripeto che RMN, lastre e anche l'artroscopia non hanno individuato niente di anomalo se non una lieve lateralizzazione della rotula, e nel mentre sono fermo e dal lavoro e da qualsiasi attività sportiva volessi praticare, calcio e tennis li ho già archiviati per adesso, gli sci spero di non doverli chiudere in soffitta.
La ringrazio cmq ancora per la risposta e la saluto.
[#3]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Gentile utente prorpio perche' come lei dice il suo sembra essere un "Caso particolare" un consulto on-line che ha i grossi limiti indicati nella mia prima risposta, e' un approccio sbagliato.
Altro problema e' legato poi al raccogliere il piu' pareri possibile (come lei ci dice) rischiando di fare confuzione per le possibili diversita' di vedute causate dalla peculiarita' del caso.
In line agenerale posso ritenre che problemi condrali, come nel suo caso, anche se piccoli, come da lei descritto, possono portare, a seguito di una riabilitazione scarsa e dunque di un tono muscolare deficitario a problemi come quelli da lei descritti.
Essenziale secondo me il parere del collega che ha eseguito lo shaving condrale e che dunque meglio di chiunque altro conosce la situazione all'interno del suo ginocchio.
Cordiali saluti