Ginocchio sx dopo intervento

Difficile dare risposte complete in un caso come il suo trattandosi di un ginocchio gia’ operato per numerose problematiche e per il fatto che non e’ possibile procedere ad una visita clinica diretta.
Viene da pensare in prima ipotesi che si tratti di problemi cartilaginei (emersi nell’intrevento da lei citato) che producono un temporano aumento dell’attrito all’interno del suo ginocchio e dunque lo schiocco.
Non posso esprimermi sulla genesi delle ecchimosi sottocutanee (“lividi”) non potendola visitare.
Essenziale un parere del chirurgo che ha eseguito l’intervento e, nell’attesa, le consiglio applicazione di ghiaccio locale a fasi alterne di 15 minuti interponendo tra la cute e la borsa del ghiaccio un panno spugna, unitamente a nuoto leggero qualora avesse l’opportunita’ visto il periodo estivo che stiamo atrraversando.

Dr. Roberto LEO

Grazie dottore per la veloce risposta.
Il ghiaccio già lo uso quasi quotidianamente per alleviare il dolore e pratico due/tre volte a settimana anche nuoto libero (no rana) e bicicletta. In bicicletta quasi nessun problema, mentre con il nuoto nel momento dell'estensione della gamba sento dolore sotto la rotula e quasi sempre nella parte esterna (per questo motivo preferisco la bicicletta piuttosto che il nuoto!).
Problemi alla cartilagine danno questi tipi di disturbi? Con il tempo passano? Durante l'intervento la cartilagine rotulea è risultata consumata soltanto al secondo grado, quindi non grave. Sempre durante l'intervento l'ortopedico mi aveva detto di aver asportato più di mezzo menisco. Non potrebbe essere questo la causa del dolore e degli schiocchi?
Purtroppo prima dell'intervento avevo male un po' in tutto il ginocchio e non conosco il dolore portato dal menisco piuttosto che quello della cartilagine consumata o quello della rotula spostata.
La ringrazio
Cordiali saluti

Problemi alla cartilagine danno questi tipi di disturbi?
I PROBLEMI ALLA CARTILAGINE DANNO MOLTI TIPI DI DISTIRBI. PRINCIPALMENTE IL DOLORE.
Con il tempo passano?
LA VERA GUARIGIONE DAI PROBLEMI CARTILAGINEI NON ESISTE. DICIAMO CHE CON LE GIUSTE TERAPIE LA SINTOMATOLOGIA SI ALLEVIA SINO A SCOMPARIRE
Durante l'intervento la cartilagine rotulea è risultata consumata soltanto al secondo grado, quindi non grave.
Sempre durante l'intervento l'ortopedico mi aveva detto di aver asportato più di mezzo menisco. Non potrebbe essere questo la causa del dolore e degli schiocchi?
IN LINEA TEORICA SI.
PER QUANTO RIGIARDA GLI SCHIOCCHI TORNO AD ORIENTARMI SU PROBLEMI CARTILAGINEI MA COME DETTO SENZA POTERLA VISITARE SI TRATTA DI PURA IPOSTESI DA CONFERMARE.

Cordiali saluti

Grazie per le risposte alle mie domande.
Purtroppo la situazione non migliora, anzi nel ginocchio ci sono sempre più schiocchi e dolore così ho pensato, nell’attesa di andare dall’ortopedico, di recarmi dal medico di base che mi ha prescritto una risonanza al ginocchio che effettuerò nel mese di settembre.
Non so se può essere utile per una diagnosi, ma riesco a fare schioccare il ginocchio quando estendo tutta la gamba e poi la fletto, in questo movimento si sente il forte rumore che dicevo prima. Oppure schiocca quando mi capita di non riuscire ad estendere la gamba e lo sblocco io sentendo appunto il “tac”.
Le farò comunque sapere l’esito della rmn.
Grazie
Cordiali saluti

ATTENDIAMO LA RMN.
LE SUE PRECISAZIONI NON SONO CLINICAMENTE UTILI.
Saluti

Gentile Dottore,
ho ritirato oggi gli esiti della rmn, ma non capendoci molto vorrei avere un riscontro da Lei (ovviamente andrò anche dal mio ortopedico appena sarà possibile)

Al controllo rm odierno persiste relativo assottigliamento della fibro-cartilagine meniscale interna su base meniscosica.
Si apprezzano inoltre gli esiti di una regolarizzazione artroscopia della fibro-cartilagine meniscale esterna con residuato meniscale ampio correttamente inserito circondato da reazione sinoviale iperplastica specie lungo il suo corno anteriore dove si correla a fenomeni di alterato carico biomeccanico compartimentale femoro-tibiale esterno attualmente caratterizzati da aree localizzate di edema della midollare scheletrica nel contesto della spongiosa del piatto tibiale e del condilo femorale affrontati con piccola area di condromalacia lungo la convessità articolare anteriore del condilo femorale.
I legamenti crociati, i collaterali e le restanti strutture capsulo-legamentose articolari hanno regolare intensità di segnale e decorso fisiologico.
Rotula modestamente extra ruotata con profilo cartilagineo articolare ridotto in paramediana esterna senza aree focali di erosione osteo-condrale.
Presenza di modesta falda di versamento intra-articolare senza attuali segni di iperplasia sinoviale.

Tutto queste parole in sintesi cosa vogliono dire? Cosa non va nel ginocchio? I dati sopra sono legati ai sintomi che le avevo scritto nei consulti precedenti? Le cure quali sono (fisioterapia, chirurgica..)?

La ringrazio se mi volesse schiarire un po’ le idee.
Cordiali Saluti

I PROBLEMI CARTILAGINEI POTREBBERO ESSERE CONFERMATI IN PARTE DA TALE REFERTO
piccola area di condromalacia lungo la convessità articolare anteriore del condilo femorale.
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Tutto queste parole in sintesi cosa vogliono dire?
CHE IL SUO GINOCCHIO HA UNA STORIA COMPLESSA CHE HA INIZIALI SEGNI DI SOFFERENZA CARTILAGINEA OLTRE AGLI ESITI DELLE ASPORTAZIONI MENISCLAI

Cosa non va nel ginocchio?
COME POSSO RISPONDERE SENZA VISITARLA E SENZA VISIONARE LE IMMAGINI DELLA RMN?

I dati sopra sono legati ai sintomi che le avevo scritto nei consulti precedenti?
SI POTREBBERO ESSERE CORRELATI

Le cure quali sono (fisioterapia, chirurgica..)?
ANCHE QUI LA RISPOSTA E' POSSIBILE SOLO DOPO UNA ESATTA DIAGNOSI CLINICA.
D'ALTRA PARTE COME POTREI, SENZA VISITARLA, RISPONDERLE CHE SECONDO ME DOVRA' FARE QUESTA O QUELLA FISIOTERAPIA OPPURE ADDIRITTURA CHE SAREBBE MEGLIO FARE UN ULTERIORE INTERVENTO?

Cordiali saluti

Grazie per la risposta, però volevo capire cosa c'è nella zona del menisco esterno perchè l'esito per me è quasi incomprensibile (edema spongiosa, carico biomeccanico alterato..).

Grazie
Cordiali Saluti

Dopo la meniscetomia inl carico meccanico e' cambiato e secondo il radiologo e' ancora presente un sovraccarico focale con edema della spongiosa (in pratica una infiammazione dell'osso)
A cio' si aggiunga una piccola area di sofferenza della cartilagine del femore.
NON PENSI AL REFERTO.
NON MI SEMBRA NULLA DI CUI PREOCCUPARSI
SI DEDICHI A RIABILITARE BENE IL SUO GINOCCHIO SENZA TROPPI PENSIERI IN TESTA

Cordiali saluti