Pubalgia e lombalgia

Egregi dottori,
(maschio 20 anni, corporatura normale, leggermente sottopeso),
inizio dicendovi che il mio lavoretto da soccorritore del 118 per quest'estate mi ha regalato una bella pubalgia con una contrattura lombare.
Un regalino inaspettato e decisamente doloroso.
Comunque dal primo episodio mi sono recato dal medico di famiglia che mi ha ordinato Emocromo VES e PCR perchè il mio dolore era localizzato a partire dall'inguine dove lui aveva palpato un linfonodo ingrossato. Analisi tutte negative, ma nell'attesa di queste mi ha fatto fare una settimana di OKI per alleviare dolore e infiammazione del linfonodo.
Terapia decisamente paliativa perchè sospeso l'OKI il dolore è tornato.
A quel punto ho fatto su consiglio del medico un eco dei linfo inguinali e qualora quella fosse stata negativa una visita ortopedica.
L'eco dei linfo ha riportato questa riposta:

"In sede inguinale bilaterale sono presenti alcuni linfonodi ovalari con ilo adiposo conservato, il maggiore a dx è di 15mm, di significato reattivo."

Nonostante la mia profanità nel leggere referti ecografici mi sembra di capire che non c'è nulla.
Quindi mi sono recato dall'ortopedico che ha riscontrato quello che ho detto sopra, una pubalgia con una contrattura lombare.
Mi ha prescritto:
Miotens schiuma 3app/die da applicare sulla contrattura lombare per "slegarla"
Celadrin da applicare 2 volte/die nella zona inguinale/coscia per aumentare la mobilità e diminuire il dolore nella zona
Paracetamolo da 1g al bisogno

Inoltre qualora la terapia farmacologica non sortisse effetto, mi consiglia ginnastica posturale, TENS e laserterapia.

Quello che voglio sapere è in primis se la terapia è giusta per il mio caso.
Inoltre ho trovato un notevole beneficio con il Miotens, anche se il trattamento è iniziato da poco; Volevo sapere se per il mio caso è possibile sostituire o coadiuvare la somministrazione topica, con quella orale di Tiocolchicoside, magari allevia un pochino questa sensazione di "sentir tirare" lungo la coscia e sull'inguine, dato che la zona più dolente è quella.
Attendo una Sua risposta,
Distinti Saluti
Federico.
[#1]
Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile utente, il protocollo terapeutico che le ha prescritto il collega è sicuramente corretto e può anche effettuare quel cambio di somministrazione cui ha pensato
Cordialità

Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott. Coli',
La ringrazio per la sua celere risposta.
Ora c'è solo un piccolo dilemma, se non ricordo male il Tioside o comunque farmaci affini al Tiocolchicoside, sono vendibili in compresse, solo dietro ricetta medica (RR).
Siccome mi trovo in vacanza, come mi devo comportare?
C'è una remota possibilità che un farmacista mi venda il farmaco senza ricetta o devo tornare dal mio medico e farmelo prescrivere?
Nell'attesa di una Sua, porgo,
Distinti Saluti
Federico.
[#3]
Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile utente, tenga conto che nei giorni festivi ed ovunque si trovi può rivolgersi alla GUARDIA MEDICA della zona in cui si trova. Buona vacanza