Strano problema

Salve dottori, vorrei porre in analisi il mio problema che non è stato compreso da nessun dottore, tutti dicono "va tutto bene".
Ho 18 anni e faccio sport da quando ne avevo 14. Il mio primo allenamento fino agli ultimi dei miei 15 anni, sono stati seguiti da un'istruttore che non mi ha mai fatto fare riscaldamento facendomi eseguire la tecnica dell'esercizio in modo gravemente deleterio, e lo sport in questione è il sollevamento pesi. Io non ero bravo in certe cose e non mi ponevo domande pensando fosse giusto, cascando nel tranello dunque. I primi mesi non ebbi problemi, ma dopo alcuni mesi cominciai a sentire strani rumori provenienti dai gomiti, precisamente nell'inserzione del capo mediale del tricipite. Non ebbi alcun problema ad iperestendere i gomiti fino a quando non iniziai la pratica delle arti marziali, ovviamente senza riscaldamento poichè ero attirato dall'idea di sfondare tutto pensando che il riscaldamento fosse inutile. Dopo una manciata di giorni i gomiti cominciarono a scricchiolare quando gli iperestendevo e cominciai a dubitare. Non me ne preoccupai mai seriamente e la meccanica reale d'allenamento la compresi circa 6 mesi fa, facendo studi approfonditi. Ora giungo al dunque.
A freddo i gomiti in iperestensione scricchiolano, il sinistro quando fletto da posizione di iperestensione e il destro quando iperestendo, nel sinistro è una sensazione di spostamento, nel destro è molto più complicato. Da poco, dopo visite ortopediche e sedute fisioterapiche inutili, iniziai ad allenarmi per conto mio adoperando la metodica d'allenamento a circuito e di tipo eccentrico, così ho notato buoni risultati ma non troppo. Lo scricchiolio è diminuito di pochissimo e durante l'allenamento succede il fattaccio. Eseguendo esercizi che coinvolgono i tricipiti (ad esempio i piegamenti sulle braccia) ad un certo punto i gomiti si bloccano, e se forzo schioccano terribilmente, altrimenti gli aggiro con una manovra. Il brutto è che lo fanno ad ogni allenamento e che dopo essere schioccati, il sinistro torna come nuovo, mentre il destro è un problema perchè avverto spostamenti proprio dove è situato il nervo ulnare, ma non spostamenti come gli scatti tendinei, è una cosa superficiale che io abbinerei più all'epicondile, ma non ho problemi di epicondilite. Quando eseguo esercizi per i bicipiti i gomiti tornano alla loro rigidità, evidentemente c'è qualcosa che non va nel loro muscolo antagonista, il tricipite.
Io non so come comportarmi, ho pensato alla rigidità articolare oppure alla patologia "scatto del capo mediale del tricipite" che sono quelle che sembrano convincermi di più.
Ho fatto ecografie ma è tutto perfetto. Ora sto pensando all'immersione dei gomiti nell'acqua calda sfruttando l'ipertermia, per sperimentare.
A voi la parola,
Grazie.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Difficile e' fare ipotesi su un racconto anche se ben dettagliato come il suo e "pretendere" di dire qualche cosa in piu' rispetto a colleghi che hanno avuto il privilegio di poterla visitare.
Dal suo racconto emerge un gomito che si iperestende dunque sembra che lai abbia una base di iperlassita'.
Sottoporre tale articolazione a sforzi meccanici importanti ed improvvisi puo' determinare sovraccarichi meccanici che possono portare a piccoli danni cartilaginei che potrebbero (sottolineo il condizionale) essere alla base degli scricchiolii.
Mi trova concorde la sua ipotesi di eseguire ginnastica in acqua.
Cordiali saluti.

Dr. Roberto LEO

[#2]
Utente
Utente
Vede Dottore, l'iperestensione è leggera, neanche mezzo centimetro ma è comunque visibile. Il problema è che eseguendo determinati esercizi non arriva all'iperestensione come non arriva neanche all'estensione completa, ci fu una cosa che mi preoccupò parecchio che ora le descrivo.
Quando facevo arti marziali a livello sportivo, eseguivamo ad ogni allenamento i piegamenti sulle braccia e il braccio sinistro scricchiolava non solo nella zona del gomito ma si estendeva fino al tricipite arrivando al muscolo sovraspinato, e durante l'esecuzione, sia in fase concentrica che in fase eccentrica, questo tratto del braccio scricchiolava continuamente, obbligandomi così a lasciar perdere ma stranamente non era doloroso. Rimasi fermo per alcuni mesi e in questo periodo cominciarono i blocchi articolari, che non mi permisero nemmeno l'estensione completa, quindi io penso anche alla probabilità di aderenze dovute al periodo di riposo forzato (dato anche dai 13 stiramenti muscolari che ebbi in tutto il corpo) e ai traumi continuativi cui li sottoponevo, ma prima non lo facevano. Si bloccano quando eseguo determinati esercizi e nei piegamenti sulle braccia sono veramente preoccupanti, ma succede anche quando sollevo le braccia, in questo modo vi è meno afflusso sanguigno nell'articolazione e cominciano a bloccarsi.
Oggi è successa una cosa strana, ho premuto leggermente l'epicondile mediale e si è mosso insieme al nervo ulnare, questo mi ha preoccupato seriamente pensando ad una sublussazione del nervo ulnare e alla base per una frattura. Le dico solo che tiravo oltre 300 pugni al giorno, senza impattare su alcuna superficie, senza riscaldamento alla massima forza e velocità, quindi alla massima potenza. Provai mesi fa a tirarne uno con un riscaldamento adeguato e mi si stirò il capo lungo del bicipite con uno schiocco secco facendomi pensare ad una rottura del tendine, ma forse stavo esagerando.
Mi scusi per il discorso troppo lungo ma è una situazione davvero complicata e parlare con esperti anche se non visibili, può sempre aiutare.
Saluti.
[#3]
Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
probabilità di aderenze dovute al periodo di riposo forzato

ESCLUDERIE LE ADERENZE NON NE VEDO I MOTIVI DAI SUOI RACCONTI - LE DISTRAZIONI MUSCOLRI NON PRODUCONO ADERENZE ARTICOLARI!
RIMANGO ANCORA UNA VOLTA CONVINTO, PER QUANTO SI POSSA RIMANERE CONVINTI IN UN CONSULTO PRIVO DELLA POSSIBILITA' DI VISITARE IL PAZIENTE, CHE LEI ABBIA ESEGUITO ESERCIZI ECCESSIVI MUSCOLARMENTE AVENDO UNA BASE DI IPERLASSITA' CONNGENITA SOTTOPONENDO LE ARTICOLAZIONI DEL BRACCIO A SFORZI ECCESSIVI SENZA LA NECESSARIA "PROTEZIONE" MUSCOLARE.
QUANTO GRAVE SIA PERO' REALMENTE IL PROBLEMA E QUALE SIANO I POSSIBILI RIMEDI PUO' E DEVE SCATURIRE SOLO DOPO ACCURATA VISITA CLINICA DA SPECIALISTA DI PROVATA ESPERIENZA SUL GOMITO.

Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
Immaginavo, infatti su quello della protezione muscolare concordo perfettamente. Il problema è che ora come ora, se voglio rinforzare la muscolatura delle braccia e più precisamente quella che passa per l'articolazione del gomito, non posso farlo perchè i gomiti non me lo permettono. Io non so che fare e i medici si rifiutano di curarmi, sono andato da poco dal medico di base e l'impegnativa per l'ortopedico non me l'ha fatta, mi ha detto che non ho nulla. Quel che mi resta da fare è finire di rompermi, allora dovranno portarmi obbligatoriamente da uno specialista, poichè la pratica marziale è una cosa di cui non posso farne a meno e preferisco rompermi che mollare gli allenamenti. Comunque ho sperimentato lo stretching per la muscolatura delle braccia, ma non stretching a zone, stretching per tutti i fasci muscolari, come lo stiramento che si fa ogni mattina dopo che ci si alza dal letto e, a quanto pare se fatto prima di un esercizio, allevia questa rigidità in maniera grandiosa, solamente che dopo qualche minuto ritorna, fino a scomparire quasi del tutto dopo aver sforzato in maniera eccessiva l'articolazione. Dopo l'allenamento torna rigida come prima. Quindi, può anche essere che il nervo ulnare non c'entri nulla, anche se non ci metterei la mano sul fuoco, è probabile che ci siano esclusivamente scatti tendinei che mi bloccano. Potrebbe anche essere stress articolare volontario, ha presente quando si forza l'articolazione a scrocchiare? Io praticamente, tirando sempre pugni forzando l'estensione del braccio, ho stressato l'articolazione e ora magari per il suo benessere va scrocchiata, infatti una volta scrocchiata mi da meno problemi. Il problema è che a volte è doloroso.

Io non so che dire, spero avrà il piacere di rispondere un'altra volta.
Saluti.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
CONFERMANDO TUTTO CIO' CHE LE HO GIA' DETTO PRECEDENTEMENTE RISPONDO AD ALCUNE AFFERMAZIONI E DOMANDE CHE APPAIONO IN QUESTO SUO ULTIMO POST.

la pratica marziale è una cosa di cui non posso farne a meno e preferisco rompermi che mollare gli allenamenti.
MOLTO SBAGLIATO.
E' VEROSIMILE RITENERE CHE DIFFICILMENTE LEI ANDRA' INCONTRO AD UNA ROTTURA IN SENSO ORTOPEDICO MA SEMPLICEMENTE AD UN ACUIRSI DELLE PROBLEMATICHE MECCANICHE E DEI DOLORI CON PROGRESSIVE LIMITAZIONI FUNZIONALI ARTICOLARI E DOLORI LOCALI.
CIO' VA PREVENUTO SECONDO ME CPN ESERCIZI MIRATI EVITANTO IL PENSIERO DI "O LA VA O LA SPACCA!"

ho stressato l'articolazione e ora magari per il suo benessere va scrocchiata, infatti una volta scrocchiata mi da meno problemi.
TALE GESTUALITA' PUR SE APPORTATRICE DI BENESSERE NON VA RICERCATA IN ASSOLUTO.
UTILE LO STRETCHING MUSCOLARE COME DA LEI EVIDENZIATO ED IL POTENZIAMENTO MIRATO NON FATTO CON PESI MA CON ELASTICI MEDIO LEGGERI UTILIZZANDO ESERCIZI NEI QUALI L'ARTICOLAZIONE NON PRODUCA DOLORE.

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