Artroscopia di caviglia - consiglio
Ringraziando espongo la mia situazione.
Maschio, 72 kg, 175 cm sportivo.
Il 1 novembre 2009, correndo, prendo una distorsione alla caviglia dx. Al PS non riscontrano fratture e prognosi di 10gg.
A dicembre RM non riscontra niente di anomalo ma permanendo dolore e zoppia faccio ginnastica, terapia fisica (laser e ultrasuoni) e FKT.
In data 4 giugno altra RM che segnala in sostanza solo "il legamento peroneo astragalico anteriore appare di aspetto disomogeneo e ispessito in esiti fibro-cicatriziali post-traumatici..."
Consultando due specialisti, il primo mi consiglia di continuare la ginnastica ed aspettare, il secondo di fare un debridement artroscopico per impingement antero laterale.
A luglio, permanendo un forte dolore e l'impossibilità di praticare la corsa, prenoto l'operazione per i primi giorni di settembre.
Ad oggi, però, il dolore è completamente scomparso, nelle ultime due settimane ho fatto più di 100km di corsa su ogni superficie e pendenza, senza nessun dolore ne durante ne dopo l'allenamento.
A questo punto chiedo un vostro consiglio perchè sono veramente confuso sul da farsi:
1 - sottoporsi ugualmente all'intervento per avere la sicurezza di una corretta guarigione anche se ciò comporta uno stop all'attività fisica e un periodo di riabilitazione (c'è chi dice che l'intervento è estremamente semplice, con risultati eccellenti);
2 - annullare l'intervento con la preoccupazione però che nel giro di alcune settimane la situzione ritorni problematica come in precedenza (c'è chi dice che una caviglia operata, anche se in artroscopia, non tornerà mai come prima).
Grazie ancora, come avrete capito la cosa è piuttosto importante per uno sportivo che ha solo una gran voglia di tornare ad allenarsi seriamente.
Grazie ancora.
Maschio, 72 kg, 175 cm sportivo.
Il 1 novembre 2009, correndo, prendo una distorsione alla caviglia dx. Al PS non riscontrano fratture e prognosi di 10gg.
A dicembre RM non riscontra niente di anomalo ma permanendo dolore e zoppia faccio ginnastica, terapia fisica (laser e ultrasuoni) e FKT.
In data 4 giugno altra RM che segnala in sostanza solo "il legamento peroneo astragalico anteriore appare di aspetto disomogeneo e ispessito in esiti fibro-cicatriziali post-traumatici..."
Consultando due specialisti, il primo mi consiglia di continuare la ginnastica ed aspettare, il secondo di fare un debridement artroscopico per impingement antero laterale.
A luglio, permanendo un forte dolore e l'impossibilità di praticare la corsa, prenoto l'operazione per i primi giorni di settembre.
Ad oggi, però, il dolore è completamente scomparso, nelle ultime due settimane ho fatto più di 100km di corsa su ogni superficie e pendenza, senza nessun dolore ne durante ne dopo l'allenamento.
A questo punto chiedo un vostro consiglio perchè sono veramente confuso sul da farsi:
1 - sottoporsi ugualmente all'intervento per avere la sicurezza di una corretta guarigione anche se ciò comporta uno stop all'attività fisica e un periodo di riabilitazione (c'è chi dice che l'intervento è estremamente semplice, con risultati eccellenti);
2 - annullare l'intervento con la preoccupazione però che nel giro di alcune settimane la situzione ritorni problematica come in precedenza (c'è chi dice che una caviglia operata, anche se in artroscopia, non tornerà mai come prima).
Grazie ancora, come avrete capito la cosa è piuttosto importante per uno sportivo che ha solo una gran voglia di tornare ad allenarsi seriamente.
Grazie ancora.
[#1]
La premessa essenziale e' che consigliare o sconsigliare la esecuzione di un intercvento chirurgico e' impossibile senza una adeguata visita clinica ed una adeguata presa visione degli esami specialistici.
In linea di massima la mia risposta e' dettata dal buon senso e mi porta tendenzialmente a sconsigliare la esecuzione di un intervento chirurgico sia pur mini invasivo come una artroscopia in assenza totale di dolore in una paziente che, peraltro, in 2 settimane riferisce di aver corso oltre 100 Km (tenga presente che la corsa e' una attivita' ad alto impatto e la sua esecuzione e' pressoche' incompatibile in presenza di problemi strutturali immportanti acarico delle strutture articolari dll'arto inferiore).
Se il dolore dovesse disgraziatamente ritornare la situazione andra' riconsiderata.
Alterni se possibile comunque la corsa alla attivita' in acqua 1 volta la settimana ( nuoto e ginnastica in acqua)
Cordiali saluti.
In linea di massima la mia risposta e' dettata dal buon senso e mi porta tendenzialmente a sconsigliare la esecuzione di un intervento chirurgico sia pur mini invasivo come una artroscopia in assenza totale di dolore in una paziente che, peraltro, in 2 settimane riferisce di aver corso oltre 100 Km (tenga presente che la corsa e' una attivita' ad alto impatto e la sua esecuzione e' pressoche' incompatibile in presenza di problemi strutturali immportanti acarico delle strutture articolari dll'arto inferiore).
Se il dolore dovesse disgraziatamente ritornare la situazione andra' riconsiderata.
Alterni se possibile comunque la corsa alla attivita' in acqua 1 volta la settimana ( nuoto e ginnastica in acqua)
Cordiali saluti.
Dr. Roberto LEO
[#3]
Ex utente
Salve,
dimenticavo il fatto che ad ogni passo sento uno scatto nella parte anteriorie/esterna del piede cosa che, attribuibile secondo il primo ortopedico alla cicatrice del legamento (il primo ortopedico è quello che ha sconsigliato l'operazione), non mi crea dolore ma potrebbe essere, a detta del secondo ortopedico, la prova di un impingement.
Domanda: tale ulteriore "sintomo" potrebbe fare propendere in maniera maggiore per una risoluzione chirurgica o, qualora non invalidante, è possibile e consigliabile convivere con "lo scatto" in parola?
Grazie ancora.
dimenticavo il fatto che ad ogni passo sento uno scatto nella parte anteriorie/esterna del piede cosa che, attribuibile secondo il primo ortopedico alla cicatrice del legamento (il primo ortopedico è quello che ha sconsigliato l'operazione), non mi crea dolore ma potrebbe essere, a detta del secondo ortopedico, la prova di un impingement.
Domanda: tale ulteriore "sintomo" potrebbe fare propendere in maniera maggiore per una risoluzione chirurgica o, qualora non invalidante, è possibile e consigliabile convivere con "lo scatto" in parola?
Grazie ancora.
[#4]
Affermare con certezza assoluta che tale scatto sia legato ad impingment mi sembra forzoso.
Da li poi affermare che sia utile un intervento chirurgico lo e' ancor di piu'.
---------------
tale ulteriore "sintomo" potrebbe fare propendere in maniera maggiore per una risoluzione chirurgica
NO
qualora non invalidante, è possibile e consigliabile convivere con "lo scatto" in parola?
INDISPENSABILE UNA VISITA CLINICA DIRETTA E PRENDERE "VISIONE" ED "ASCOLTO" DELLO SCATTO PER DARE UN GIUDIZIO DEFINITIVO E CORRETTO IN SCIENZA E COSCIENZA.
Cordiali saluti.
Da li poi affermare che sia utile un intervento chirurgico lo e' ancor di piu'.
---------------
tale ulteriore "sintomo" potrebbe fare propendere in maniera maggiore per una risoluzione chirurgica
NO
qualora non invalidante, è possibile e consigliabile convivere con "lo scatto" in parola?
INDISPENSABILE UNA VISITA CLINICA DIRETTA E PRENDERE "VISIONE" ED "ASCOLTO" DELLO SCATTO PER DARE UN GIUDIZIO DEFINITIVO E CORRETTO IN SCIENZA E COSCIENZA.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 09/08/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.