Lussazione recidivante

sono il papà di un paziente di 25 anni.

Mio figlio ha sùbito una prima lussazione alla spalla destra in età giovanile durante un bagno in piscina. Si sono quindi susseguiti nel tempo diversi episodi analoghi, che hanno condotto il giovane ripetutamente in sede ospedaliera per molteplici riduzioni.
Poichè negli ultimi casi si è resa sempre necessaria l'anestesia totale, con tutte le conseguenze del caso, mio figlio ha affrontato nel dicembre 2002, presso l'Ospedale G. Pini di Milano, una operazione di capsuloplastica omerale con inserimento di ancorette DMO.
Nonostante tale operazione, i fenomeni lussativi si sono ripetuti ancora, anche nel sonno e senza cause apparenti legate a particolari sforzi e/o movimenti.
Dall'esito degli ultimi esami e a seguito di risonanza magnetica articolare effettuata con liquido di contrasto nel recente mese di luglio, l'ortopedico curante ha appurato e confermato per iscritto che il giovane paziente è putroppo affetto da instabilità multidirezionale, complicata da un quadro di generale iperlassità.
Mio figlio ricevuto indicazione, quindi, di sottoporsi ad una seconda operazione di capsulo-shift a dicembre al fine di procedere ad un tradizionale riassetto ortopedico.
Ritengo tuttavia che sia necessario, nell'ottica di una definizione complessiva delle tormentate e dolorose vicende, vagliare anche la possibilità di un intervento volto ad una complessiva ricostruzione assistita dei legamenti interessati.
Vorrei avere qualche informazione aggiuntiva in ordine a tale tipo di intervento, probabilmente affrontato dalla scuola di Lione.
Con ringraziamenti.
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Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
Salve,

le instabilita' di spalla si dividono in due grosse categorie. Quelle traumatiche, in cui la lussazione avviene in seguito ad un trauma cosiddetto efficiente e quelle atraumatiche che normalmente non richiedono un trauma importante perche si crei un episodio di lussazione e spesso sono correlate ad una iperlassita' generalizzata.
L'intervento di capsuloplastica, riducendo le dimenzioni della capsula articolare risolve normalmente questi quadri, ma sono possibili delle recidive.
In questi casi si puo' pensare di operare nuovamente con una tecnica intrarticolare, come il capsular-shift, oppure utilizzare una tecnica extrarticolare, come la tecnica di Latarjet che prevede la trasposizione dell'apofisi coracoidea sulla glena per creare un rinforzo ulteriore ed un impedimento meccanico alla fuoriuscita della testa.
A Lione opera Gill Walch, forse uno dei migliori chirurghi della spalla in attivita', sicuramente optera' per la soluzione migliore nel caso di suo figlio.
Un cordiale saluto.

Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com

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Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta pronta ed esauriente.

Potrebbe cortesemente indicarmi come contattare il prof. Walch o la struttura presso la quale opera in Francia, ovvero segnalarmi se esiste un rapporto con unità mediche in Italia?

La ringrazio anticipatamente

Distinti saluti.
[#3]
Dr. Paolo Sailis Ortopedico 1.8k 82
Se lei fa' una ricerca su Google può trovare facilmente le informazioni che cerca.

La saluto.