Anomalie spina dorsale e dolori diffusi schiena e gambe
salve ho 32 anni e sono affetta da diabete mellito di tipo 1, epilessia generalizzata,asma bronchiale pancreatite pregressa e epatite da farmaco ,schisi in s1, e neuro patia diabetica e da epilessia, faccio l'insulina 5 volte al giorno lantus e humalog con scarso controllo glicemico,non assumo anti epilettici fuor che il rivotril in gocce 2 volte al giorno in dosi minima per la situazione epatica,con crisi quotidiane assenze, e generalizzate in occasione delle ipo e iper glicemia,da 15 giorni sono ferma a letto e su una carrozzina e non riusciamo a capire l'origine del problema, malattie scartate fibromialgia, spondiliscite,sospetto artrosi ernie che infiammano la spina dorsale, io ho effettuato una rmn il referto dice :rm:rachide cervicale :sono state eseguite scansioni coronali ,sagittali(che esplorano anche la cerniera ,cranio-vertebrale ed il segmento dorsale superiore)e assiali. nella norma il decorso rachideo e i diametri del canale vertebrale e del sacco durale ,minimi fenomeni degenerativi interessano il disco c4-c5 la cui lieve sporgenza posteriore mediana lambisce il sacco durale,ma non si associa a danno mieloradicolare.normale il midollo. nessuna alterazione a livello cervicale,alle formazioni anatomiche della cerniera cranio-vertebrale ed encefalo midollare ed ai primi metameri di rachide e midollo dorsale.
rm rachide dorsale:
nella norma il decorso rachideo e i diametri del canale vertebrale e del sacco durale .moderati fenomeni degenerativi interessano tutti i dischi dorsali che nel settore intermedio sono sporgenti all'indietro a piu' livelli e dotati di contatto durale anteriore e minimo coinvolgimento, radicolare bilaterale.
lievissima riduzione dio spessore del corpo di d4,d5,d7,d8,d9,per altrettanto lievissimo avvallamento del piatto articolare superiore senza segni di cedimento, somatico recente.una minuscola ernia intraspongiosa si stampa, invece sul piatto articolare superiore del corpo d12,normale il midollo,il cono midollare ed il rigonfiamento lombare.
rm rachide lombo-sacrale:
i diametri sagittali del canale e del sacco durale sono regolari,normale la morfologiadel cono midollare e delle radici della cadua equina che decorrono regolarmente addossate alla parete posteriore del sacco durale. modesti fenomeni degenerativi discali e somatici interessano tutto il tratto esplorato e si estendono al passaggio dorso lombare.lievissima sporgenza posteriore mediana del disco l3-l4 ed l4-l5 il cui minimo contatto durale anteriore non si associa a danno radicoloforaminale. non masse paravertebrali. collateralmente, non si rivelano alterazioni di segnale rm a carico delle strutture ossee del bacino e delle articolazioni coxo-femorali. la ves e' negativa la proteina c reoattiva e la pcr sino ad una settimana fa' erano positive,sto assumendo cortisone a carico del diabete pero.e sembra che il dolore sia diminuito, mi sposto con la sediarotelle non cammino bene dopo 2 passi inizio a sentire dolore alla schiena e scosse allegambe
rm rachide dorsale:
nella norma il decorso rachideo e i diametri del canale vertebrale e del sacco durale .moderati fenomeni degenerativi interessano tutti i dischi dorsali che nel settore intermedio sono sporgenti all'indietro a piu' livelli e dotati di contatto durale anteriore e minimo coinvolgimento, radicolare bilaterale.
lievissima riduzione dio spessore del corpo di d4,d5,d7,d8,d9,per altrettanto lievissimo avvallamento del piatto articolare superiore senza segni di cedimento, somatico recente.una minuscola ernia intraspongiosa si stampa, invece sul piatto articolare superiore del corpo d12,normale il midollo,il cono midollare ed il rigonfiamento lombare.
rm rachide lombo-sacrale:
i diametri sagittali del canale e del sacco durale sono regolari,normale la morfologiadel cono midollare e delle radici della cadua equina che decorrono regolarmente addossate alla parete posteriore del sacco durale. modesti fenomeni degenerativi discali e somatici interessano tutto il tratto esplorato e si estendono al passaggio dorso lombare.lievissima sporgenza posteriore mediana del disco l3-l4 ed l4-l5 il cui minimo contatto durale anteriore non si associa a danno radicoloforaminale. non masse paravertebrali. collateralmente, non si rivelano alterazioni di segnale rm a carico delle strutture ossee del bacino e delle articolazioni coxo-femorali. la ves e' negativa la proteina c reoattiva e la pcr sino ad una settimana fa' erano positive,sto assumendo cortisone a carico del diabete pero.e sembra che il dolore sia diminuito, mi sposto con la sediarotelle non cammino bene dopo 2 passi inizio a sentire dolore alla schiena e scosse allegambe
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Gentile utente, non è semplice dare una risposta ai suoi quesiti per la complessità del quadro che ci riferisce con la impossibilità di poterla visitare direttamente. Da quello che riferisce, io le consiglierei di completare le indagini con una elettromiografia degli arti inferiori ed una densitometria ossea per valutare lo stato metabolico del suo sistema nervoso periferico (neuropatia compressiva? neuropatia diabetica?)ed una eventuale precoce demineralizzazione ossea. Le consiglierei anche di eseguire degli esami di laboratorio per valutare i livelli ematici di calcio ionizzato, fosforemia, magnesiemia, creatininemia, fosfatasi alcalina ossea, TSH, PTH, 25OH-VitaminaD,elettroforesi sieroproteica ed esame delle urine delle 24 ore per valutare la calciuria, fosfaturia e idrossiprolinuria. Avendo il diabete, le sconsiglierei di assumere cortisone. Ci tenga informati
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
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Ex utente
LA RINGRAZIO MOLTISSIMO DOTT. COLI' PER QUESTI CONSIGLI E SONO GIA' IN PROGRAMMA UN ELETTROMIOGRAFIA ,LE TSH SONO NELLA NORMA E ANCHE L'ELETTROFORESI,FIN'ORA IL MIO NEUROLOGO CHE MI HA FATTO L'ELETTROMIOGRAFIA A PENSATO AD UNA NEUROPATIA DA EPILESSIA,POCO A CAUSA DEL DIABETE PERCH' SONO 11 ANNI CHE SONO DIABETICA, IL CORTISONE ME LO STANNO DANDO 1 MG, MA NON FA' GRAN CHE ED EFFETTIVAMENTE LA GLICEMIA NON VA BENE E' ALTA,COMUNQUE CHIEDERO' DI FARE ANCHE LE ALTRE COSE CHE MI HA SCRITTO GRAZIE PER LA SUA ATTENZIONE AL MIO CASO.
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Ex utente
caro dottore le scrivo per comunicarle i vari risvolti del mio caso e per porle una domanda,dopo averle scritto o effettuato quasi tutte le analisi per valutare una demineralizzazione, sia nell'urina di 24 ore che nei prelievi ematici con esiti buoni,l'elettromiografia a rilevato una neuropatia un po peggiorata e anomalie neurogene tronculari assonali(neuropatia metabolica)lievi anomalie neurogene radicolari l5-s1 ,sono stata ricoverata in medicina, per una clamidia pneumonie in corso con pcr alta,e sospetto artrite reottiva effettuata una risonanza celebrale negativa, senza contrasto ma alla visita neurologica oltre ai forti dolori articolari emergeva una lieve perdita di sensibilita agli arti inferiori,oggi mi ha visitato un neuro kirurgo che ha trovato una paraparesi, con causa da scoprire sospetta lesione al midollo mi chiede di effettuare potenziali evocadi su tutti gli arti, e se mai prelievo midollo spinare, potrebbe la clamidia,o l'artrite reottiva aver causato il danno al midollo spinare?e la mia discopatia o spondilosi,che relazione hanno con cio?il fatto che c'e' la schisi in s1 puo' provocare problemi?e per quanto riguarda la neuro patia, a relazione con la paraparesi? ed esattamente si puo guarire dalla paraparesi,se si quali sono le cure?intanto visto gli esami positivi alla clamidia sto assumendo il basado prescritto per 3 mesi 2 volte al giorno e il cortisone per artrite reottiva deltacotene 25 mg pescritto per un mese con antinfiammatorio,ovviamente il cortisone mi fa schizzare i valori glicemici con conseguenti peggioramenti della situazione alle gambe, cerco pero' di fare dosi di insulina per contenere i valori,potrebbero essere entrambe le cose?i dolori da quando assumo cortisone stanno diminuendo solo quando cerco di alzare le gambe iniziano a tremare involontariamente molto forte in tutte e 2 e a volte corrisponde un tremore anche ad una mano.che ne pensa? mi scusi non ho fatto 1a sola domanda ma diverse,grazie per la vostra disponibilita!
[#4]
La neuropatia metabolica, collegata sicuramente al diabete, può sicuramente darle la riduzione di sensibilità e progredire in paresi La schisi di S1 non ha nessun significato patologico. La terapia con cortisone richiederebbe una cura preventiva per l'osteoporosi. La paresi può anche regredire se viene curata adeguatamente la neuropatia con dei neurotrofici (tipo pregabalin) che il suo medico curante può tranquillamente prescriverle con nota 4. Non si disperi e reagisca con coraggio e positività, vedrà che con pazienza (sono cure lunghe) risolverà il problema. Ci tenga informati
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Ex utente
grazie mille dottore per la sua disponibilita' e attenzione al mio caso no non dispero anzi sono ,serena solo non comprendo molte cose , perche' sembrano sovrapporsi e questo mi fa pensare, che per trovarne il capo ci vuole del tempo, ma vi terro' informati sull'evolversi della situazione, intanto mi ricovereranno in un grande centro in italia riabilitativo per capire bene la situazione e per curarla con diversi specialisti,spero di riportarle presto buone notizie , grazie dott,Coli'
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.4k visite dal 02/08/2010.
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