Forte dolore inguinale
Salve,
da circa un anno (premetto che poco prima dell'inizio dei dolori ho effettutato diversi traslochi con conseguente sollevamenti di grandi pesi...ma non c'è stato un episodio in particolare in cui ho avvertito dolore) avverto un fortissimo dolore in zona inguinale che si irradia fino al ginocchio, coprendo tutta l'area della coscia, dell'arto destro.
Il dolore non è assolutamnete continuo, arriva ad episodi molto dolorosi, circa tre/quattro volte a settimana per intenderci e dura una frazione di secondo, ma il dolore è così intenso che ci vogliono almeno 5 minuti prima che scompaia del tutto e a volte, quando sono in piedi mi fa cedere la gamba e cadere. Visibilmente non si nota nulla, nè gonfiori, nè indurimenti, nè dolore alla palpazione. Non saprei nemmeno identificare una causa esatta del dolore, non compare in determinate situazioni o posizioni: può capitare da seduto, da sdraiato, in piedi o camminando. Durante l'episodio avverto una specie di scossa interna, come se scattasse il muscolo o chissà cosa. Ho eseguito un ecografia inguinale da cui non risulta assolutamente niente. Questa mattina ho eseguito una rmn del bacino: il radiologo mi ha anticipato che qualcosa non va e che ha notato molto liquido. Potreste chiarirmi le idee? Di cosa potrebbe trattarsi? Il referto arriverà tra 20 giorni e sinceramente mi hanno leggermente spaventato. Grazie infinite anticipatamente. Cordiali saluti, Marco.
da circa un anno (premetto che poco prima dell'inizio dei dolori ho effettutato diversi traslochi con conseguente sollevamenti di grandi pesi...ma non c'è stato un episodio in particolare in cui ho avvertito dolore) avverto un fortissimo dolore in zona inguinale che si irradia fino al ginocchio, coprendo tutta l'area della coscia, dell'arto destro.
Il dolore non è assolutamnete continuo, arriva ad episodi molto dolorosi, circa tre/quattro volte a settimana per intenderci e dura una frazione di secondo, ma il dolore è così intenso che ci vogliono almeno 5 minuti prima che scompaia del tutto e a volte, quando sono in piedi mi fa cedere la gamba e cadere. Visibilmente non si nota nulla, nè gonfiori, nè indurimenti, nè dolore alla palpazione. Non saprei nemmeno identificare una causa esatta del dolore, non compare in determinate situazioni o posizioni: può capitare da seduto, da sdraiato, in piedi o camminando. Durante l'episodio avverto una specie di scossa interna, come se scattasse il muscolo o chissà cosa. Ho eseguito un ecografia inguinale da cui non risulta assolutamente niente. Questa mattina ho eseguito una rmn del bacino: il radiologo mi ha anticipato che qualcosa non va e che ha notato molto liquido. Potreste chiarirmi le idee? Di cosa potrebbe trattarsi? Il referto arriverà tra 20 giorni e sinceramente mi hanno leggermente spaventato. Grazie infinite anticipatamente. Cordiali saluti, Marco.
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Gentile utente, il dolore inguinale può avere origini diverse. Può dipendere da un ernia inguinale, da un ernia discale, dall'articolazione dell'anca, da una pubalgia. Se con la RMN del bacino le hanno anticipato che è presente del liquido, molto probabilmente si tratterà di un artrite dell'anca. In attesa del referto, esegua delle indagini di laboratorio con ricerca dei fattori reumatici che il suo curante potrà prescriverle, e cerchi di non sovraccaricare l'anca dolente. Ci tenga informati
Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi
[#2]
Utente
Salve dottore.
Innanzitutto grazie infinite.
Sono stato contattato dalla clinica che mi avvisava dell'anticipo con cui era stato refertato il mio esame.
Questo l'esito:
"L'odierna immagine mostra la presenza di modesto versamento articolare e coxofemorale a destra, senza evidenze di lesioni osteo condrali focali della testa femorale ma con presenza di relativo edema della spongiosa del collo rispetto al femore contro-laterale.
Non si evidenziano significative alterazioni focali a carico dell'acetabolo. Non evidenza di significative alterazioni a carico delle strutture muscolo-tendinee e legamentose prese in esame. Il quadro, in prima ipotesi depone per probabile algo distrofia in fase di risoluzione. Qualora la clinica lo indichi si consiglia controllo a distanza di tempo."
Cosa ne pensa dottore?
E' il caso di consultare uno specialista e se sì, quale?
Grazie davvero per la disponibilità.
Marco.
Innanzitutto grazie infinite.
Sono stato contattato dalla clinica che mi avvisava dell'anticipo con cui era stato refertato il mio esame.
Questo l'esito:
"L'odierna immagine mostra la presenza di modesto versamento articolare e coxofemorale a destra, senza evidenze di lesioni osteo condrali focali della testa femorale ma con presenza di relativo edema della spongiosa del collo rispetto al femore contro-laterale.
Non si evidenziano significative alterazioni focali a carico dell'acetabolo. Non evidenza di significative alterazioni a carico delle strutture muscolo-tendinee e legamentose prese in esame. Il quadro, in prima ipotesi depone per probabile algo distrofia in fase di risoluzione. Qualora la clinica lo indichi si consiglia controllo a distanza di tempo."
Cosa ne pensa dottore?
E' il caso di consultare uno specialista e se sì, quale?
Grazie davvero per la disponibilità.
Marco.
[#3]
Un algodistrofia dell'anca si può tranquillamente curare con della magnetoterapia e farmaci che provvedano al miglioramento della mineralizzazione e circolazione locale. Consulti un reumatologo, magari portando già il risultato di esami di laboratorio con le prove reumatiche cui le accennavo nella risposta precedente. Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4k visite dal 24/07/2010.
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