Trauma da schiacciamento piede

Il 01 Giugno ho subito un investimento stradale dove ho riportato un grande trauma da schiacciamento alla gamba e al piede dx . E' stata eseguita d'urgenza una radiogarfia dove risulta che non ci sono fratture.Avevo un grande edema al piede e ecchimosi in regione pretibiale con versamento liquido. Dopo 7 gg. il piede è stato immobilizzato con fasciatura colla di zinco e tenuto a riposo per 25gg.Prescritto anche un tutore bivalve per poter camminare.Durante il controllo eseguito circa 2 settimane fa l'ortopedico mi ha prescritto tre serie di terapie per 15 gg. e mi ha detto di iniziare lo "svezzamento" del tutore bivalve e cioè portarlo 2 ore, poi toglierlo per 2 ore e rimetterlo per 2 ore e così via. Nel frattempo sto facendo FKT ma ho ancora il piede caviglia un pò gonfio, il piede riesco a muoverlo ma delle volte sento delle fitte e se cammino un po mi si stanca molto.Ho il controllo ortopedico tra 10gg. Gentile Dottore per quanto riguarda lo svezzamento del tutore fino a quando secondo Lei dovrei portarlo? Son passati quasi due mesi dall'incidente ma è normale che ancora il piede sia un pò gonfio? Non è necessario secondo Lei eseguire altri esami tipo ecogarfia o RMN?
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile utente, molto probabilmente al prossimo controllo ortopedico le prescriveranno della fisioterapia che le permetterà di recuperare più velocemente la sua funzionalità. Per il gonfiore, dovrebbe assumere dei farmaci drenanti, sia locali che per via orale (il suo curante può tranquillamente prescriverli). Per lo svezzamento dal tutore ritengo che possa anche cercare di non indossarlo e vedere come si sente. Cordialità

Dr. Giuseppe Colì
Specialista Ortopedico
Malattie metaboliche dell'osso
Ex responsabile centro Osteoporosi

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Attivo dal 2010 al 2012
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Gentile Dottore grazie per la sua immediata risposta. Attualmente ho eseguito 10 ultrasuoni in acqua, 10 ionoforesi e 10 riabilitazioni motorie. Ne rimangono altre 5 serie.Quindi, se lo ritiene necessario, l'ortopedico può prescivermi altre terapie.
Ho provato ad non indossare il tutore e sembra che va benino, ma quando lo indosso sento che mi da più sicurezza mentre cammino.Precedentemente ho assunto farmaci antiedemici e antitrombotici (30 iniezioni sottocutanee.
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
A questo punto, ritengo che l'uso del tutore lo possa gestire in base alle esigenza individuali e proseguire con i trattamenti riabilitativi in corso. Cerchi comunque di aumentare, giorno dopo giorno, il tempo in cui non indossa il tutore. Cordialità
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Gentile Dottore grazie molte per i suoi consigli.
Cordiali saluti
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Attivo dal 2010 al 2012
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Gentile Dottore le aggiorno la mia situazione.Dopo le terapie riabilitative il piede, malgrado la caviglia ancora gonfia, ha ripreso la sua normale funzionalità.Al controllo di fine luglio l'ortopedico, visto il parziale riassorbimento dell'edema, mi ha prescitto la RM collo piede e piede dx. Il referto descrive:" Ispessimento delle strutture capsulo-legamentose antero-laterali con interessamento del peroneo-astralgico anteriore e calcaneare e si associa discreta quota fluida perimalleolare esterna, nei recessi anteriori della tibio astragalica e nel vertice anteriore del triangolo di Kager. I reperti suggeriscono esiti di un discreto trauma distrattivo del compartimento capsulo legamentoso esterno. Fenomeni reattivo-sinoviali peritendinei nei tendini peronieri e del tibiale posteriore alle pulegge malleolari, nel tendine del FLA all'imbocco del tunnel tarsale e tibiale anteriore al retinacolo inferiore degli estensori, in un quadro di tenosinovite post-distrattiva. Elementi di tipo reattivo sinoviale interessano il legamento interosseo astragalo calcaneare (legamento a siepe) e si estendono al seno del tarso. Discreta distensione fluida della capsula articolare metatarso-flangea del V raggio in un quadro di bursite."
Nell'ultimo controllo ortopedico ho portato in visione l'esito della RM e il medico dopo aver visionato il referto è stato molto spicciolo nel darmi una risposta. Mi ha riferito solo che si tratta di ingrossamento dei tendini e che come terapia dovevo fare dei movimenti del piede in acqua in piscina o al mare. In attesa che riapre la piscina,ho iniziato a fare dei movimenti in acqua nella vasca da bagno. Grandi risultati non li ho avuti, la caviglia al mattino è poco gonfia ma quando ci cammino o rimango in piedi mi si gonfia abbastanza.Tra una settimana avrò di nuovo il controllo ortopedico.
Gentile Dottore, leggendo il referto secondo Lei in sintesi, potrebbe spiegarmi meglio cosa ha realmente il mio piede? I tempi di guarigione saranno ancora lunghi? Visto che lo schacciamento è avvenuto nella zona pre-tibiale (nel tratto di arto sopra la caviglia)non occorreva forse eseguire la RM in questo tratto oltre che al collo piede? Mi scusi se mi sono un pò dilungato. Grazie e Cordiali Saluti.
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile utente, sono contento del suo recupero. Il referto RMN rileva un diffuso processi infiammatori ed irritativo post-traumatico che ritengo possa risolvere con adeguata terapia antinfiammatoria sia medica che fisica, rivolgendosi al suo curante ed al fisiatra. La vasca da bagno non può permetterle di avere la pressione decrescente dal basso verso l'alto che invece ottiene in piscina e pertanto non serve a nulla. In vece, riempia due catinelle con acqua, una a temperatura di circa 40°C e l'altra con acqua fredda; tenga la gamba in immersione alternativamente per 2 minuti in acqua fredda e 1 minut0 in acqua calda (ginnastica vascolare) per un totale di 15-20 minuti più volte al giorno. Ci tenga informati
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Gentile Dottore grazie per i suoi consigli inizierò subito la ginnastica vascolare e provvederò al più presto l'iscrizione ad una piscina. Pensavo che il movimento oscillatorio del piede nella vasca piena d'acqua mi dava quel massaggio necessario a favorire la circolazione. Ah...dimenticavo...., l'ortopedico mi ha detto d'indossare la cavigliera "speeed brace" quando cammino, ma sento che mi comprime molto la caviglia già di per sè un pò gonfia. Posso continuare ad indossarla?
Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
L'uso delle cavigliere può dare sempre l'impressione che siano strette e possano strozzare. Il trucco è indossarle al mattino prima di alzarsi dal letto, quando la caviglia è più sgonfia. Cordialità
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Gentile Dottore grazie per i suoi consigli.
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Gentile Dottore oggi sono andato al controllo ortopedico. Ho trovato un nuovo medico il quale, dopo avergli illustrato con tutta la precedente documentazione l'evoluzione del mio trauma, mi ha prescritto ulteriori 15 cicli di fisioterapie(ionoforesi, ultrasuoni, r.i.m.s.)
Le stesse terapie mi erano state prescritte circa 2 mesi fà quando tolsi la fasciatura per immobilizzarlo. Praticamente mi consigliava queste terapie per evitare il gonfiore della caviglia e soprattutto la calcificazione ..... dei tendini (mi sembra di aver capito). Dottore, non perchè non abbia fiducia del suo collega, ma vorrei un suo consiglio: secondo Lei è necessrio eseguire questo ulteriore ciclo di terapie?Nella precedente visita, un altro ortopedico come terapia mi consigliava del movimento in piscina....
Distinti saluti!
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Gentile utente, se rilegge la mia risposta §6 ai suoi quesiti, io stesso le avevo anticipato la eventuale necessità di ulteriore fisioterapia e quindi ci ritroviamo in sintonia con le ultime prescrizioni ricevute. Ci tenga informati sulle successive evoluzioni. Cordialità
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Mi scusi gentile Dottore, Lei ha perfettamente ragione.
L'ortopedico mi ha inoltre confermato di togliere la cavigliera per camminare. Questa mattina ho iniziato le fisioterapie e Le farò sapere l'evolversi della situazione, Grazie!
Distinti saluti
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Gentile Dottore, ieri ho eseguito di nuovo il controllo ortopedico. Durante la visita il medico ha notato miglioramenti nonostante ancora permanga il gonfiore nella zona della caviglia e un leggero dolore sull'appoggio del piede. Mi ha scritto di continuare la fisioterapia(credo la stessa che stavo facendo) e di ritornare al controllo tra un mese. Oggi praticamente ho terminato la II serie di terapie, e il terapista mi consiglia di fermarmi qualche giorno e vedere poi se è il caso di continuare. Lei Dottore cosa ne pensa?
Distinti saluti
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
La ripresa dai traumi della caviglia è spesso lenta e concordo comunque con una pausa dalla fisioterapia, magari proseguendo con applicazioni locali di celadrin crema un paio di volte al giorno.
Cordialità
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Buon giorno gentile Dottore, il mio piede sta migliorando,riesco a camminare molto meglio e il gonfiore è in parte diminuito.Purtroppo quando cambia il tempo lo avverto con dolore interno. Vorrei ora provare la crema da Lei consigliatami.
La ringrazio molto, buona giornata.
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Attivo dal 2010 al 2012
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Buona sera gentile Dottore, a distanza di tutti questi mesi trascorsi dal giorno del mio infortunio la situazione è leggermente migliorata, ma ancora permane il gonfiore alla caviglia specie se ci cammino molto. Inoltre il piede e avampiede colpito sono un pochino più scuri rispetto all'altro. E'vero che il mio ortopedico nell'ultima visita mi ha ribadito che ci vuole ancora molto tempo per la definitiva guarigione, ma siamo sicuri che tutto possa andare a posto? Dal punto di vista della circolazione sanguigna, nel tratto dove il piede ha subito il trauma da schiacciamento potrebbe essere non nella norma? Nessuno mi ha chiesto di fare una visita angiologica o un esame tipo ecocolordoppler venoso. L'unica terapia sono state 30 iniezioni di eparina sulla pancia.Visto che dovrò presentarmi alla visita medico legale dell'assicurazione con uma perizia medico legale di parte e gli unici accertamenti che ho eseguito sono la Rx e RMN, sarebbe il caso anche di valutare se possa esistere un danno a livello di circolazione sanguigna e provvedere di andare prima a visita specialistica per poi riferire al mio medico legale per una relazione più completa?
Gentile Dottore mi dia un suo giusto consiglio. Grazie!
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Dr. Giuseppe Coli' Ortopedico 2.2k 137
Mi fa piacere sapere che, anche se lentamente, veda la sua situazione migliorare. Per quanto riguarda il colorito del piede, potrebbe anche rimanere più scuro perchè negli stravasi ematici, si deposita nei tessuti l'emosiderina che colora i tessuti (tipo un tatuaggio) e permane senza possibioità di ridursi.
Non penso che sia necessario eseguire ulteriori indagini.
Cordialità
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Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
L'importante è che nel tempo la situazione migliori e non peggiori. Quindi mi consiglia che non è necessario andare da uno specialista.
Grazie per la sua immediata risposta e Le auguro una buona serata!