Infiammazione tendine del ginocchio
Buongiorno, mi chiamo Igor e ho 27 anni e sono circa due anni che soffro di un dolore nella parte posteriore del ginocchio.
Questo problema mi impedisce di rimanere in piedi per non più di un ora, scattato questo termine sento bruciore, senso di affaticamento, obbligandomi a sedermi. Ho effettuato alcuni esami: 1-radiografia: esito "Minima sclerosi subcontrdale dei piatti tibiali. Proiettivamente ridotta l'ampiezza dell'emirima mediale dell'articolazione femoro tibiale.Fabella bilaterale." 2-risonanza magnetica: esito "ginocchio dx:modesto versamento saccato al davanti del piatto tibiale esterno. Assenza di lesioni delle cartilagini meniscali. Regolari i legamenti crociati ed i legamenti collaterali. Assenza di lesioni ossee focali. ginocchio sx:assenza di versamento intrarticolare segnificativo. Regolare morfologia delle cartilagini meniscali, dei legamenti crociati, dei legamenti collaterali. Assenza di alterazioni significative delle cartilagini articolari. Assenza di lesioni ossee focali." 3-ecografia: esito"l'esame ecografico dei cavi poplitei non mette in evidenza formazioni espansive a carattere cistico compatibili con cisti di Baker."
Da qui mi faccio visitare da un ortopedico specializzato in medicina dello sport. Alla prima visita mi diagnostica una "sindrome bandelletta ileo pettinea bilaterale" (qui mi sorge il dubbio di cosa c'entri la parte laterale), consiglandomi un ciclo di 3 sedute di onde d'urto per ogni ginocchio, con seconda visita dopo 20 gg al termine del ciclo. L'ortopedico che avrebbe dovuto sottopormi alle onde d'urto non capendo realmente il mio problema (spiego lui che il mio dolore è nella parte posteriore del ginocchio mentre l'ortopedico ha diagnosticato un problema alla Bandelletta) chiede aiuto ad un collega fisiatra il quale capisce immediatamente l'errore di digitura "bandelletta" e toccando trova la parte che realmente mi crea problemi. inizio il ciclo e dopo 3 settimane lo termino e dopo altre 3 mi ripresento dall'ortopedico con la stessa intensità di dolore.
"controllo inviariato, si consiglia: 1-deflazacort (25 gocce x 5 gg, 12 x 5 gg e 6 x 5 gg), omeprazolo x 15 gg e diazepam abc x 15 gg, con controllo successivo subito dopo la fine della cura.
A fine cura mi presento al controllo (questo avvenuto ieri) con un impercettibile miglioramento, quasi nullo. Qui cadono tutti i miei dubbi sulla fantomatica bandelletta perchè chiedo di provare a toccare per vedere se vi è un miglioramento e l'ortopedico mi tocca la parte laterale del ginocchio. lo fermo subito dicendo che non è quello il punto dolorante ma dietro.
Dice di non saper più cosa dire/fare se non consigliarmi "Eutend buste x 30 giorni".
Ad oggi ho molti dubbi e perplessità su questo ortopedico (solo alla terza seduta ha capito dov'è il mio vero problema, ed inoltre quel "non saprei cosa fare se non per tentativi" mi preoccupa molto).
Sono al limite della disperazione e vi sarei enormemente grati se mi dareste un Vs. consiglio. Distinti saluti Igor
Questo problema mi impedisce di rimanere in piedi per non più di un ora, scattato questo termine sento bruciore, senso di affaticamento, obbligandomi a sedermi. Ho effettuato alcuni esami: 1-radiografia: esito "Minima sclerosi subcontrdale dei piatti tibiali. Proiettivamente ridotta l'ampiezza dell'emirima mediale dell'articolazione femoro tibiale.Fabella bilaterale." 2-risonanza magnetica: esito "ginocchio dx:modesto versamento saccato al davanti del piatto tibiale esterno. Assenza di lesioni delle cartilagini meniscali. Regolari i legamenti crociati ed i legamenti collaterali. Assenza di lesioni ossee focali. ginocchio sx:assenza di versamento intrarticolare segnificativo. Regolare morfologia delle cartilagini meniscali, dei legamenti crociati, dei legamenti collaterali. Assenza di alterazioni significative delle cartilagini articolari. Assenza di lesioni ossee focali." 3-ecografia: esito"l'esame ecografico dei cavi poplitei non mette in evidenza formazioni espansive a carattere cistico compatibili con cisti di Baker."
Da qui mi faccio visitare da un ortopedico specializzato in medicina dello sport. Alla prima visita mi diagnostica una "sindrome bandelletta ileo pettinea bilaterale" (qui mi sorge il dubbio di cosa c'entri la parte laterale), consiglandomi un ciclo di 3 sedute di onde d'urto per ogni ginocchio, con seconda visita dopo 20 gg al termine del ciclo. L'ortopedico che avrebbe dovuto sottopormi alle onde d'urto non capendo realmente il mio problema (spiego lui che il mio dolore è nella parte posteriore del ginocchio mentre l'ortopedico ha diagnosticato un problema alla Bandelletta) chiede aiuto ad un collega fisiatra il quale capisce immediatamente l'errore di digitura "bandelletta" e toccando trova la parte che realmente mi crea problemi. inizio il ciclo e dopo 3 settimane lo termino e dopo altre 3 mi ripresento dall'ortopedico con la stessa intensità di dolore.
"controllo inviariato, si consiglia: 1-deflazacort (25 gocce x 5 gg, 12 x 5 gg e 6 x 5 gg), omeprazolo x 15 gg e diazepam abc x 15 gg, con controllo successivo subito dopo la fine della cura.
A fine cura mi presento al controllo (questo avvenuto ieri) con un impercettibile miglioramento, quasi nullo. Qui cadono tutti i miei dubbi sulla fantomatica bandelletta perchè chiedo di provare a toccare per vedere se vi è un miglioramento e l'ortopedico mi tocca la parte laterale del ginocchio. lo fermo subito dicendo che non è quello il punto dolorante ma dietro.
Dice di non saper più cosa dire/fare se non consigliarmi "Eutend buste x 30 giorni".
Ad oggi ho molti dubbi e perplessità su questo ortopedico (solo alla terza seduta ha capito dov'è il mio vero problema, ed inoltre quel "non saprei cosa fare se non per tentativi" mi preoccupa molto).
Sono al limite della disperazione e vi sarei enormemente grati se mi dareste un Vs. consiglio. Distinti saluti Igor
[#1]
Capisce bene che se hanno avuto difficoltà gli specialisti che L'hanno visitata per due anni non è assolutamente possibile, senza averLa visitata, fare diagnosi a distanza.
E' possibile che si tratti di una infiammazione di una struttura posteriore del ginocchio che coinvolge la fabella, ma per saperlo occorre che si rivolga a un Oertopedico che si occupi di patologie del ginocchio, ad esempio presso la UO Ortopedia dell'Ospedale Sant'Anna di Como http://www.hsacomo.org/v2/2/uo/?uo=87&display=0
Cordiali saluti
E' possibile che si tratti di una infiammazione di una struttura posteriore del ginocchio che coinvolge la fabella, ma per saperlo occorre che si rivolga a un Oertopedico che si occupi di patologie del ginocchio, ad esempio presso la UO Ortopedia dell'Ospedale Sant'Anna di Como http://www.hsacomo.org/v2/2/uo/?uo=87&display=0
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Utente
Come prima cosa ringrazio per la Sua risposta.
Dopo di che premetto un punto. Lo specialista che mi segue ora, mi ha in cura da quattro mesi circa.
Quello che mi preoccupa è che, oltre "alla mancanza di idee", è la mancata comprensione del mio reale problema.
D'altro canto capisco benissimo la Sua o Vs difficoltà nel dare diagnosi precise.
Il mio pensiero è "un parere un più non fa mai male" anche perchè sono mesi che seguo questo sito e mi sembra molto utile con medici preparati e disponibili.
Aggiungo al mio post precedente, in cui ho cercato di riassumere le cose più utili nella speranza che sia stato
sufficientemente chiaro, che il dolore oltre alla parte posteriore del ginocchio coinvolge poi, anche la parte superiore del polpaccio.
Un'altra precisazione, il fisiatra che ha cercato di capire qual'era il problema prima di sottopormi alle onde d'urto, durante la tastazione della parte dolorante dietro al ginocchio, mi fece spingere con la punta del piede verso il basso, constatando che il dolore aumentava.
Ho tenuto a dare quest'altra informazione nella speranza che possa aiutare a capir meglio quale fosse il mio problema.
Tengo a precisare quest'ultimo punto: Sono 3 anni che non pratico sport (giocavo a calcio da ragazzino poi sono passato alla palestra fino appunto a 3 anni fa) e attualmente non è certo la mia priorità quella di
poter tornare a praticarlo, nonostante la mia voglia sia immensa, ma al momento l'unica cosa che mi preme fortemente è quella di poter ritornare a "stare in piedi" e a "camminare" senza alcun tipo di problema.
Come ho detto nel primo intervento ho un "limite" di circa un'ora (semplicemente stando in piedi), dopo di che, ho la forte necessità di sedermi, e tutto ciò non mi permette di trovare un lavoro, se non a livello impiegatizio e al giorno d'oggi non è semplice trovar lavoro di per se, men che meno se devo trovarlo "su misura" per un limite fisico.
Quindi ho proprio bisogno di risolvere questo problema, ma non per poter tornar a giocare a pallone con gli amici, ma per ragioni ben più serie, il quale costituisce nella costruzione di un futuro e di conseguenza di una famiglia.
Vi ringrazio nuovamente per la pazienza e la comprensione e qualsiasi consiglio sarà ben accetto.
Distinti saluti
Igor
Dopo di che premetto un punto. Lo specialista che mi segue ora, mi ha in cura da quattro mesi circa.
Quello che mi preoccupa è che, oltre "alla mancanza di idee", è la mancata comprensione del mio reale problema.
D'altro canto capisco benissimo la Sua o Vs difficoltà nel dare diagnosi precise.
Il mio pensiero è "un parere un più non fa mai male" anche perchè sono mesi che seguo questo sito e mi sembra molto utile con medici preparati e disponibili.
Aggiungo al mio post precedente, in cui ho cercato di riassumere le cose più utili nella speranza che sia stato
sufficientemente chiaro, che il dolore oltre alla parte posteriore del ginocchio coinvolge poi, anche la parte superiore del polpaccio.
Un'altra precisazione, il fisiatra che ha cercato di capire qual'era il problema prima di sottopormi alle onde d'urto, durante la tastazione della parte dolorante dietro al ginocchio, mi fece spingere con la punta del piede verso il basso, constatando che il dolore aumentava.
Ho tenuto a dare quest'altra informazione nella speranza che possa aiutare a capir meglio quale fosse il mio problema.
Tengo a precisare quest'ultimo punto: Sono 3 anni che non pratico sport (giocavo a calcio da ragazzino poi sono passato alla palestra fino appunto a 3 anni fa) e attualmente non è certo la mia priorità quella di
poter tornare a praticarlo, nonostante la mia voglia sia immensa, ma al momento l'unica cosa che mi preme fortemente è quella di poter ritornare a "stare in piedi" e a "camminare" senza alcun tipo di problema.
Come ho detto nel primo intervento ho un "limite" di circa un'ora (semplicemente stando in piedi), dopo di che, ho la forte necessità di sedermi, e tutto ciò non mi permette di trovare un lavoro, se non a livello impiegatizio e al giorno d'oggi non è semplice trovar lavoro di per se, men che meno se devo trovarlo "su misura" per un limite fisico.
Quindi ho proprio bisogno di risolvere questo problema, ma non per poter tornar a giocare a pallone con gli amici, ma per ragioni ben più serie, il quale costituisce nella costruzione di un futuro e di conseguenza di una famiglia.
Vi ringrazio nuovamente per la pazienza e la comprensione e qualsiasi consiglio sarà ben accetto.
Distinti saluti
Igor
[#3]
Utente
Mi sono dimenticato di dire che agli inizi, al ritorno dal lavoro quanto il dolore era veramente isopportabile (facevo l'operaio, quindi stavo in piedi per 8 ore) provai a mettere la pomata Voltaren e i benefici li sentivo dopo poche di decine di minuti, salvo poi, il giorno succesivo, tornare al punto di partenza, causa forse anche il lavoro che facevo.
Distinti saluti
Igor
Distinti saluti
Igor
[#4]
E' leggittimo avere un parere in più, ma in tal caso lo deve cercare presso uno specialista che possa visitarLa, ad esempio all'ospedale di Como come Le ho già detto. A distanza non riesco ad aggiungere altro
Cordiali saluti
//
Cordiali saluti
//
[#6]
Utente
Tornato da poco dalla visita Fisiatrica.
Ipotesi diagnostica: algie bilaterali ginocchio destro e sinistro.
Esame obiettivo: non segni di patologia intrarticolare bilateralmente.
Non segni di patologia comparto interno bilateralmente.
Alla palpazione non segni di contrattura posteriore.
Diagnosi dello specialista: Enteropatia flessoria ginocchio sinistro e destro.
Consiglio: Studio baropodometrico in statica e in dinamica.
Secondo Lei con dei "semplici" plantari la cosa è rissolvibile?
Non sarebbe meglio prima eliminare l'infiammazione e poi procedere eventualmente con dei plantari?
Stando all'ipotesi sopra descritta (algie bilaterali ginocchio destro e sinistro), sento ancora parlare di "bilaterale" nonostante sia chiaro che non è la zona laterale che mi procura dolore; o forse si tratta di una cosa diversa da quella di prima?
Nel frattempo contatterò il centro ospedaliero da Lei segnalato.
Distinti saluti
Igor
Ipotesi diagnostica: algie bilaterali ginocchio destro e sinistro.
Esame obiettivo: non segni di patologia intrarticolare bilateralmente.
Non segni di patologia comparto interno bilateralmente.
Alla palpazione non segni di contrattura posteriore.
Diagnosi dello specialista: Enteropatia flessoria ginocchio sinistro e destro.
Consiglio: Studio baropodometrico in statica e in dinamica.
Secondo Lei con dei "semplici" plantari la cosa è rissolvibile?
Non sarebbe meglio prima eliminare l'infiammazione e poi procedere eventualmente con dei plantari?
Stando all'ipotesi sopra descritta (algie bilaterali ginocchio destro e sinistro), sento ancora parlare di "bilaterale" nonostante sia chiaro che non è la zona laterale che mi procura dolore; o forse si tratta di una cosa diversa da quella di prima?
Nel frattempo contatterò il centro ospedaliero da Lei segnalato.
Distinti saluti
Igor
[#7]
1) "algia ginocchio sin e destro" non è una diagnosi: "algia" vuol dire "dolore", quindi "dolore ginocchio" è un sintomo. La diagnosi è invece "Entesopatia flessoria ecc"
2) "bilaterale" significa "a carico di entrambi". Quindi una lussazione bilaterale delle anche indica la lussazione di entrambe le anche". Nel Suo caso vuol dire "a carico di entrambe le ginocchia"
3) senza averLa visitata non ho elementi in più rispetto al collega che ha ritenuto di dover valutare altri elementi oltre a quelli acquisiti dalla visita. Se il problema deriva dalla postura e si riconosce l'utilità dei plantari, questi diminuiranno l'infiammazione e risolveranno il problema; non sarebbe possibile "prima eliminare l'infiammazione " finché rimane la causa.
Quando avrà fatto l'esame baropodometrico, lo porti al Fisiatra perché possa completare la visita. Solo lui infatti potrà interpretare i dati emersi dallo studio.
Cordiali saluti
2) "bilaterale" significa "a carico di entrambi". Quindi una lussazione bilaterale delle anche indica la lussazione di entrambe le anche". Nel Suo caso vuol dire "a carico di entrambe le ginocchia"
3) senza averLa visitata non ho elementi in più rispetto al collega che ha ritenuto di dover valutare altri elementi oltre a quelli acquisiti dalla visita. Se il problema deriva dalla postura e si riconosce l'utilità dei plantari, questi diminuiranno l'infiammazione e risolveranno il problema; non sarebbe possibile "prima eliminare l'infiammazione " finché rimane la causa.
Quando avrà fatto l'esame baropodometrico, lo porti al Fisiatra perché possa completare la visita. Solo lui infatti potrà interpretare i dati emersi dallo studio.
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Ok ora il quadro è un pò più chiaro...
Spero vivamente che nel caso sia un problema di postura e/o carico la cosa si possa risolvere con dei "semplici" plantari.
Lei è riuscito, con poche parole a farmi tornare il sorriso dopo due giorni piuttosto tristi, e per questo la ringrazio nuovamente.
Ora effettuerò questa visita prescrittami dal Fisiatra, che seguirà una visita di controllo, poi le farò sapere sia l'esito dell'esame che della visita.
Mi permetto di farle un'altra domanda... Il mio problema principale è camminare e rimanere in piedi, ma il dolore lo ho anche rimanendo seduto (in maniera molto più lieve; Le faccio un esempio: capita spesso la mattina che mi sveglio con già del dolore), ma soprattutto nel caso dovessi piegare le ginocchia.
Quando capita di piegarmi sulla ginocchia, anche accovacciandomi, dopo un paio di minuti sento un forte bruciore nella solita zona e ho l'esigenza di stendere le gambe.
Il mio quesito è: Con i plantari andrebbe a risolvere anche questo caso, essendo legato tutto al problema di questa infiammazione o questo problema è da valutare separatamente?
La ringrazio nuovamente per la Sua pazienza e colgo l'occasione per augurarle un buon weekend.
Distinti saluti
Igor
Spero vivamente che nel caso sia un problema di postura e/o carico la cosa si possa risolvere con dei "semplici" plantari.
Lei è riuscito, con poche parole a farmi tornare il sorriso dopo due giorni piuttosto tristi, e per questo la ringrazio nuovamente.
Ora effettuerò questa visita prescrittami dal Fisiatra, che seguirà una visita di controllo, poi le farò sapere sia l'esito dell'esame che della visita.
Mi permetto di farle un'altra domanda... Il mio problema principale è camminare e rimanere in piedi, ma il dolore lo ho anche rimanendo seduto (in maniera molto più lieve; Le faccio un esempio: capita spesso la mattina che mi sveglio con già del dolore), ma soprattutto nel caso dovessi piegare le ginocchia.
Quando capita di piegarmi sulla ginocchia, anche accovacciandomi, dopo un paio di minuti sento un forte bruciore nella solita zona e ho l'esigenza di stendere le gambe.
Il mio quesito è: Con i plantari andrebbe a risolvere anche questo caso, essendo legato tutto al problema di questa infiammazione o questo problema è da valutare separatamente?
La ringrazio nuovamente per la Sua pazienza e colgo l'occasione per augurarle un buon weekend.
Distinti saluti
Igor
[#9]
"Con i plantari andrebbe a risolvere anche questo caso"
Bisogna che faccia questa domanda a chi L'ha già visitata. A distanza non è proprio possibile fare ipotesi che siano davvero utili
Cordiali saluti
Bisogna che faccia questa domanda a chi L'ha già visitata. A distanza non è proprio possibile fare ipotesi che siano davvero utili
Cordiali saluti
[#10]
Utente
Ok lo chiederò alla visita di controllo.
Ho chiamato il numero verde della regione lombardia per poter prenotare l'esame baropodometrico e mi hanno chiesto un codice identificativo perchè loro quell'esame non lo hanno nel computer e possono trovarlo solo con questo codice.
Ho provato a conttare sia il medico di base che il fisiatra ma uno non lo conosce mentre l'altro è introvabile.
Lei saprebbe darmelo, che a quanto ho capito sono di pochi numeri?
Distinti saluti
Igor
Ho chiamato il numero verde della regione lombardia per poter prenotare l'esame baropodometrico e mi hanno chiesto un codice identificativo perchè loro quell'esame non lo hanno nel computer e possono trovarlo solo con questo codice.
Ho provato a conttare sia il medico di base che il fisiatra ma uno non lo conosce mentre l'altro è introvabile.
Lei saprebbe darmelo, che a quanto ho capito sono di pochi numeri?
Distinti saluti
Igor
[#11]
Mi spiace ma non lo so. Lo studio baropodometrico viene generalmente eseguito anche nelle Sanitarie più attrezzate, tuttavia è possibile che non sia segnalato come esame a sè stante come accessorio di una visita posturale. Se il Fisiatra lo ha prescritto saprà sicuramente anche darLe le indicazioni per effettuarlo.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#12]
Utente
Dopo una settimana lavorativa sono riuscito a parlare con il "Fisiatra" e si è trovato in difficoltà anche lui, ma alla fine mi ha fornito questo codice "93.055", nel caso Le servisse in futuro.
Ho contattato due posti dove effettuano questo esame e ho chiesto informazioni anche sul prezzo, il primo mi ha detto che il costo è di 36 euro, mentre il secondo di 10 euro. Come mai questa differenza? Avendo l'impegnativa dovrei pagare solo il ticket, ma i due importi non corrispondono... Lei saprebbe dirmi quanto costa realmente queso esame? così da poter eliminare la "mela marcia".
Quelle virgolette tra Fisiatra erano volute.
Ho scoperto che in realtà quest'ultimo medico non è un Fisiatra, ma un assistente Ortopedico.
Inanzitutto lo dice il timbro, ma poi ho chiesto all'ospedale dove esercita (che non è la stessa struttura dove ho effettuato la visita).
Ora vorrei sapere se posso reclamare contro il centro dove ho preso appuntamento, in quanto ho chiesto e pagato per una visita Fisiatrica, come dice la anche fattura rilasciatami, per poi sottopormi ad una visita con un Ortopedico.
Con questo non do colpa al Dottore ma al centro dove ho chiesto una cosa, e mi ha stata data un'altra.
Come detto, vorrei sapere se ed eventualnte cosa posso far notare l'evidente errore.
Distinti saluti
Igor
Ho contattato due posti dove effettuano questo esame e ho chiesto informazioni anche sul prezzo, il primo mi ha detto che il costo è di 36 euro, mentre il secondo di 10 euro. Come mai questa differenza? Avendo l'impegnativa dovrei pagare solo il ticket, ma i due importi non corrispondono... Lei saprebbe dirmi quanto costa realmente queso esame? così da poter eliminare la "mela marcia".
Quelle virgolette tra Fisiatra erano volute.
Ho scoperto che in realtà quest'ultimo medico non è un Fisiatra, ma un assistente Ortopedico.
Inanzitutto lo dice il timbro, ma poi ho chiesto all'ospedale dove esercita (che non è la stessa struttura dove ho effettuato la visita).
Ora vorrei sapere se posso reclamare contro il centro dove ho preso appuntamento, in quanto ho chiesto e pagato per una visita Fisiatrica, come dice la anche fattura rilasciatami, per poi sottopormi ad una visita con un Ortopedico.
Con questo non do colpa al Dottore ma al centro dove ho chiesto una cosa, e mi ha stata data un'altra.
Come detto, vorrei sapere se ed eventualnte cosa posso far notare l'evidente errore.
Distinti saluti
Igor
[#13]
Parli con l'Ufficio Relazioni con il Pubblico della Sua ASL, che sapranno dirLe cosa fare.
Altro purtroppo non so dirLe, anche perché le finalità del sito sono diverse
Cordiali saluti
Altro purtroppo non so dirLe, anche perché le finalità del sito sono diverse
Cordiali saluti
[#14]
Utente
Ok proverò a sentire l'ASL.
Ho fatto l'esame baropodometrico, ma il Dottore che mi ha fatto l'esame non ha rilasciato alcun referto, solo l'esito con dei grafici (media pressione massima e media forze), parametri Butterfly (-lunghezza gait line mm: sx 239 +/- 19 dx 249 +/- 4, -linea supporto singolo mm: Sx: 150+/- 16 dx 167 +/- 6, - posizione ant/post mm: 138 -variazione ant/post mm: 5, -simmetria laterale mm: -1, -variazione laterale mm: 4), visualizzazione piede dx/sx e Parametri:
-lunghezza passo cm: sx 55 +/- 2 130 dx 48 +/- 2 130, -tempo passo sec: sx 0.67 +/- 0.01 3 dx 0.65 +/- 0.01 3, -fase statica %: sx 64.6 +/- 1.6 100 dx 63.2 +/- 0.6 100, -risposta di carico in %: sx 12.1 +/- 0.7 100 dx 16.1 +/- 1.6 100, -singolo supporto %: sx 36.7 +/- 0.6 100 dx 35 +/- 1.2 100, -pre-fare area %: sx 16 +/- 1.3 100 dx 12.1 +/- 0.8 100, -fase area %: sx 35.4 +/- 1.6 100 dx 36.8 +/- 0.6 100, -total double support %: 28.2 +/- 1.5 100, -lunghezza pressione cm:104 +/- 3 200, -tempo progressione sec: 1.32 +/- 0.03 3, -cadenza pass/min: 46 +/- 1 100.
Di suo pugno ha messo solo una nota: Piede valgo.
Nel caso non fossi stato chiaro, se vuole, posso scannerizzarlo e spedirglielotramite mail.
Il medico ha precisato che secondo lui i plantari mi aiuterebbero ad avere una postura migliore, ma può essere che non mi risolvino il problema reale, e nel caso, deve esser "integrato" ad un qualcosa che faccia passare definitivamente l'infiammazione.
Prima di iniziare il test ha notato che, in fase eretta, ho le rotule che guardano verso l'interno, e che durante la camminata il tendine d'achille curva verso l'interno.
Ora andrò dal medico che mi ha prescritto l'esame Baropodometrico e sentire cosa ne pensa.
Distinti saluti
Igor
Ho fatto l'esame baropodometrico, ma il Dottore che mi ha fatto l'esame non ha rilasciato alcun referto, solo l'esito con dei grafici (media pressione massima e media forze), parametri Butterfly (-lunghezza gait line mm: sx 239 +/- 19 dx 249 +/- 4, -linea supporto singolo mm: Sx: 150+/- 16 dx 167 +/- 6, - posizione ant/post mm: 138 -variazione ant/post mm: 5, -simmetria laterale mm: -1, -variazione laterale mm: 4), visualizzazione piede dx/sx e Parametri:
-lunghezza passo cm: sx 55 +/- 2 130 dx 48 +/- 2 130, -tempo passo sec: sx 0.67 +/- 0.01 3 dx 0.65 +/- 0.01 3, -fase statica %: sx 64.6 +/- 1.6 100 dx 63.2 +/- 0.6 100, -risposta di carico in %: sx 12.1 +/- 0.7 100 dx 16.1 +/- 1.6 100, -singolo supporto %: sx 36.7 +/- 0.6 100 dx 35 +/- 1.2 100, -pre-fare area %: sx 16 +/- 1.3 100 dx 12.1 +/- 0.8 100, -fase area %: sx 35.4 +/- 1.6 100 dx 36.8 +/- 0.6 100, -total double support %: 28.2 +/- 1.5 100, -lunghezza pressione cm:104 +/- 3 200, -tempo progressione sec: 1.32 +/- 0.03 3, -cadenza pass/min: 46 +/- 1 100.
Di suo pugno ha messo solo una nota: Piede valgo.
Nel caso non fossi stato chiaro, se vuole, posso scannerizzarlo e spedirglielotramite mail.
Il medico ha precisato che secondo lui i plantari mi aiuterebbero ad avere una postura migliore, ma può essere che non mi risolvino il problema reale, e nel caso, deve esser "integrato" ad un qualcosa che faccia passare definitivamente l'infiammazione.
Prima di iniziare il test ha notato che, in fase eretta, ho le rotule che guardano verso l'interno, e che durante la camminata il tendine d'achille curva verso l'interno.
Ora andrò dal medico che mi ha prescritto l'esame Baropodometrico e sentire cosa ne pensa.
Distinti saluti
Igor
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 9.5k visite dal 23/07/2010.
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Approfondimento su Ipertensione
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