Sublussazione rotula - recidiva
Buongiorno,
più di un mese fa, urtando uno spigolo, mi è uscita lateralmente la rotula destra. Dato che mi era già capitato una ventina di anni fa (con ingessatura per un mese), mi sono spaventata molto.
Ho reagito immediatamente rimettendola in sede e applicando subito del ghiaccio, tenendo poi l'arto disteso e un po' sollevato per tutto il giorno.
Speravo che la cosa si potesse risolvere così, ma dopo un paio di giorni il ginocchio era dolorante e soprattutto la rotula era molto mobile.
Sono andata dalmio medico e poi dall'ortopedico, che non mi ha spiegato molto, limitandosi a indicarmi una ginocchiera rotulea (che però, dopo un po', mi provoca dolore e mi dà l'impressione che "tiri fuori" la rotula)e a prescrivere rx assiale a 30-60-90°.
Il risultato delle lastre, effettuate una ventina di giorni dopo l'episodio, è il seguente:
"Note di gonartrosi per discreta sclerosi subcondrale dei capi articolari con iniziale appuntimento dei tubercoli intercondiloidei tibiali; conservata l'ampiezza della rima articolare femoro-tibiale. Rotula variante morfologica Wiberg tipo 3". Cosa significa?
La prossima visita dall'ortopedico mi è stata fissata tra una decina di giorni e sono molto preoccupata!
Mi hanno accennato alla possibilità di un intervento, cosa che mi spaventa molto. Ho 40 anni e temo di essere limitata nelle attività quotidiane, nello sport (non ne faccio moltissimo, ma moderatamente: bicicletta, camminare, yoga, nuoto, acquagym) e di avere problemi in futuro.
Non potrebbe essere sufficiente una fisioterapia, una riabilitazione?
Vi ringrazio moltissimo, sono davvero preoccupata!
Angela
più di un mese fa, urtando uno spigolo, mi è uscita lateralmente la rotula destra. Dato che mi era già capitato una ventina di anni fa (con ingessatura per un mese), mi sono spaventata molto.
Ho reagito immediatamente rimettendola in sede e applicando subito del ghiaccio, tenendo poi l'arto disteso e un po' sollevato per tutto il giorno.
Speravo che la cosa si potesse risolvere così, ma dopo un paio di giorni il ginocchio era dolorante e soprattutto la rotula era molto mobile.
Sono andata dalmio medico e poi dall'ortopedico, che non mi ha spiegato molto, limitandosi a indicarmi una ginocchiera rotulea (che però, dopo un po', mi provoca dolore e mi dà l'impressione che "tiri fuori" la rotula)e a prescrivere rx assiale a 30-60-90°.
Il risultato delle lastre, effettuate una ventina di giorni dopo l'episodio, è il seguente:
"Note di gonartrosi per discreta sclerosi subcondrale dei capi articolari con iniziale appuntimento dei tubercoli intercondiloidei tibiali; conservata l'ampiezza della rima articolare femoro-tibiale. Rotula variante morfologica Wiberg tipo 3". Cosa significa?
La prossima visita dall'ortopedico mi è stata fissata tra una decina di giorni e sono molto preoccupata!
Mi hanno accennato alla possibilità di un intervento, cosa che mi spaventa molto. Ho 40 anni e temo di essere limitata nelle attività quotidiane, nello sport (non ne faccio moltissimo, ma moderatamente: bicicletta, camminare, yoga, nuoto, acquagym) e di avere problemi in futuro.
Non potrebbe essere sufficiente una fisioterapia, una riabilitazione?
Vi ringrazio moltissimo, sono davvero preoccupata!
Angela
[#1]
Salve Angela,
la rotula tipo 3 di Wiberg e' data da una classificazione morfologica che si basa sullo studio nelle assiali.
In particolare nel tipo 3, la faccetta mediale e' molto piccola rispetto alla laterale e questo si associa spesso ad instabilita'.
La riabilitazione ed il rinforzo del quadricipite spesso riescono a risolvere i problemi di instabilita' della rotula e solo quando i problemi persistono si prende in considerazione l'ipotesi chirurgica.
Ci tenga informati.
la rotula tipo 3 di Wiberg e' data da una classificazione morfologica che si basa sullo studio nelle assiali.
In particolare nel tipo 3, la faccetta mediale e' molto piccola rispetto alla laterale e questo si associa spesso ad instabilita'.
La riabilitazione ed il rinforzo del quadricipite spesso riescono a risolvere i problemi di instabilita' della rotula e solo quando i problemi persistono si prende in considerazione l'ipotesi chirurgica.
Ci tenga informati.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.5k visite dal 20/07/2010.
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