Un callo osseo che si è formato
Gentile Dottore,
l'anno scorso mi sono fatto male ad un dito con un vetro, solo a distanza di mesi ho fatto l'ecografia che ha evidenziato la presenta di due vetrini (molto piccoli) sul dorso del dito medio tra le falangi; non riuscivo a chiudere la mano per il dolore e l'impatto con qualsiasi oggetto era doloroso. Non mi sono rivolto ad un ortopedico bensì al chirurgo che conosco (molto bravo) che mi ha operato di emorroidi: per prima cosa mi ha consigliato di tenere in acqua e sale per 10 minuti al giorno il dito per verificare se in tal modo si creavano i presupposti per favorirne l'uscita; l'ecografista aveva tenuto a precisare che non si era formato pus ma che i vetrini si erano formati la loro nicchia ed era più difficile estrarli..
comunque dopo 10 giorni il chirurgo mi visita di nuovo e mi dice che i vetri a suo avviso non ci sono più sentendo al tatto la parte molle, ma che il dolore che ancora avverto è dato da un callo osseo che si è formato con l'impatto con il vetro; il fatto è che io continuo, seppur in maniera minore, ad avvertire dolore, soprattutto quando la parte entra in contatto con superfici dure, e questo fa sì che qualsiasi lavoro manuale risulta per me doloroso; io Le chiedo cortesemente, non conoscendo un'osteopata in zona, cosa può alleviarmi il dolore? C'è un modo? Gliene sarei veramente grato. Distinti saluti.
l'anno scorso mi sono fatto male ad un dito con un vetro, solo a distanza di mesi ho fatto l'ecografia che ha evidenziato la presenta di due vetrini (molto piccoli) sul dorso del dito medio tra le falangi; non riuscivo a chiudere la mano per il dolore e l'impatto con qualsiasi oggetto era doloroso. Non mi sono rivolto ad un ortopedico bensì al chirurgo che conosco (molto bravo) che mi ha operato di emorroidi: per prima cosa mi ha consigliato di tenere in acqua e sale per 10 minuti al giorno il dito per verificare se in tal modo si creavano i presupposti per favorirne l'uscita; l'ecografista aveva tenuto a precisare che non si era formato pus ma che i vetrini si erano formati la loro nicchia ed era più difficile estrarli..
comunque dopo 10 giorni il chirurgo mi visita di nuovo e mi dice che i vetri a suo avviso non ci sono più sentendo al tatto la parte molle, ma che il dolore che ancora avverto è dato da un callo osseo che si è formato con l'impatto con il vetro; il fatto è che io continuo, seppur in maniera minore, ad avvertire dolore, soprattutto quando la parte entra in contatto con superfici dure, e questo fa sì che qualsiasi lavoro manuale risulta per me doloroso; io Le chiedo cortesemente, non conoscendo un'osteopata in zona, cosa può alleviarmi il dolore? C'è un modo? Gliene sarei veramente grato. Distinti saluti.
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La presenza di vetro nel contesto di tessuti molli crea la formazione di un granuloma da corpo estraneo che può essere responsabile della sintomatologia dolorosa; la formazione di callo osseo esuberante si ha solo in presenza di frattura, non da impatto. E' pertanto probabile che la causa del dolore sia la persistenza del corpo estraneo. Le consiglio pertanto di farsi valutare da un ortopedico o un chirurgo della mano per sottoporsi alla rimozione del granuloma.
Dr. Nicola Fredella
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5k visite dal 19/07/2010.
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