Il secondo ha sostenuto la necessità
Sono madre di un bambino di 4 anni che, a seguito di contusione, ha riportato (a distanza di 18 ore circa) un forte gonfiore, dolore paralizzante, e febbre. Dopo qualche giorno senza miglioramenti (ma senza lividi evidenti), abbiamo effettuato radiografia (negativa) ed ecografia, dalla quale è risultato vsibile un ematoma intramuscolare di 5 cm per 3 circa. L'ecocolordoppler ha stabilito che non c'era versamento e le vene erano intatte.
DOpo 17 giorni non sono visibili miglioramenti, anzi il gonfiore sembra aumentare. Il bambino ha assunto claritromicina e bentelan per 12 giorni, sospesi ora entrambi. Il chirurgo vascolare ha consigliato movimento, l'ortopedico al contrario immobilità totale. Il primo ha sostenuto la guarigione spontanea (che avverrà in un tempo lungo, forse mesi)che evita operazioni cruente e dolorose, il secondo ha sostenuto la necessità di intervenire aspirando l'ematoma.
Vorrei un parere in merito.
Grazie
DOpo 17 giorni non sono visibili miglioramenti, anzi il gonfiore sembra aumentare. Il bambino ha assunto claritromicina e bentelan per 12 giorni, sospesi ora entrambi. Il chirurgo vascolare ha consigliato movimento, l'ortopedico al contrario immobilità totale. Il primo ha sostenuto la guarigione spontanea (che avverrà in un tempo lungo, forse mesi)che evita operazioni cruente e dolorose, il secondo ha sostenuto la necessità di intervenire aspirando l'ematoma.
Vorrei un parere in merito.
Grazie
[#2]
Ex utente
Già...
al polpaccio sinistro.
La situazione intanto è evoluta. Il bambino è stato ricoverato in ospedale dove hanno verificato una forte infezione da streptococco in atto, praticato l'aspirazione del pus e di parte dell'ematoma. Dopo terapia antibiotica con targosid oggi lo hanno dimesso. L'ematoma tuttavia c'è ancora, il bambino non poggia ancora il piede a terra. Ci hanno consigliato terapia con ultrasuoni.
CHiedo nuovo parere in merito e se, in casi simili, il recupero dell'efficienza del muscolo sarà totale o no.
al polpaccio sinistro.
La situazione intanto è evoluta. Il bambino è stato ricoverato in ospedale dove hanno verificato una forte infezione da streptococco in atto, praticato l'aspirazione del pus e di parte dell'ematoma. Dopo terapia antibiotica con targosid oggi lo hanno dimesso. L'ematoma tuttavia c'è ancora, il bambino non poggia ancora il piede a terra. Ci hanno consigliato terapia con ultrasuoni.
CHiedo nuovo parere in merito e se, in casi simili, il recupero dell'efficienza del muscolo sarà totale o no.
[#3]
Gentile utente,
sicuramente quello che ha colpito il Suo bambino è stato un caso davvero raro e sfortunato.
Una volta che l'infezione è spenta, bisogna avere pazienza, in quanto non si può chiedere ad un bambino di 4 anni di avere la costanza di eseguire una antipatica riabilitazione che accelererebbe i tempi di recupero.
Purtroppo non essendo al corrente del quadro e non sapendo quali danni effettivi il bambino abbia subito, non posso dire con certezza se il recupero sarà totale.
Le posso comunque dire che le capacità di guarigione e adattamento dei bambini sono incredibili, e che -a meno che le lesioni dell'infezione non abbiano provocato perdite anatomiche massive- ci sono ottime ragioni per pensare ad un recupero eccellente.
Distinti saluti
sicuramente quello che ha colpito il Suo bambino è stato un caso davvero raro e sfortunato.
Una volta che l'infezione è spenta, bisogna avere pazienza, in quanto non si può chiedere ad un bambino di 4 anni di avere la costanza di eseguire una antipatica riabilitazione che accelererebbe i tempi di recupero.
Purtroppo non essendo al corrente del quadro e non sapendo quali danni effettivi il bambino abbia subito, non posso dire con certezza se il recupero sarà totale.
Le posso comunque dire che le capacità di guarigione e adattamento dei bambini sono incredibili, e che -a meno che le lesioni dell'infezione non abbiano provocato perdite anatomiche massive- ci sono ottime ragioni per pensare ad un recupero eccellente.
Distinti saluti
[#5]
Gentile signora,
la possibilità che si formino calcificazioni eterotopiche c'è. Sinceramente ho i miei dubbi che gli ultrasuoni possano avere un ruolo preventivo efficace, ma sarò sincero: Le dico così senza avere un riferimento scientifico preciso sull'efficacia degli ultrasuoni nella prevenzione delle calcificazioni eterotopiche nei bambini.
Io non mi occupo, infatti, di ortopedia pediatrica. Generalmente, negli adulti, utilizziamo la radioterapia o farmaci come l'indometacina. Queste metodiche però NON sono indicate in ambito pediatrico.
Sicuramente esisterà una letteratura sull'uso di profilassi farmacologiche nei bambini, Le consiglio di provare a consultare il Suo pediatra.
Distinti saluti
la possibilità che si formino calcificazioni eterotopiche c'è. Sinceramente ho i miei dubbi che gli ultrasuoni possano avere un ruolo preventivo efficace, ma sarò sincero: Le dico così senza avere un riferimento scientifico preciso sull'efficacia degli ultrasuoni nella prevenzione delle calcificazioni eterotopiche nei bambini.
Io non mi occupo, infatti, di ortopedia pediatrica. Generalmente, negli adulti, utilizziamo la radioterapia o farmaci come l'indometacina. Queste metodiche però NON sono indicate in ambito pediatrico.
Sicuramente esisterà una letteratura sull'uso di profilassi farmacologiche nei bambini, Le consiglio di provare a consultare il Suo pediatra.
Distinti saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.4k visite dal 14/07/2010.
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