Lussazione acromion claveare recidiva
Buon giorno sono un ragazzo di 20 anni. Durante una partita di rugby mi sono provocato una lussazione acromion claveare(IVgrado) con rottura dei legamenti principali, trovandomi in queste condizioni mi è stata proposta immediatamente la riduzione chirurgica che io ho accettato di buon grado, essendomi stato descritto l'intervento come un intervento "di routine". Purtroppo l'intervento (svoltosi in data 24/03/2010) non ha avuto esito positivo poichè la clavicola e rimasta ancora distaccata dall'acromion ed è rialzata di 1.5 cm circa.
Ora mi trovo ad un bivio, dopo aver ascoltato 2 differenti pareri ( riportati qui sotto) totalmente contrastanti mi trovo a dover scegliere tra una seconda operazione per risolvere la questione, o tenermi così la clavicola con tutti i problemi che ne potrebbero derivare.
1) il primo ortopedico mi ha consigliato un secondo intervento che comprende l'inserimento di un legamento artificiale (che nella prima operazione che ho subito evidentemente non era stato utillizzato, poichè mi avevano unicamente ricucito il legamento acromion claveare) con ulteriore rafforzo della stabilità della clavicola tramite la recisione del legamento coraco acromiale( non sono del tutto sicuro che sia questo) che dalla scapola verrebbe collegato alla clavicola anzichè all'acromion. in più l'inserimento di un filo di kirschner per stabilizzare il tutto, ovviamente con 40 giorni di tutore.
2)il secondo ortopedico mi ha sconsigliato una seconda operazione sostenendo che avrei potuto benissimo praticare sport o movimenti che richiedono uno grande sforzo con un'adeguata fisioterapia, e solo in caso di dolori forti o problemi, in futuro, avrei potuto prendere in considerazione l'idea dell'operazione.
Ora vi chiedo un parere poichè ho le idee molto confuse. Da un lato mi spaventa ciò che il primo ortopedico mi ha detto, ovvero le complicazioni a cui potrei andare incontro come la recisione dei tendini dei muscoli della spalla oltre al fatto di un pericolo che correrei a praticare sport con una clavicola così esposta ed instabile. Ma dall'altro lato un'operazione ha i suoi rischi e, sinceramente, l'idea di affrontare altri 40 giorni senza la possibilità di usare un braccio non mi alletta molto poichè non posso avere la certezza della riuscita dell'operazione (vista la precedente che avrebbe dovuto essere di "ordinaria routine". Vi chiedo quindi, in futuro a che patologie potrei andare incontro con la clavicola molto esposta? é possibile che si recidano i tendini? potrei avere problemi di artrosi se non effettuo l'operazione? nel caso la effettuassi quante probabilità si hanno che la clavicola rimanga lo stesso esposta anche con una tale ristabilizzazione ( con l'aggiunta di un altro legamento "preso da un altro osso")?
Vi ringrazio anticipatemente,
Cordiali saluti.
Ora mi trovo ad un bivio, dopo aver ascoltato 2 differenti pareri ( riportati qui sotto) totalmente contrastanti mi trovo a dover scegliere tra una seconda operazione per risolvere la questione, o tenermi così la clavicola con tutti i problemi che ne potrebbero derivare.
1) il primo ortopedico mi ha consigliato un secondo intervento che comprende l'inserimento di un legamento artificiale (che nella prima operazione che ho subito evidentemente non era stato utillizzato, poichè mi avevano unicamente ricucito il legamento acromion claveare) con ulteriore rafforzo della stabilità della clavicola tramite la recisione del legamento coraco acromiale( non sono del tutto sicuro che sia questo) che dalla scapola verrebbe collegato alla clavicola anzichè all'acromion. in più l'inserimento di un filo di kirschner per stabilizzare il tutto, ovviamente con 40 giorni di tutore.
2)il secondo ortopedico mi ha sconsigliato una seconda operazione sostenendo che avrei potuto benissimo praticare sport o movimenti che richiedono uno grande sforzo con un'adeguata fisioterapia, e solo in caso di dolori forti o problemi, in futuro, avrei potuto prendere in considerazione l'idea dell'operazione.
Ora vi chiedo un parere poichè ho le idee molto confuse. Da un lato mi spaventa ciò che il primo ortopedico mi ha detto, ovvero le complicazioni a cui potrei andare incontro come la recisione dei tendini dei muscoli della spalla oltre al fatto di un pericolo che correrei a praticare sport con una clavicola così esposta ed instabile. Ma dall'altro lato un'operazione ha i suoi rischi e, sinceramente, l'idea di affrontare altri 40 giorni senza la possibilità di usare un braccio non mi alletta molto poichè non posso avere la certezza della riuscita dell'operazione (vista la precedente che avrebbe dovuto essere di "ordinaria routine". Vi chiedo quindi, in futuro a che patologie potrei andare incontro con la clavicola molto esposta? é possibile che si recidano i tendini? potrei avere problemi di artrosi se non effettuo l'operazione? nel caso la effettuassi quante probabilità si hanno che la clavicola rimanga lo stesso esposta anche con una tale ristabilizzazione ( con l'aggiunta di un altro legamento "preso da un altro osso")?
Vi ringrazio anticipatemente,
Cordiali saluti.
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Normalmente la lussazione acromion claveare di 4° deve essere operata, anche se a tutt'oggi non esiste una tecnica universalmente riconosciuta come la migliore. il collega che l'ha operata immagino che abbia fatto un intervento secondo weaver-dunn in acuto e - penso - senza resezione dell'estremo laterale della clavicola.
In genere è abbastanza frequente la recidiva di una parte della lussazione della clavicola con tale tipo di tecnica.
Tuttavia io sconsiglio l'uso di legamenti artificiali per la elevata probabilità di rotture da usura delle strutture ossee a cui loro vengono inserite.
se pratica sport di contatto penso che sia costretto a farsi applicare una placca specifica per la lussazione acromion claveare.
tuttavia voglio sottolineare che, se non pratica più sport "violenti" e se non ha un lavoro pesante, può tenersi anche la clavicola lussata: la complicanza maggiore sarà una riduzione della forza ma DIFFICILMENTE ci saranno lesioni della cuffia dei rotatori e artrosi a causa della lussazione nota.
In genere è abbastanza frequente la recidiva di una parte della lussazione della clavicola con tale tipo di tecnica.
Tuttavia io sconsiglio l'uso di legamenti artificiali per la elevata probabilità di rotture da usura delle strutture ossee a cui loro vengono inserite.
se pratica sport di contatto penso che sia costretto a farsi applicare una placca specifica per la lussazione acromion claveare.
tuttavia voglio sottolineare che, se non pratica più sport "violenti" e se non ha un lavoro pesante, può tenersi anche la clavicola lussata: la complicanza maggiore sarà una riduzione della forza ma DIFFICILMENTE ci saranno lesioni della cuffia dei rotatori e artrosi a causa della lussazione nota.
Dr. alberto picinotti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.1k visite dal 13/07/2010.
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