Sindrome femoro rotulea con condropatia (cfm e rotula)
salve dottore, a seguito di versamento con dolore al ginocchio sx, gia' operato 15 anni fa in artroscopia, al menisco,mi ritrovo ora con esiti risonanza m. e visita ortopedica che dichiarano: ginocchio valgo costituzionale, sindrome femore rotulea con condropatia (cfm e rotula) valutata in rmn. dolore rotuleo. si consiglia kinesiterapia per rinforzo quadricipite, donegal per 3 mesi e brufen per 1 sett. ora in attesa di visita fisiatrica,mi chiedo se rafforzare il muscolo sia solo a livello kinesiterapico(tipèo elettrostimolazioni, tens...)oppure anche a livello di palestra con attrezzi per body bilding,è meglio inotre l'uso di una ginocchiera ortopedica che attutisce il dolore che ho nei movimenti(mi scricchiola e duole spesso il ginocchio, a volte sembra cedere),ci sono interventi chirurgici che risolvano al momento il mio caso o dovrò per sempre "rattoppare" questo fastidio. grazie
cordiali saluti
cordiali saluti
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Salve,
Il suo quadro e' quello di una instabilita' rotulea con condropatia in ginocchio valgo.
Il rinforzo del quadricipite, sia con le elettrostimolazioni che con l'esercizio fisico, associata ad una perdita di peso, possono sicuramente migliorare la situazione.
La possibilita' di intervenire chirurgicamente esiste, ma deve essere presa in considerazione solo dopo che la terapia conservativa non ha sortito risultati.
Esistono varie tecniche di riallineamento dell'apparato estensore, sia in artroscopia che in artrotomia, ma la scelta deriva da un attento studio clinico e strumentale.
Il suo quadro e' quello di una instabilita' rotulea con condropatia in ginocchio valgo.
Il rinforzo del quadricipite, sia con le elettrostimolazioni che con l'esercizio fisico, associata ad una perdita di peso, possono sicuramente migliorare la situazione.
La possibilita' di intervenire chirurgicamente esiste, ma deve essere presa in considerazione solo dopo che la terapia conservativa non ha sortito risultati.
Esistono varie tecniche di riallineamento dell'apparato estensore, sia in artroscopia che in artrotomia, ma la scelta deriva da un attento studio clinico e strumentale.
Dr. Paolo Sailis
paolo.sailis@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 13/07/2010.
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