"lesione" tendini plantare
Gentilissimi Dottori, ora vi spiego il mio problema...
Premetto che pratico tennis da circa 11 anni...Il 23 novembre 2006 durante un allenamento di scatto in avanti per il recupero della palla corsa nella partenza di uno di questi scatti appunto (ero circa a metà esercizio, era quasi finito l'allenamento quindi il tutto non credo proprio sia dovuto ad uno scarso riscaldamento) ho sentito un forte dolore alla pianta del piede...convinta che mi fosse entrato un chiodo nella scarpa...In realtà non si trattava di alcun chiodo...non c'era nulla...Ho zoppicato sin dall'inizio a tal punto che ho fatto persino fatica a giudare...avevo proprio male lungo tutta la pianta del piede...
Nel giro di mezz'ora mi si è formata una grossa botta in particolare al centro della pianta del piede...non riuscivo a fare alcun movimento...
Il giorno dopo sono andata a farlo vedere dal massaggiatore massofioterapista di fiducia il quale mi ha detto subito di andare a fare un'ecografia...Tralasciando il fatto che in ospedale non me l'hanno fatta ma mi hanno fatto solo i raggi (dai quali è emerso che non avevo rotto alcun osso, ma questo già lo sapevamo) e che sono riuscita a farla la giornata stessa solo in una clinica privata, dall'ecografia l'ortopedico (che lavora per il massofisioterapista) mi ha riscontrato:
Ematoma sottocutaneo plantare del piede sinistro post traumatico. Evitare sforzi. Ciclo di 12 magnetoterapie. (piu naturalmente applicare del ghiaccio).
In data 12 01 07 ho avuto un'altra visita ortopedica dalla quale è emerso di effettuare altri 10 laser...e di iniziare a fare della ginnastica tibiotarsica....
>Già sin dall'inizio il dottore mi aveva detto che la guarigione sarebbe stata lunga (io addirittura non avevo mai sentito nessuno che si fosse procurato un infortunio del genere); sta di fatto che lentamente vedevo risulati fino a quando sono riuscita a tornare ad allenarmi e a correre intorno agli inizi di marzo...
Inizialmente avevo un piccolo rigonfiamento ma che col tempo si è sciolto...(tutt'ora per sicurezza quando pratico attività porto un plantare in gel...)e il piede era tornato come prima.
Da circa 2 settimane però quando mi alzo alla mattina, solo per i primi 5 6 passi, quando appoggio il piede a terra sento come un filo che tira lungo tutta la pianta del piede e sento e a volte sento proprio il punto centrale della pianta (perchè il massaggiatore mi aveva detto che il mio dolore era proprio nell'intersezione tra i due tendini) fastidio.
Così ieri sono tornata dal Signore che mi ha detto che devo avere pazienza perchè sono cose lunghe.
Solo che io ho veramente fastidio al mattino e sinceramente quel massofisioterapista non mi ha messo molta tranquillità perchè a me non sembra una cosa normale.
Voi cosa ne pensate?
Dovrei sentire il parere di qualche altro Dottore?
So di essere stata contorta ma spero di ricevere delle risposte.
Vi ringrazio anticipatamente.
Distinti saluti.
Premetto che pratico tennis da circa 11 anni...Il 23 novembre 2006 durante un allenamento di scatto in avanti per il recupero della palla corsa nella partenza di uno di questi scatti appunto (ero circa a metà esercizio, era quasi finito l'allenamento quindi il tutto non credo proprio sia dovuto ad uno scarso riscaldamento) ho sentito un forte dolore alla pianta del piede...convinta che mi fosse entrato un chiodo nella scarpa...In realtà non si trattava di alcun chiodo...non c'era nulla...Ho zoppicato sin dall'inizio a tal punto che ho fatto persino fatica a giudare...avevo proprio male lungo tutta la pianta del piede...
Nel giro di mezz'ora mi si è formata una grossa botta in particolare al centro della pianta del piede...non riuscivo a fare alcun movimento...
Il giorno dopo sono andata a farlo vedere dal massaggiatore massofioterapista di fiducia il quale mi ha detto subito di andare a fare un'ecografia...Tralasciando il fatto che in ospedale non me l'hanno fatta ma mi hanno fatto solo i raggi (dai quali è emerso che non avevo rotto alcun osso, ma questo già lo sapevamo) e che sono riuscita a farla la giornata stessa solo in una clinica privata, dall'ecografia l'ortopedico (che lavora per il massofisioterapista) mi ha riscontrato:
Ematoma sottocutaneo plantare del piede sinistro post traumatico. Evitare sforzi. Ciclo di 12 magnetoterapie. (piu naturalmente applicare del ghiaccio).
In data 12 01 07 ho avuto un'altra visita ortopedica dalla quale è emerso di effettuare altri 10 laser...e di iniziare a fare della ginnastica tibiotarsica....
>Già sin dall'inizio il dottore mi aveva detto che la guarigione sarebbe stata lunga (io addirittura non avevo mai sentito nessuno che si fosse procurato un infortunio del genere); sta di fatto che lentamente vedevo risulati fino a quando sono riuscita a tornare ad allenarmi e a correre intorno agli inizi di marzo...
Inizialmente avevo un piccolo rigonfiamento ma che col tempo si è sciolto...(tutt'ora per sicurezza quando pratico attività porto un plantare in gel...)e il piede era tornato come prima.
Da circa 2 settimane però quando mi alzo alla mattina, solo per i primi 5 6 passi, quando appoggio il piede a terra sento come un filo che tira lungo tutta la pianta del piede e sento e a volte sento proprio il punto centrale della pianta (perchè il massaggiatore mi aveva detto che il mio dolore era proprio nell'intersezione tra i due tendini) fastidio.
Così ieri sono tornata dal Signore che mi ha detto che devo avere pazienza perchè sono cose lunghe.
Solo che io ho veramente fastidio al mattino e sinceramente quel massofisioterapista non mi ha messo molta tranquillità perchè a me non sembra una cosa normale.
Voi cosa ne pensate?
Dovrei sentire il parere di qualche altro Dottore?
So di essere stata contorta ma spero di ricevere delle risposte.
Vi ringrazio anticipatamente.
Distinti saluti.
[#1]
Gentile signora Laura, anzitutto il problema è di pertinenza specifica dello specialista ortopedico, se non è convinta da un'altro ancora, ma sempre un ortopedico-traumatologo.
Fatta una diagnosi esatta : sapesse quante ce ne sono!! Si può fare un adeguato protocollo terapeutico.
Stabilirà il collega ortopedico se occorre, ormai a distanza di oltre sei mesi dall'evento traumatico, il da fare. Se fare qualche infiltrazione, se fare terapie farmacologiche locali, e sopratutto fare FKT, affidata ad uno specialista fisiatra.
No alla magnetorerapia inutile in casi simili, ma laser, ultrasuoni, ionoforesi, sarebbero stati utili, e lo sono ancora nel suo caso clinico.
Prima deve saper una diagnosi precisa di cosa sia : Da cosa l'ematoma alla regione plantare? Vi è stata qualche lesione, distrazione anatomica ?
Si faccia seguire anche da un medico specialista Fisiatra, da cui dipende tecnicamente parlando qualsiasi fisoterapista,massoterapista, massaggiatore e similari.
Poi un chiarimento di carattere culturale e comportamentale, per chi ci legge : avendomi meravigliato quanto da lei detto :" ....., l'ortopedico (che lavora per il massofisioterapista) mi ha riscontrato:...." ma che vuol dire signora " l'ortopedico che lavora per il massofisioterapista " !!!
Guardi, gentile signora,che in genere è il fisioterapista e qualunque massaggiatore e massoterapista che lavorano per il Medico Specialista del settore, Ortopedico o Fisiatra O Medico dello Sport, non viceversa. Ossia eseguono il programma terapeutico, le linee guida tecniche riabilitative dettate dallo specialista.
L ‘ ostetrica per il ginecologo, il tecnico radiologo per lo specialista Medico Radiologo, l’ortottista per l’oculista, il tecnico di laboratorio per il microbiologo-analista ecc. ecc.ossia il tecnico Specialista per il Medico Specialista.
Comunque questa è un'osservazione a margine del suo quesito.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Univ. di Messina
Fatta una diagnosi esatta : sapesse quante ce ne sono!! Si può fare un adeguato protocollo terapeutico.
Stabilirà il collega ortopedico se occorre, ormai a distanza di oltre sei mesi dall'evento traumatico, il da fare. Se fare qualche infiltrazione, se fare terapie farmacologiche locali, e sopratutto fare FKT, affidata ad uno specialista fisiatra.
No alla magnetorerapia inutile in casi simili, ma laser, ultrasuoni, ionoforesi, sarebbero stati utili, e lo sono ancora nel suo caso clinico.
Prima deve saper una diagnosi precisa di cosa sia : Da cosa l'ematoma alla regione plantare? Vi è stata qualche lesione, distrazione anatomica ?
Si faccia seguire anche da un medico specialista Fisiatra, da cui dipende tecnicamente parlando qualsiasi fisoterapista,massoterapista, massaggiatore e similari.
Poi un chiarimento di carattere culturale e comportamentale, per chi ci legge : avendomi meravigliato quanto da lei detto :" ....., l'ortopedico (che lavora per il massofisioterapista) mi ha riscontrato:...." ma che vuol dire signora " l'ortopedico che lavora per il massofisioterapista " !!!
Guardi, gentile signora,che in genere è il fisioterapista e qualunque massaggiatore e massoterapista che lavorano per il Medico Specialista del settore, Ortopedico o Fisiatra O Medico dello Sport, non viceversa. Ossia eseguono il programma terapeutico, le linee guida tecniche riabilitative dettate dallo specialista.
L ‘ ostetrica per il ginecologo, il tecnico radiologo per lo specialista Medico Radiologo, l’ortottista per l’oculista, il tecnico di laboratorio per il microbiologo-analista ecc. ecc.ossia il tecnico Specialista per il Medico Specialista.
Comunque questa è un'osservazione a margine del suo quesito.
Cordiali saluti
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedico-Traumatologo//Fisiatra
Univ. di Messina
Alessandro Caruso
Specialista Ortopedia - Traumat.//Medicina dello Sport
Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione -Messina -
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 18k visite dal 26/06/2007.
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