Una distorsione al ginocchio dx
Buongiorno..
Ho quasi 40 anni.
Circa 4 mesi fa, durante un’uscita di sci di fondo, mi sono procurato una distorsione al ginocchio dx.
Lì per lì non ho avvertito dolori particolari, solo un po’ di fastidio sulla parte interna del ginocchio, tanto che ho continuato a sciare per mezzoretta ancora.
Dopo la sciata c’è stato un leggero gonfiore dietro il ginocchio risoltosi dopo poco tempo..
Nei giorni seguenti il fastidio era un po’ più accentuato (avvertivo dolori lievi se facevo movimenti bruschi) ma non mi impediva di svolgere le mie attività quotidiane (tranne attività sportiva ovviamente).
Ho fatto quindi 6 sedute di FKT da un fisioterapista, il quale mi diagnosticava un lieve stiramento del LCM del gin. Dx.
Dopo queste 6 sedute la situazione è notevolmente migliorata tanto che ho riiniziato a svolgere attività fisica, ma correndo avvertivo ancora indolenzimenti vari interni e piccole fitte al ginocchio.
Ho fatto quindi una visita da uno specialista il quale mi ha scritto il seguente referto:
“trauma discorsivo gin. Dx con distrazione del legam. collater.mediale, possibile interessamento del menisco interno. Al momento buona stabilità del legamento collaterale. Si consiglia RMN per studio menisco interno. Nel frattempo può svolgere attività sportiva”
Ho eseguito la RMN con esito susseguente:
“si osserva fissurazione incompleta a decorso trasversale del corno posteriore del menisco mediale. Regolare il menisco laterale.
Il legamento crociato anteriore presenta intensità di segnale disomogenea ed appare lievemente assottigliato ma continuo. Esiti distrattivi di basso grado del legamento collaterale mediale. Regolarmente rappresentati i legamenti collaterale esterno e il crociato posteriore.
Regolare spessore della cartilagine articolare femoro-tibiale. Rotula lievemente extra ruotata con profilo cartilagineo conservato. Minimo versamento articolare. Libero il cavo popliteo.”
Le mie domende sono queste:
1) Un quadro di questo tipo giustificherebbe un intervento chirurgico?
2) A prescindere dall’eventualità o meno di intervenire, potrò riprendere la mia attività sportiva normale, senza dolori/fastidi?
Faccio presente che mi definisco uno sportivo “fondista” nel senso che pratico sport di resistenza (corsa, ciclismo e MTB, sci di fondo, nuoto, corsa e trekking in montagna) e di tanto in tanto partecipo a delle gare di granfondo. Quando corro lo faccio per almeno un’ora filata. Ho praticato calcio fino a circa 7-8 anni fa’ senza mai riportare incidenti o traumi discorsivi alle ginocchia
Scusate se mi sono dilungato troppo.
Attendo impaziente Vs notizie. Buongiorno.
Ho quasi 40 anni.
Circa 4 mesi fa, durante un’uscita di sci di fondo, mi sono procurato una distorsione al ginocchio dx.
Lì per lì non ho avvertito dolori particolari, solo un po’ di fastidio sulla parte interna del ginocchio, tanto che ho continuato a sciare per mezzoretta ancora.
Dopo la sciata c’è stato un leggero gonfiore dietro il ginocchio risoltosi dopo poco tempo..
Nei giorni seguenti il fastidio era un po’ più accentuato (avvertivo dolori lievi se facevo movimenti bruschi) ma non mi impediva di svolgere le mie attività quotidiane (tranne attività sportiva ovviamente).
Ho fatto quindi 6 sedute di FKT da un fisioterapista, il quale mi diagnosticava un lieve stiramento del LCM del gin. Dx.
Dopo queste 6 sedute la situazione è notevolmente migliorata tanto che ho riiniziato a svolgere attività fisica, ma correndo avvertivo ancora indolenzimenti vari interni e piccole fitte al ginocchio.
Ho fatto quindi una visita da uno specialista il quale mi ha scritto il seguente referto:
“trauma discorsivo gin. Dx con distrazione del legam. collater.mediale, possibile interessamento del menisco interno. Al momento buona stabilità del legamento collaterale. Si consiglia RMN per studio menisco interno. Nel frattempo può svolgere attività sportiva”
Ho eseguito la RMN con esito susseguente:
“si osserva fissurazione incompleta a decorso trasversale del corno posteriore del menisco mediale. Regolare il menisco laterale.
Il legamento crociato anteriore presenta intensità di segnale disomogenea ed appare lievemente assottigliato ma continuo. Esiti distrattivi di basso grado del legamento collaterale mediale. Regolarmente rappresentati i legamenti collaterale esterno e il crociato posteriore.
Regolare spessore della cartilagine articolare femoro-tibiale. Rotula lievemente extra ruotata con profilo cartilagineo conservato. Minimo versamento articolare. Libero il cavo popliteo.”
Le mie domende sono queste:
1) Un quadro di questo tipo giustificherebbe un intervento chirurgico?
2) A prescindere dall’eventualità o meno di intervenire, potrò riprendere la mia attività sportiva normale, senza dolori/fastidi?
Faccio presente che mi definisco uno sportivo “fondista” nel senso che pratico sport di resistenza (corsa, ciclismo e MTB, sci di fondo, nuoto, corsa e trekking in montagna) e di tanto in tanto partecipo a delle gare di granfondo. Quando corro lo faccio per almeno un’ora filata. Ho praticato calcio fino a circa 7-8 anni fa’ senza mai riportare incidenti o traumi discorsivi alle ginocchia
Scusate se mi sono dilungato troppo.
Attendo impaziente Vs notizie. Buongiorno.
[#1]
Buongiorno,
lei ha subito un trauma distorsivo in cui ha stressato il compartimento interno del ginocchio stirando il legamento collaterale in forma lieve e procurandosi una "crepa" nel menisco mediale. Il menisco lei se lo deve immaginare come la guarnizione di una caffettiera moka... viene quotidianamente stressato dalla torsione e fa bene il suo lavoro. Il problema è che con il passare degli anni la guarnizione si irrigidisce un pò e diventa più facile che chiudendo forte la moka tale guarnizione si crepi.
In senso generale con un menisco lesionato si può tranquillamente vivere e fare dell'attività anche sportiva purchè a basso impatto.
Ma non tutte le lesioni sono uguali, cioè non tutte le creppe hanno lo stesso decorso. Bisognerebbe visionare la sua RMN e valutare, insieme con lei (e le sue aspettative sportive) se procedere con un'artroscopia.
Normalmente permetto ai miei pazienti di tornare a praticare gli sport precedenti al trauma circa 1 mese dopo l'intervento (se durante l'artroscopia non emergono sorprese a carico della cartilagine, fattore che spesso la RMN non riesce ad evidenziare sufficientemente bene).
Spero di esserle stato utile,
un saluto
lei ha subito un trauma distorsivo in cui ha stressato il compartimento interno del ginocchio stirando il legamento collaterale in forma lieve e procurandosi una "crepa" nel menisco mediale. Il menisco lei se lo deve immaginare come la guarnizione di una caffettiera moka... viene quotidianamente stressato dalla torsione e fa bene il suo lavoro. Il problema è che con il passare degli anni la guarnizione si irrigidisce un pò e diventa più facile che chiudendo forte la moka tale guarnizione si crepi.
In senso generale con un menisco lesionato si può tranquillamente vivere e fare dell'attività anche sportiva purchè a basso impatto.
Ma non tutte le lesioni sono uguali, cioè non tutte le creppe hanno lo stesso decorso. Bisognerebbe visionare la sua RMN e valutare, insieme con lei (e le sue aspettative sportive) se procedere con un'artroscopia.
Normalmente permetto ai miei pazienti di tornare a praticare gli sport precedenti al trauma circa 1 mese dopo l'intervento (se durante l'artroscopia non emergono sorprese a carico della cartilagine, fattore che spesso la RMN non riesce ad evidenziare sufficientemente bene).
Spero di esserle stato utile,
un saluto
Dr. Gianluca Cusmà
Chirurgia Protesica ed Artroscopica
di Anca e Ginocchio www.orthopedia.it
[#2]
Utente
Gent.mo Dott. Cusmà
Ho letto la sua risposta e la ringrazio per le Sue considerazioni.
Le volevo dire, nel frattempo, che ho sentito il parere di due specialisti i quali mi hanno fornito due versioni stranamente diverse tra di loro, dopo aver visionato la RMN.
Uno, dopo aver fatto alcuni piegamenti della gamba, sostiene che il LCA potrebbe essere lesionato (infatti mi mostra che il ginocchio fa uno “scatto” a seguito di una trazione, non rimane in asse.).
Quindi mi consiglia un’artroscopia anche per vedere in che stato si trova (menisco incluso) e al limite, mi dice, prova a eseguire una tecnica di cicatrizzazione (spero di essere chiaro) e vedere dopo la rieducazione se le cose migliorano, altrimenti bisogna effettuare una ricostruzione.
L’altro Dott. Invece mi dice che tale assottigliamento del LCA può essere comunque una cosa “di costituzione” diciamo, quindi non è detto che sia dovuta al trauma subìto. A seguito di alcune verifiche manuali non trova che il ginocchio sia "ballerino" anzi considera il responso della RMN moderatamente positivo.
Quindi mi prescrive una terapia di rafforzamento muscolare che concerne nell’esecuzione di attività sportiva blanda come corsa leggera per 15-20 min senza effettuare brusche deviazioni, nuoto (senza stile a rana), e bici.
Pensa quindi che non sia ancora il momento di intervenire chirurgicamente.
Entrambi i dott. Considerano la lesione al menisco non preoccupante e comunque non tale da trattarla chirurgicamente.
Le domande che le pongo sono queste:
1) Cosa ne pensa di queste considerazioni?
2) Effettuare dell’attività fisica potrebbe essere pericoloso per l’LCA (rischio di rottura?)
3) Mi sa dire il nome di specialisti del Piemonte “in gamba” che trattano questo genere di traumi?
4) Ho sentito parlare di ricostruzione di LCA con l’utilizzo della tecnica delle cellule staminali: mi sa dire qualcosa a riguardo e se è una cosa fattibile e che vale la pena perseguire (e se ci sono centri in Piemonte che attuano questo genere di interventi: io abito nella provincia di Alessandria)?
In attesa di Sue risposte, le porgo i miei più cordiali saluti. Buongiorno!
Ho letto la sua risposta e la ringrazio per le Sue considerazioni.
Le volevo dire, nel frattempo, che ho sentito il parere di due specialisti i quali mi hanno fornito due versioni stranamente diverse tra di loro, dopo aver visionato la RMN.
Uno, dopo aver fatto alcuni piegamenti della gamba, sostiene che il LCA potrebbe essere lesionato (infatti mi mostra che il ginocchio fa uno “scatto” a seguito di una trazione, non rimane in asse.).
Quindi mi consiglia un’artroscopia anche per vedere in che stato si trova (menisco incluso) e al limite, mi dice, prova a eseguire una tecnica di cicatrizzazione (spero di essere chiaro) e vedere dopo la rieducazione se le cose migliorano, altrimenti bisogna effettuare una ricostruzione.
L’altro Dott. Invece mi dice che tale assottigliamento del LCA può essere comunque una cosa “di costituzione” diciamo, quindi non è detto che sia dovuta al trauma subìto. A seguito di alcune verifiche manuali non trova che il ginocchio sia "ballerino" anzi considera il responso della RMN moderatamente positivo.
Quindi mi prescrive una terapia di rafforzamento muscolare che concerne nell’esecuzione di attività sportiva blanda come corsa leggera per 15-20 min senza effettuare brusche deviazioni, nuoto (senza stile a rana), e bici.
Pensa quindi che non sia ancora il momento di intervenire chirurgicamente.
Entrambi i dott. Considerano la lesione al menisco non preoccupante e comunque non tale da trattarla chirurgicamente.
Le domande che le pongo sono queste:
1) Cosa ne pensa di queste considerazioni?
2) Effettuare dell’attività fisica potrebbe essere pericoloso per l’LCA (rischio di rottura?)
3) Mi sa dire il nome di specialisti del Piemonte “in gamba” che trattano questo genere di traumi?
4) Ho sentito parlare di ricostruzione di LCA con l’utilizzo della tecnica delle cellule staminali: mi sa dire qualcosa a riguardo e se è una cosa fattibile e che vale la pena perseguire (e se ci sono centri in Piemonte che attuano questo genere di interventi: io abito nella provincia di Alessandria)?
In attesa di Sue risposte, le porgo i miei più cordiali saluti. Buongiorno!
[#3]
Buongiorno.
Premessa: i traumi in grado di ledere un LCA sano (quindi che non ha subito traumi di rilievo in precedenza) sono decisamente più intensi di quello che ci riferisce di aver subito lei.
Prima considerazione: lei non ha soggettivi sintomi di lesione LCA come instabilità in senso antero posteriore o in senso rotazionale
2°: vedere alla rmn un lca sottile non significa che tale legamento sia leso, la clinica è più importante della radiologia
3°: la lesione meniscale va inquadrata alla luce della "supposta" lesione legamentosa... se il ginocchio è instabile (anche solo soggettivamente) facendo attività sportiva, allora la possibilità che la famosa crepa si allunghi o allarghi esiste davvero, in caso contrario è altamente improbabile.
4°: lei chiede a un chirurgo, che visita anche nella sua regione, chi sia bravo a fare il chirurgo... sarei poco credibile qualunque cosa le rispondessi, visiti il mio sito e scelga liberamente
5°: la tecnica che lei cita è il cosiddetto "healing response" ed è un tentativo di aiutare la guarigione di un lca leso tramite l'iniezione (sotto controllo artroscopico) di fattori di crescita di origine plasmatica (ottenuti dal suo sangue centrifugato) che NON sono cellule staminali per essere precisi. Accellera la guarigione di un lca che sarebbe comunque guarito ma non è in grado di riparare un lca che non sarebbe guarito perchè leso a tutto spessore.
Spero di essere stato utile,
un saluto
Premessa: i traumi in grado di ledere un LCA sano (quindi che non ha subito traumi di rilievo in precedenza) sono decisamente più intensi di quello che ci riferisce di aver subito lei.
Prima considerazione: lei non ha soggettivi sintomi di lesione LCA come instabilità in senso antero posteriore o in senso rotazionale
2°: vedere alla rmn un lca sottile non significa che tale legamento sia leso, la clinica è più importante della radiologia
3°: la lesione meniscale va inquadrata alla luce della "supposta" lesione legamentosa... se il ginocchio è instabile (anche solo soggettivamente) facendo attività sportiva, allora la possibilità che la famosa crepa si allunghi o allarghi esiste davvero, in caso contrario è altamente improbabile.
4°: lei chiede a un chirurgo, che visita anche nella sua regione, chi sia bravo a fare il chirurgo... sarei poco credibile qualunque cosa le rispondessi, visiti il mio sito e scelga liberamente
5°: la tecnica che lei cita è il cosiddetto "healing response" ed è un tentativo di aiutare la guarigione di un lca leso tramite l'iniezione (sotto controllo artroscopico) di fattori di crescita di origine plasmatica (ottenuti dal suo sangue centrifugato) che NON sono cellule staminali per essere precisi. Accellera la guarigione di un lca che sarebbe comunque guarito ma non è in grado di riparare un lca che non sarebbe guarito perchè leso a tutto spessore.
Spero di essere stato utile,
un saluto
[#4]
Utente
Considererò l'ipotesi di interpellare un terzo specialista per sentire un altro parere..
Nel frattempo farò un po' di attività sportiva come consigliatomi e intanto vedo come va...
Per il momento La ringrazio per le risposte da Lei fornite..E' stato molto gentile..
Eventualmente mi farò sentire più avanti...
Buongiorno!
Nel frattempo farò un po' di attività sportiva come consigliatomi e intanto vedo come va...
Per il momento La ringrazio per le risposte da Lei fornite..E' stato molto gentile..
Eventualmente mi farò sentire più avanti...
Buongiorno!
[#5]
Utente
Gent.mi Dottori..
Attualmente faccio un po' di attività fisica leggera (come consigliatomi dallo specialista di cui parlo nelle mie precedenti).
Le mie sensazioni sono le seguenti:
1) Non mi sembra di avvertire instabilità al ginocchio..
2) mentre corro (20min al giorno) sento numerosi fastidi all'incirca nella zona della rotula
3)quando sto in piedi per un certo periodo di tempo sento poi "tirare" la parte posteriore del ginocchio quasi come se tirassero i nervi, e tale fastidio si estende in parte anche alla coscia...
4) quando sono disteso sul letto e provo a piegare la gamba e contemporaneamente a ruotare la coscia sento numerosi dolori non forti sembra sui tendini della coscia e anche all'interno del ginocchio..
Che cosa ne pensate di queste considerazioni..?
P.S. FORSE SONO DOMANDE DA GIRARE ALLA SEZ MEDICINA SPORTIVA, MA HO GIà INOLTRATO UN PAIO DI QUESITI SENZA RICEVERE RISPOSTA! SCUSATE..!
Attendo Vs riscontro...Mille grazie in anticipo!!!
Attualmente faccio un po' di attività fisica leggera (come consigliatomi dallo specialista di cui parlo nelle mie precedenti).
Le mie sensazioni sono le seguenti:
1) Non mi sembra di avvertire instabilità al ginocchio..
2) mentre corro (20min al giorno) sento numerosi fastidi all'incirca nella zona della rotula
3)quando sto in piedi per un certo periodo di tempo sento poi "tirare" la parte posteriore del ginocchio quasi come se tirassero i nervi, e tale fastidio si estende in parte anche alla coscia...
4) quando sono disteso sul letto e provo a piegare la gamba e contemporaneamente a ruotare la coscia sento numerosi dolori non forti sembra sui tendini della coscia e anche all'interno del ginocchio..
Che cosa ne pensate di queste considerazioni..?
P.S. FORSE SONO DOMANDE DA GIRARE ALLA SEZ MEDICINA SPORTIVA, MA HO GIà INOLTRATO UN PAIO DI QUESITI SENZA RICEVERE RISPOSTA! SCUSATE..!
Attendo Vs riscontro...Mille grazie in anticipo!!!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.9k visite dal 30/06/2010.
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