Piede piatto o varo?
SPETT.LE DOTTORE
MIO FIGLIO HA QUASI 4 ANNI ED HA LA TENDENZA A PORRE IL PIEDE DESTRO VERSO L'INTERNO SIA QUANDO CAMMINA CHE QUANDO E' SEDUTO CON LE GAMBE DISTESE, L'ORTOPEDICO MI HA DETTO CHE HA IL PIEDE LEGGERMENTE PIATTO (COSA CHE SARA' MINIMA A MIO PARERE PERCHE' L'INARCATURA NEL PIEDE C'E' SEMPRE STATA) E UNA STORTURA CONGENITA DELL'ANCA IL TUTTO CORREGGIBILE CON I PLANTARI. PREMETTO CHE ALLE RADIOGRAFIE ALL'ANCA CHE SI FANNO NEI PRIMI MESI NON HANNO TROVATO NULLA E CHE NON MIO FIGLIO NON E' STATO SOTTOPOSTO DALL'ORTOPEDICO AD ALCUN CONTROLLO SE NON POGGIARE I PIEDINI SU UNA PEDANA A SPECCHIO (CHE LEI SICURAMENTE CONOSCE) SONO SOLO 2 MESI CHE PORTA I PLANTARI MA NON VEDO COME I PLANTARI POSSANO CORREGGERGLI LA POSTURA, DOVREI FARE ALTRI CONTROLLI?
MIO FIGLIO HA QUASI 4 ANNI ED HA LA TENDENZA A PORRE IL PIEDE DESTRO VERSO L'INTERNO SIA QUANDO CAMMINA CHE QUANDO E' SEDUTO CON LE GAMBE DISTESE, L'ORTOPEDICO MI HA DETTO CHE HA IL PIEDE LEGGERMENTE PIATTO (COSA CHE SARA' MINIMA A MIO PARERE PERCHE' L'INARCATURA NEL PIEDE C'E' SEMPRE STATA) E UNA STORTURA CONGENITA DELL'ANCA IL TUTTO CORREGGIBILE CON I PLANTARI. PREMETTO CHE ALLE RADIOGRAFIE ALL'ANCA CHE SI FANNO NEI PRIMI MESI NON HANNO TROVATO NULLA E CHE NON MIO FIGLIO NON E' STATO SOTTOPOSTO DALL'ORTOPEDICO AD ALCUN CONTROLLO SE NON POGGIARE I PIEDINI SU UNA PEDANA A SPECCHIO (CHE LEI SICURAMENTE CONOSCE) SONO SOLO 2 MESI CHE PORTA I PLANTARI MA NON VEDO COME I PLANTARI POSSANO CORREGGERGLI LA POSTURA, DOVREI FARE ALTRI CONTROLLI?
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Gentile signora
la deambulazione in intrarotazione è piuttosto frequente in età infantile.
Nella forma benigna o minore è legata ad un'antiversione del collo del femore che in questa età è maggiore rispetto a quella dell'adulto.
Durante il ciclo del passo, pertanto, il bambino inconsciamente "cerca" il suo alloggiamento e appoggio nel bacino (il cotile)con la testa del femore e in questa manovra di autocentrazione tutto l'arto tende a intraruotare. Fenomeno prevalente nelle femmine dove l'antiversioone del collo è maggiore rispetto ai maschi.
Nel corso degli anni con la crescita si assiste ad una progressiva riduzione dell'antiversione e l'atteggiamento in intrarotazione tende a scomparire spontaneamente.
Al contempo spesso si assiste ad una extrarotazione di compenso della tibia che, sempre nelle bimbe, a volte esita in un mal allineamento dell'apparato estensore e quindi ad un errato scivolamento della rotula nella troclea femorale.
Essendo una deviazione che insiste nell'anca e per di più sul piano trasversale essa non può essere influenzata in nessuna modo da un plantare in via diretta.
Una qualche spinta ausiliaria (minima) la possono dare alcuni plantari che favoriscono l'extrarotazione dell'arto inferiore, ma non bisogna eccedere proprio per non cadere nel difetto opposto: l'extrarotazione della tibia.
Che le cose possano essere in questo modo lo suggerisce la sua nota dell'extrarotazione a ginocchio esteso: tibia bloccata sul femore.
Se invece il bambino viene visitato seduto con le ginocchia flesse fuori dal letto di solito l'intrarotazione sparisce del tutto. Se persiste, l'intrarotazione è allora a carico esclusivamente della tibia perchè a ginocchio flesso la tibia è totalmente svincolata dal femore sul piano trasversale e pertanto non è più condizionata dall'antiversione del collo femorale.
Esistono poi altri "trucchi" per smascherare una intrarotazione dell'arto inferiore facendo deambulare/ correre il bambino durante la visita insieme ad altri test.
Nel dubbio senta un secondo parere nella sua città.
Cordialmente
Dr. A. Valassina
la deambulazione in intrarotazione è piuttosto frequente in età infantile.
Nella forma benigna o minore è legata ad un'antiversione del collo del femore che in questa età è maggiore rispetto a quella dell'adulto.
Durante il ciclo del passo, pertanto, il bambino inconsciamente "cerca" il suo alloggiamento e appoggio nel bacino (il cotile)con la testa del femore e in questa manovra di autocentrazione tutto l'arto tende a intraruotare. Fenomeno prevalente nelle femmine dove l'antiversioone del collo è maggiore rispetto ai maschi.
Nel corso degli anni con la crescita si assiste ad una progressiva riduzione dell'antiversione e l'atteggiamento in intrarotazione tende a scomparire spontaneamente.
Al contempo spesso si assiste ad una extrarotazione di compenso della tibia che, sempre nelle bimbe, a volte esita in un mal allineamento dell'apparato estensore e quindi ad un errato scivolamento della rotula nella troclea femorale.
Essendo una deviazione che insiste nell'anca e per di più sul piano trasversale essa non può essere influenzata in nessuna modo da un plantare in via diretta.
Una qualche spinta ausiliaria (minima) la possono dare alcuni plantari che favoriscono l'extrarotazione dell'arto inferiore, ma non bisogna eccedere proprio per non cadere nel difetto opposto: l'extrarotazione della tibia.
Che le cose possano essere in questo modo lo suggerisce la sua nota dell'extrarotazione a ginocchio esteso: tibia bloccata sul femore.
Se invece il bambino viene visitato seduto con le ginocchia flesse fuori dal letto di solito l'intrarotazione sparisce del tutto. Se persiste, l'intrarotazione è allora a carico esclusivamente della tibia perchè a ginocchio flesso la tibia è totalmente svincolata dal femore sul piano trasversale e pertanto non è più condizionata dall'antiversione del collo femorale.
Esistono poi altri "trucchi" per smascherare una intrarotazione dell'arto inferiore facendo deambulare/ correre il bambino durante la visita insieme ad altri test.
Nel dubbio senta un secondo parere nella sua città.
Cordialmente
Dr. A. Valassina
Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 29/06/2010.
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