Builging e protrusione discale
"builging e protrusione discale"
Gentilissimi Dottori,
grazie per aver messo a disposizione questo spazio sicuramente utile.
Ho 28 anni e da circa un anno sto soffrendo di ricorrenti dolori lombari che mi hanno spinto a fare prima una radiografia e poi una "risonanza magnetica su piani multipli con tecniche standard".
La radiografia ha riscontrato solo un dislivello dell'anca dx rispetto alla sx di circ 8 mm, mentre la risonanza svolta la settimana scorsa ha dato il seguente responso:
- discreta riduzione della fisiologica lordosi lombare - Minima riduzione del fisiologico tono idrico e spessore dei dischi intersomatici in sede lombare;
- Lieve builging dico-anulare posteriore dei dischi ai passaggi L3/L4 e L4/L5 maggiormaente in sede parametrale sinistra;
- Minima protrusione posteriore del passaggio del passaggio L5/S1 senza segni di impegno intraforaminale;
- Canale rachideo osseo nei limiti.
La mia attività lavorativa comporta la permanenza al computer per almeno 25 ore settimanli e purtroppo a causa dei dolori ho sospeso la mia attività fisica, corsa e calcetto e soprattutto allenamento coi pesi, flessioni, ecc...
Sareste così cortesi da darmi consigli in merito a come procedere per migliorare la mia situazione?
Grazie anticipatamente
Cordiali Saluti
[#1]
Premetto che la RMN non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa. Non è quindi possibili dare consigli su "come procedere per migliorare la mia situazione" visto che questa ci è del tutto sconosciuta. Il referto della RMN descrive tre discopatie L3-S1. "Lieve bulging" e "modica protrusione" sono la stesa cosa, e potrebbero giustificare la presenza del solo dolore lombare.
I dischi in queste condizioni non possono tornare normali, ma la consapevolezza della situazione deve/può indurre a comportamenti che riducano la presenza del dolore e la frequenza della sua comparsa.
Per prima cosa Le consiglio una visita ortopedica presso uno specialista che si occupi di patologie del rachide, ad esempio all'UO Ortopedia dell'Ospedale di Caserta http://www.ospedale.caserta.it/ortopedia/presentazione.htm .
Una volta accertate le condizioni della colonna riceverà la prescrizione di cure fisiche appropriate e di attività sportive compatibili e utili (che forse non comprenderanno corsa, pesi, flessioni e calcetto).
Cordiali saluti
I dischi in queste condizioni non possono tornare normali, ma la consapevolezza della situazione deve/può indurre a comportamenti che riducano la presenza del dolore e la frequenza della sua comparsa.
Per prima cosa Le consiglio una visita ortopedica presso uno specialista che si occupi di patologie del rachide, ad esempio all'UO Ortopedia dell'Ospedale di Caserta http://www.ospedale.caserta.it/ortopedia/presentazione.htm .
Una volta accertate le condizioni della colonna riceverà la prescrizione di cure fisiche appropriate e di attività sportive compatibili e utili (che forse non comprenderanno corsa, pesi, flessioni e calcetto).
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#2]
Utente
Grazie Dottore per la Sua esauriente risposta nonostante Lei, ovviamente, non possa essere a conoscenza della mia situazione. Sicuramente mi rivolgerò ad uno specialista per una visita completa come da Suoi consigli e porterò con me l'esito della RMN e perchè no anche la Sua risposta.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4k visite dal 25/06/2010.
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