Deficit estensione post ricostruzione lca
Ho quaratotto anni, e due mesi e mezzo fa ho subito un intervento per ricostruzione LCA + menisco a manico di secchia causa caduta sugli sci avvenuta 40 giorni prima dell'intervento.I primi 30 giorni post trauma ho immobilizzato la gamba con tutore (primi giorni rigido poi man mano con qualche grado di libertà come da indicazione del medico).Ad oggi seppur abbia fatto regolarmente fisioterapia e ginnastica di riabilitazione 3 volte alla settimana + piscina + streching quotidiano + bici nel tempo libero accuso ancora un deficit all'estensione tra 5 e 8 gradi per arrivare a 0 gradi (l'iperestensione è impensabile). In realtà dopo un po' di streching e/o fisio riesco ad avvicinarmi allo zero gradi con estensione attiva ma mai in estensione passiva.Nell'ultimo mese non ci sono stati miglioramenti apprezzabili.Data la difficolta ad estendere cammino zoppicando.E'necessario nuovo intervento per rimozione aderenze? Quale percentuale di successo avrebbe tale intervento ? C'è il rischio di non risolvere in maniera accetabile il problema?
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Buongiorno,
le aderenze (se si formano ed è già una complicanza rara) limitano la capacità di flettere il ginocchio e mai quella di estenderlo. Escludo quindi che lei abbia bisogno di un intervento per rimuoverle (artrolisi).
Ciò che darebbe un senso al nostro ragionare (senza visitarla e vedere le radiografie post op) sarebbe sapere se lei aveva recuperato la completa estensione del ginocchio (spesso il manico di secchio limita proprio gli ultimi 10° di estensione) prima della chirurgia oppure no.
Mi faccia sapere,
un saluto
le aderenze (se si formano ed è già una complicanza rara) limitano la capacità di flettere il ginocchio e mai quella di estenderlo. Escludo quindi che lei abbia bisogno di un intervento per rimuoverle (artrolisi).
Ciò che darebbe un senso al nostro ragionare (senza visitarla e vedere le radiografie post op) sarebbe sapere se lei aveva recuperato la completa estensione del ginocchio (spesso il manico di secchio limita proprio gli ultimi 10° di estensione) prima della chirurgia oppure no.
Mi faccia sapere,
un saluto
Dr. Gianluca Cusmà
Chirurgia Protesica ed Artroscopica
di Anca e Ginocchio www.orthopedia.it
[#2]
Ex utente
Dottore ringraziandola per la sua cortese risposta, le confermo che come da lei ipotizzato, seppur 10 giorni prima dell'intervento avessi già iniziato la fisioterapia,già allora non riuscivo ad estendere totalmente il ginocchio. Tenga presente che non provo particolare dolore all'articolazione anche quando provo ad estendere, bensì una sorta di blocco (senzazione di ginocchio fasciato). Mi hanno altresì accennato alla possibilità di "sindrome del ciclope", lei cosa ne pensa ?
Grazie mille per la sua disponibilità, salute a Lei.
Grazie mille per la sua disponibilità, salute a Lei.
[#3]
Buongiorno,
il punto è proprio quello: personalmente do molta importanza a questo aspetto e non eseguo alcuna ricostruzione legamentosa prima che il paziente abbia recuperato una completa articolarità (per lo meno passiva).
Comunque non credo sia successo nulla di irreparabile, probabilmente avrà bisogno di un surplus di fisioterapia per raggiungere gli obbiettivi.
Il ciclope è tutt'altro: mai visto formarsi a così breve distanza dall'intervento.
Spero di esserle stato utile,
un saluto
il punto è proprio quello: personalmente do molta importanza a questo aspetto e non eseguo alcuna ricostruzione legamentosa prima che il paziente abbia recuperato una completa articolarità (per lo meno passiva).
Comunque non credo sia successo nulla di irreparabile, probabilmente avrà bisogno di un surplus di fisioterapia per raggiungere gli obbiettivi.
Il ciclope è tutt'altro: mai visto formarsi a così breve distanza dall'intervento.
Spero di esserle stato utile,
un saluto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11.6k visite dal 22/06/2010.
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