Condrite rotulea
Salve dottore, vorrei presentarle il mio problema. Ho 38 anni, sono alto 165 cm e peso circa 92 Kg.NON PRATICO SPORT, DI MESTIERE FACCIO OPERAIO EDILE, All’inizio di MAGGIO dello scorso anno, , ho iniziato ad avvertire dolore al ginocchio SX, ALL'ORA PESAVO 105 KG, Non riuscivo a stenderla se non molto lentamente e con dolore lancinante. ANCHE CAMMINANDO VISTO IL MESTIERE CHE FACCIO, In generale il dolore si presentava soprattutto quando dovevo alzarmi dalla sedia, quando facevo discese ripide o quando scendevo le scale. Avvertivo inoltre una generale instabilità del ginocchio. Disteso a pancia in giù avevo la sensazione che la rotula spingesse troppo verso l’interno (sensazione che ho tutt’ora).
SONO ANDATO DAL FISIOTERAPISTA. E MI HA DETTO CHE HO QUALCHE PROLBEMA ANCHE ALLA GAMBA CHE IL MUSCOLO E PIU PICCOLO RISPETTO ALL'ALTRA GAMBA .E MI HA DETTO DI FARE UNA RM, L'HO FATTA.
IL REFERTO E:
NON SI APPREZZANO SIGNIFICATIVE LESIONI MINISCALI O LEGAMENTOSI.A CARICO DELL'APPARATO ESTENSORE GRAVE DISPLASIA FEMORE-ROTULEA CON SUBLUSSAZIONE LATERALE DELLA ROTULA, APPIATTITA E DEFORMATA.COESISTE CONDROPATIA ROTULEA IV GRADO CON GROSSOLANI EROSIONI OSTEOCONDRALI A SCODELLA E VERSAMENTO INTRARTICOLARI.
SONO ANDATO DA UN ORTOPEDICO E MI A DETTO CHE SI E FORMATO ANCHE IL LIQUIDO.MI HA ORDINATO DI PRENDERE BUSTINE DI GLUGOSAMINA ED FARE UN CICLO DI infiltrazioni di acido ialuronico ,E FISIOTERAPIA PER RINFORZARE IL MUSCOLO , MA NON SONO STATO DILIGENTE L'HO FATTO SOLO PER UN MESE. E GIA IL SECONDO CILCO CHE FACCIO IL LIQUIDO NON SI E PRESENTATO PIU. IL DOLORE E CALMATO MA HO LA SENZAZIONE CHE CEDE IL GINOCCHIO , HO CHISTO ALL'ORTOPEDICO SE ERA IL CASO DI FARE UNA RM , PER VEDERE CHE STATO ERA , PERO MI HA DETTO DI ASPETTARE AL PROSSIMO CICLO DI INFILTAZIONI, IO VEDENDO CHE NON MI SENTIVO TANTO BENE , SONO ANDATO DAL MEDICO CURANTE E MI HA PRESCHITTO LA RM.
REFERTO.
L'ESAME E CONFRONTATO CON PRECEDTENTE INDAGINE GIUGNO 2009, SI CONFERMA IL QUADRO DI DISPLASIA FEMORO- RUTULEA CON QUADRO PIUTTOSTO EVOLUTO DI CONDROPATIA DELL'APPARATO ESTENSOREE CON ROTULA CHE MOSTRA NETTA TENDENZA ALL'IPERARTICOLARITA ESTERNA.CONCOMITA SOFFERENZA OSSEA SUBCONDRALE SIA DELLA TROCHEA FEMORALE MA IN PARTICOLAR MODO DELLA ROTULA AL CORPO-FACCETTA ARTICOLARE ETERNA DOVE SI IDENTIFICANO EROSIONI OSTEOCONDRALI. E PRESENTE REAZIONE SINOVITICA ASSOCIATA A MINIMA COMPONENTE DI VERSAMENTO ENDOARTICOLARE E A LIEVE ISPESSIMENTO REATTIVO DELLA PLICHE SINOVIALE DEL CORPO ADIPOSO DI HOFFA. I LEAMENTI CROCIATI ED I COLLATERALI APPAIONO NEI LIMITI. LIEVE DISOMOGENEITA DI SEGNALE PER NOTE DEGENERATIVE DEL MINISCO MEDIALE, AL CORNO POSTERIORE, TUTTAVIA CON LIMITI MINISCALI INTEGRI NELLA NORMA MINISCO ESTERNO. REGOLARE TENDINE ROTULEO.
Volevo chiederle se può darmi gentilmente un suo parere e anche un suo consiglio.Il fisioterapista mi ha detto che non guarirò mai completamente.
il primo ortopedico mi aveva detto che si può guarire. in quanto tempo?Ecome facilitare questa guarigione
SONO ANDATO DAL FISIOTERAPISTA. E MI HA DETTO CHE HO QUALCHE PROLBEMA ANCHE ALLA GAMBA CHE IL MUSCOLO E PIU PICCOLO RISPETTO ALL'ALTRA GAMBA .E MI HA DETTO DI FARE UNA RM, L'HO FATTA.
IL REFERTO E:
NON SI APPREZZANO SIGNIFICATIVE LESIONI MINISCALI O LEGAMENTOSI.A CARICO DELL'APPARATO ESTENSORE GRAVE DISPLASIA FEMORE-ROTULEA CON SUBLUSSAZIONE LATERALE DELLA ROTULA, APPIATTITA E DEFORMATA.COESISTE CONDROPATIA ROTULEA IV GRADO CON GROSSOLANI EROSIONI OSTEOCONDRALI A SCODELLA E VERSAMENTO INTRARTICOLARI.
SONO ANDATO DA UN ORTOPEDICO E MI A DETTO CHE SI E FORMATO ANCHE IL LIQUIDO.MI HA ORDINATO DI PRENDERE BUSTINE DI GLUGOSAMINA ED FARE UN CICLO DI infiltrazioni di acido ialuronico ,E FISIOTERAPIA PER RINFORZARE IL MUSCOLO , MA NON SONO STATO DILIGENTE L'HO FATTO SOLO PER UN MESE. E GIA IL SECONDO CILCO CHE FACCIO IL LIQUIDO NON SI E PRESENTATO PIU. IL DOLORE E CALMATO MA HO LA SENZAZIONE CHE CEDE IL GINOCCHIO , HO CHISTO ALL'ORTOPEDICO SE ERA IL CASO DI FARE UNA RM , PER VEDERE CHE STATO ERA , PERO MI HA DETTO DI ASPETTARE AL PROSSIMO CICLO DI INFILTAZIONI, IO VEDENDO CHE NON MI SENTIVO TANTO BENE , SONO ANDATO DAL MEDICO CURANTE E MI HA PRESCHITTO LA RM.
REFERTO.
L'ESAME E CONFRONTATO CON PRECEDTENTE INDAGINE GIUGNO 2009, SI CONFERMA IL QUADRO DI DISPLASIA FEMORO- RUTULEA CON QUADRO PIUTTOSTO EVOLUTO DI CONDROPATIA DELL'APPARATO ESTENSOREE CON ROTULA CHE MOSTRA NETTA TENDENZA ALL'IPERARTICOLARITA ESTERNA.CONCOMITA SOFFERENZA OSSEA SUBCONDRALE SIA DELLA TROCHEA FEMORALE MA IN PARTICOLAR MODO DELLA ROTULA AL CORPO-FACCETTA ARTICOLARE ETERNA DOVE SI IDENTIFICANO EROSIONI OSTEOCONDRALI. E PRESENTE REAZIONE SINOVITICA ASSOCIATA A MINIMA COMPONENTE DI VERSAMENTO ENDOARTICOLARE E A LIEVE ISPESSIMENTO REATTIVO DELLA PLICHE SINOVIALE DEL CORPO ADIPOSO DI HOFFA. I LEAMENTI CROCIATI ED I COLLATERALI APPAIONO NEI LIMITI. LIEVE DISOMOGENEITA DI SEGNALE PER NOTE DEGENERATIVE DEL MINISCO MEDIALE, AL CORNO POSTERIORE, TUTTAVIA CON LIMITI MINISCALI INTEGRI NELLA NORMA MINISCO ESTERNO. REGOLARE TENDINE ROTULEO.
Volevo chiederle se può darmi gentilmente un suo parere e anche un suo consiglio.Il fisioterapista mi ha detto che non guarirò mai completamente.
il primo ortopedico mi aveva detto che si può guarire. in quanto tempo?Ecome facilitare questa guarigione
[#1]
Buongiorno,
lei è affetto da una condropatia (usura della cartilagine) piuttosto avanzata direi in base alla RM dell'articolazione femoro rotulea cioè non di tutto il ginocchio ma solo della parte anteriore.
Questo è dovuto al fatto che il suo apparato estensore (tendine quadricipitale-rotula-tendine rotuleo) non è ben allineato con il femore e ciò comporta la tendenza della rotula a sgusciare via e a consumarsi in modo eccessivo ed asimmetrico. Immagini una barca che non venga spostata sul suo invaso ma che viene trascinata su di un fianco... ecco l'effetto è il medesimo.
Oltre a quanto le hanno già consigliato, in questi casi (ovviamente parlo senza averla visitata e senza aver visionato le immagini radiologiche) io ricorro alla chirurgia. In base alle condizioni del paziente è proponibile un intervento per riallineare l'apparato estensore se la cartilagine è rovinata ma non distrutta, oppure una mini protesi della sola articolazione femoro rotulea se la cartilagine è irrecuperabile.
In base alla mia esperienza i trapianti di cartilagine, diversamente che in altre zone, sono assolutamente inefficaci in questi casi: se non si rimuove la causa dell'usura, la cartilagine nuova farebbe la stessa fine entro breve tempo.
Spero di esserle stato utile,
un saluto
lei è affetto da una condropatia (usura della cartilagine) piuttosto avanzata direi in base alla RM dell'articolazione femoro rotulea cioè non di tutto il ginocchio ma solo della parte anteriore.
Questo è dovuto al fatto che il suo apparato estensore (tendine quadricipitale-rotula-tendine rotuleo) non è ben allineato con il femore e ciò comporta la tendenza della rotula a sgusciare via e a consumarsi in modo eccessivo ed asimmetrico. Immagini una barca che non venga spostata sul suo invaso ma che viene trascinata su di un fianco... ecco l'effetto è il medesimo.
Oltre a quanto le hanno già consigliato, in questi casi (ovviamente parlo senza averla visitata e senza aver visionato le immagini radiologiche) io ricorro alla chirurgia. In base alle condizioni del paziente è proponibile un intervento per riallineare l'apparato estensore se la cartilagine è rovinata ma non distrutta, oppure una mini protesi della sola articolazione femoro rotulea se la cartilagine è irrecuperabile.
In base alla mia esperienza i trapianti di cartilagine, diversamente che in altre zone, sono assolutamente inefficaci in questi casi: se non si rimuove la causa dell'usura, la cartilagine nuova farebbe la stessa fine entro breve tempo.
Spero di esserle stato utile,
un saluto
Dr. Gianluca Cusmà
Chirurgia Protesica ed Artroscopica
di Anca e Ginocchio www.orthopedia.it
[#3]
Buongiorno,
questi interventi (come la ricostruzione dei crociati) sono ASSISTITI dall'artroscopia e non ESEGUITI in artroscopia perchè l'artroscopia è parte dell'intervento ma c'è anche una procedura necessariamente a cielo aperto.
Dirle come sarà esattamente l'intervento, così come dirle quanto lunga sarà la riabilitazione mi è impossibile senza visitarla e visionare le immagini.
Normalmente il ritorno al lavoro anche attivo e pesante è consentito, ma non prima dei 3/4 mesi.
Un saluto,
questi interventi (come la ricostruzione dei crociati) sono ASSISTITI dall'artroscopia e non ESEGUITI in artroscopia perchè l'artroscopia è parte dell'intervento ma c'è anche una procedura necessariamente a cielo aperto.
Dirle come sarà esattamente l'intervento, così come dirle quanto lunga sarà la riabilitazione mi è impossibile senza visitarla e visionare le immagini.
Normalmente il ritorno al lavoro anche attivo e pesante è consentito, ma non prima dei 3/4 mesi.
Un saluto,
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