Frattura angolata v metacarpo
Buongiorno, mi chiamo Mattia e sono di Bergamo.
Innanzitutto vivissimi complimenti per il sito, molto ricco di contenuti e facilmente consultabile.
Premetto che ho letto già molti topic sull'argomento in oggetto, ma per i quesiti che verranno posti non ho trovato risposte esaurienti.
Ecco il dunque: domenica 13/06 ho ricevuto un forte trauma sulla mano destra. Causa edema e dolore il giorno seguente sono andato in PS dove, dopo i raggi, è stata riscontrata una frattura angolata della testa del V metacarpo.
Il dottore di ortopedia, dapprima ha effettuato una riduzione manuale, dopodichè ha proceduto ad un gesso che parte da metà radio-ulna, fino alla base delle dita, inoltre ha fasciato il mignolo in modo tale da effettuare una trazione dello stesso facendo leva su un supporto ancorato alla base del gesso.
Il primo quesito da porVi è: nei vari topic ho visto che tutte le fratture simili alla mia sono state trattate con fili di K. La mia invece solo una gessatura; sono convinto che il dottore ha fatto le proprie corrette valutazioni, solo vorrei sapere se altri suoi colleghi del forum hanno già processato simili fratture senza fili di K.
Secondo quesito: ho un edema estremamente fastidioso al mignolo, dovuto alla fasciatura stretta, che porta a dolori alla notte che mi impediscono il sonno. L'arto è lasciato in scarico tramite dei cuscini, inoltre muovo continuamente le dita libere, solo che questo non basta. Utilizzare del ghiaccio sul mignolo, potrebbe dare sollievo, dato che il freddo vasocostringe?
Terzo ed ultimo quesito: dato il periodo, non ho preso alcun giorno di malattia dal lavoro, tornando sul posto già da dopo la gessatura. Non sono mancino, ma con la mano sinistra, quella sana, riesco a fare il 70% delle mie mansioni (sono softwarista). L'unico handicap è che a fare le cose ci metto circa 3 volte di più di tempo. Pertanto sono a chiderVi se è possibile, dopo il secondo controllo (che avverrà tra circa 2 settimane), una volta appurato che la saldatura stà avvenendo in linea, sostituire il gesso con una fasciatura che mi permetta perlomeno di utilizzare il mouse?
Grazie in anticipo buon proseguimento di giornata.
Innanzitutto vivissimi complimenti per il sito, molto ricco di contenuti e facilmente consultabile.
Premetto che ho letto già molti topic sull'argomento in oggetto, ma per i quesiti che verranno posti non ho trovato risposte esaurienti.
Ecco il dunque: domenica 13/06 ho ricevuto un forte trauma sulla mano destra. Causa edema e dolore il giorno seguente sono andato in PS dove, dopo i raggi, è stata riscontrata una frattura angolata della testa del V metacarpo.
Il dottore di ortopedia, dapprima ha effettuato una riduzione manuale, dopodichè ha proceduto ad un gesso che parte da metà radio-ulna, fino alla base delle dita, inoltre ha fasciato il mignolo in modo tale da effettuare una trazione dello stesso facendo leva su un supporto ancorato alla base del gesso.
Il primo quesito da porVi è: nei vari topic ho visto che tutte le fratture simili alla mia sono state trattate con fili di K. La mia invece solo una gessatura; sono convinto che il dottore ha fatto le proprie corrette valutazioni, solo vorrei sapere se altri suoi colleghi del forum hanno già processato simili fratture senza fili di K.
Secondo quesito: ho un edema estremamente fastidioso al mignolo, dovuto alla fasciatura stretta, che porta a dolori alla notte che mi impediscono il sonno. L'arto è lasciato in scarico tramite dei cuscini, inoltre muovo continuamente le dita libere, solo che questo non basta. Utilizzare del ghiaccio sul mignolo, potrebbe dare sollievo, dato che il freddo vasocostringe?
Terzo ed ultimo quesito: dato il periodo, non ho preso alcun giorno di malattia dal lavoro, tornando sul posto già da dopo la gessatura. Non sono mancino, ma con la mano sinistra, quella sana, riesco a fare il 70% delle mie mansioni (sono softwarista). L'unico handicap è che a fare le cose ci metto circa 3 volte di più di tempo. Pertanto sono a chiderVi se è possibile, dopo il secondo controllo (che avverrà tra circa 2 settimane), una volta appurato che la saldatura stà avvenendo in linea, sostituire il gesso con una fasciatura che mi permetta perlomeno di utilizzare il mouse?
Grazie in anticipo buon proseguimento di giornata.
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1) il trattamento della frattura viene deciso in base alle caratteristiche della rima di frattura, al risultato della riduzione, alla stabilità, e anche alle esperienze dell'ortopedico che la tratta. In alcuni casi è necessario la stabilizzazione con il filo di K, in altri è sufficiente la riduzione in gesso, in altri ancora si può fare l'uno o l'altro. La cosa importante è che sia ben controllato l'asse del 5° raggio per evitare poi che muovendo la mano e facendo il pugno il 5° dito mostri difetti dell'asse conil risultato che il dito si accavalla sopra/sotto il 4° o se ne discosti in modo innaturale.
2) l'edema si combatte soprattutto con l'arto in scarico e il freddo può contribuire, ma se il problema è dovuto alla fasciatura stretta è indispensabile che torni dove è stata applicata per controllarla ed eventualmente modificarla/rifarla, per evitare che possibili compressioni creino sofferenza della cute.
3) l'astensione dal lavoro ha lo scopo di evitare movimenti che possono pregiudicare il risultato, ma anche che a causa del gesso possa minacciare la sicurezza sua o di altri. Il datore di lavoro non accetta al lavoro chi "è in malattia" per i vari problemi anche legali che possono insorgere.
Sulla possibilità di sostituire il gesso dopo 2 settimane non credo che sia possibile, soprattutto in assenza di mezzi di sintesi che garantiscano la stabilità della riduzione, ma l'ortopedico saprà spiegarLe bene la Sua specifica situazione
Cordiali saluti
2) l'edema si combatte soprattutto con l'arto in scarico e il freddo può contribuire, ma se il problema è dovuto alla fasciatura stretta è indispensabile che torni dove è stata applicata per controllarla ed eventualmente modificarla/rifarla, per evitare che possibili compressioni creino sofferenza della cute.
3) l'astensione dal lavoro ha lo scopo di evitare movimenti che possono pregiudicare il risultato, ma anche che a causa del gesso possa minacciare la sicurezza sua o di altri. Il datore di lavoro non accetta al lavoro chi "è in malattia" per i vari problemi anche legali che possono insorgere.
Sulla possibilità di sostituire il gesso dopo 2 settimane non credo che sia possibile, soprattutto in assenza di mezzi di sintesi che garantiscano la stabilità della riduzione, ma l'ortopedico saprà spiegarLe bene la Sua specifica situazione
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD
www.ortopedicoabologna.it
[#3]
Utente
Buongiorno, in data odierna sono andato a fare il primo controllo, esattamente ad una settimana dalla gessatura con trazione. Dalle lastre risulta, secondo i Dottori che le hanno visionate, che un asse si è riallineato, mentre per un'altro la frattura è ancora angolata.
Pertanto hanno provveduto ad effettuare una nuova trazione del dito, sicuramente rifratturandomi quel poco di materiale osseo che si era riformato.
Scusate, ma è una procedura normale? Tra l'altro adesso, come normale che sia, la mano internamente al gesso si è gonfiata andando a comprimere sulle pareti di quest'ultimo, creandomi estremo fastidio. Senza parlare del mignolo trazionato che è viola.
Torno a farmi controllare oppure paziento un pò? Mi potete indicare una tempistica entro la quale se il mignolo non riprende un colore e quindi circolo adeguato, mi conviene tornare a farmi vedere?
Altra cosa: ma perchè non fanno delle lastre anche dopo trazionato, per verificare se la riduzione è ben riuscita?
Grazie
Pertanto hanno provveduto ad effettuare una nuova trazione del dito, sicuramente rifratturandomi quel poco di materiale osseo che si era riformato.
Scusate, ma è una procedura normale? Tra l'altro adesso, come normale che sia, la mano internamente al gesso si è gonfiata andando a comprimere sulle pareti di quest'ultimo, creandomi estremo fastidio. Senza parlare del mignolo trazionato che è viola.
Torno a farmi controllare oppure paziento un pò? Mi potete indicare una tempistica entro la quale se il mignolo non riprende un colore e quindi circolo adeguato, mi conviene tornare a farmi vedere?
Altra cosa: ma perchè non fanno delle lastre anche dopo trazionato, per verificare se la riduzione è ben riuscita?
Grazie
[#4]
I controlli intermedi hanno la funzione appunto di controllare che tutto vada bene e, in caso negativo, di prendere i necessari provvedimenti. Se il dito è scuro è bene che torni subito a farsi controllare: può essere semplice ecchimosi, oppure può essere una eccessiva trazione/compressione. Solo con la visita diretta si può decidere.
Per quanto riguarda la domanda "perchè non fanno delle lastre anche dopo trazionato, per verificare se la riduzione è ben riuscita?" questo lo deve chiedere a loro: io l'ho sempre fatta, appunto per valutare il risultato e decidere se la trazione è stata efficace o se si debba ricorrere ad esempio a un intervento di osteosintesi della frattura. Può sentire un secondo parere alla UO di ortopedia dell'ospedale di Montecchio http://www.ausl.re.it/Home/DettaglioLuogo.aspx?ID=720 o dell'Ospedale di Scandiano http://www.ausl.re.it/Home/DettaglioLuogo.aspx?ID=873 ; oppure rivolgersi alla Chirurgia della Mano del Policlinico di Modena http://www.policlinico.mo.it/reparti/chirmano.asp visto che non è lontano.
Cordiali saluti
Per quanto riguarda la domanda "perchè non fanno delle lastre anche dopo trazionato, per verificare se la riduzione è ben riuscita?" questo lo deve chiedere a loro: io l'ho sempre fatta, appunto per valutare il risultato e decidere se la trazione è stata efficace o se si debba ricorrere ad esempio a un intervento di osteosintesi della frattura. Può sentire un secondo parere alla UO di ortopedia dell'ospedale di Montecchio http://www.ausl.re.it/Home/DettaglioLuogo.aspx?ID=720 o dell'Ospedale di Scandiano http://www.ausl.re.it/Home/DettaglioLuogo.aspx?ID=873 ; oppure rivolgersi alla Chirurgia della Mano del Policlinico di Modena http://www.policlinico.mo.it/reparti/chirmano.asp visto che non è lontano.
Cordiali saluti
[#6]
"Reggio-Emilia" risulta a fianco della Sua richiesta
Replica dell'
Utente 162718
(Reggio-Emilia)
Sesso: M
Età: 26
Peso: 80-85 Kg
Altezza: 180
Bmi: 25,31
Sovrappeso
Storia clinica:
>>Frattura ango...
Se mi fa sapere in quale comune/provincia abita vedo se posso indirizzarla
Cordiali saluti
Replica dell'
Utente 162718
(Reggio-Emilia)
Sesso: M
Età: 26
Peso: 80-85 Kg
Altezza: 180
Bmi: 25,31
Sovrappeso
Storia clinica:
>>Frattura ango...
Se mi fa sapere in quale comune/provincia abita vedo se posso indirizzarla
Cordiali saluti
[#8]
Può rivolgersi all'UO di Ortopedia degli Ospedali Riuniti di Bergamo http://www.ospedaliriuniti.bergamo.it/portale/sanagrafiche.nsf/%28all%29/3FB2720B89D0AD31C1257563004FCF3A?OpenDocument . In alternativa a Brescia e dintorni può rivolgersi all'UO di Ortopedia degli Spedali Civili http://www.civile.spedalicivili.brescia.it/servizi/unitaoperative/unitaoperative_fase02.aspx?ID=488 e http://www.civile.spedalicivili.brescia.it/servizi/unitaoperative/unitaoperative_fase02.aspx?ID=348 oppure dell'Ospedale di Gardone Val Trompia http://www.gardone.spedalicivili.brescia.it/servizi/unitaoperative/unitaoperative_fase02.aspx?ID=981
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 15k visite dal 16/06/2010.
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