Sindrome piriforme e dolore bilaterale arti inferiori

Buonasera,
ho scritto intorno alla fine dell'anno passato per un consulto in merito alla patologia in questione. Nell'agosto del 2009 improvvisamente si è manifestato a carico della gamba sinistra un dolore attribuibile all'infiammazione del nervo sciatico che, col tempo, si è esteso anche alla gamba destra. Dopo una serie di consulti e esami (rmn lombosacrale e del bacino, rx sotto carico colonna vertebrale, elettromiografia, esami del sangue contro ipotesi di eventuali infezioni in corso) ho avuto la "consolazione" di scoprire di non soffrire di alcuna patologia a carico della colonna vertebrale. Dico "consolazione" perchè il dolore rimaneva ed era particolarmente forte in posizione seduta (e lavorando in ufficio è un bel problema). A inizio 2010 mi viene diagnosticata una positività facendo il test per la sindrome del piriforme su entrambe i lati e vengo trattato in tal senso. Inizialmente i miglioramenti sono evidenti l'irradiazione del dolore cambia e soprattutto è meno intensa ma non passa del tutto. Ad oggi i test sul piriforme danno, fortunatamente, esito negativo, ma sembra che il problema si sia spostato ai glutei (esterno e superiore) irradiandosi all'esterno della coscia e in zona del polpaccio-malleolo-tendine d'achille fino a raggiungere l'esterno del piede. Il problema è maggiormente a carico della gamba sinistra e meno della destra. Ho seguito 2 mesi fa un ciclo di 10 iniezioni di corticosteroidi senza grandi risultati e ora sto facendo una seduta settimanale di massaggio ai glutei seguito da tecar terapia (capacitiva) a forte intensità e sono al secondo mese di miorilassanti (sirdalud). Va a giornate ma non è per niente una soddisfazione sentirsi "stanchi" dopo una giornata seduti o avere dolori costanti se è la "giornata no". Ora come suggerimento ho quello di adottare un cuscino "col buco" per le ore in ufficio per dar sollievo al gluteo....Non so cosa provare in alternativa, mi sembra di seguire i fantasmi..
Grazie a chiunque mi possa fornire un aiuto!!!

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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Gentile signore
ammesso ma non concesso che la diagnosi sia esatta (al piriforme ormai si fa carico di qualsiasi sintomo ...) come informazione solo a carattere generale posso solo dirle che una possibilita' non chirurgica e' quella di modificare radicalmente la postura da seduto utilizzando le sedie ergonomiche con piano di seduta a 45' e controappoggio per le gambe sempre a 45'.
Tale posizione in maggiore estensione dell'anca puo' essere d'aiuto anche se non sempre risolutiva.
Resta comunque chiaro che nessuna valutazione puo' essere fatta a distanza e ogni giudizio e "suggerimento" di merito richiede sempre una valutazione clinica diretta del caso.
Cordialmente
Dr. A. Valassina

Nota:informazione web richiesta dall'Utente senza visita clinica; non ha valore di diagnosi, trattamento o prognosi che si affidano al medico curante

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Attivo dal 2002 al 2010
Ex utente
Buongiorno dott. Valassina e grazie per la celere risposta.
Sinceramente, anche io pensavo potesse trattarsi di un problema posturale benchè presti attenzione alla posizione tenuta durante le ore di lavoro. La cosa che, almeno fino ad oggi, deponeva a sfavore era l'improvvisa manifestazione del dolore stesso (le posso dire ora e giorno....ero in ferie per altro!!).
La sedia a cui lei fa riferimento la uso da anni a casa e, almeno attualmente, in effetti, mi alleggerisce il dolore.
Il cuscino a cui faccio riferimento (simile a quello per i problemi coccigei) potrebbe secondo lei assolvere almeno in parte alla funzione di scarico? So che senza una valutazione clinica è impossibile dare un parere che non sia basato su intuizioni a seguito della descrizione, magari non sempre puntuale, del paziente, tuttavia mi chiedevo se c'era qualche forma di ginnasgtica che potrebbe in qualche modo aiutare la guarigione o la sistemazione del problema. E' oramai da un anno che ho persino cessato di andare in bici onde evitare di irritare ulteriormente la zona (non andavo frequentemente ne per lunghi periodi, giusto per non confondere il dolore con uno stress eccessivo dei muscoli del gluteo...non sono tipo da mortirolo!).
Grazie ancora, comunque, per il suo parere.

Cordiali Saluti
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
Gentile signore
ogni altra valutazione da parte mia o consiglio non sarebbero seri e professionali non avendola visitata.
Tanto per farle un esempio il fatto che lei mi dica

"La sedia a cui lei fa riferimento la uso da anni a casa e, almeno attualmente, in effetti, mi alleggerisce il dolore".

...può essere sì in relazione con il problema da lei citato. Deve sapere, però, che esistono tante forme infiammatorie inserzionali dei glutei o di alcune articolazioni del bacino che di questa "seduta" se ne giovano senza essere per questa ragione delle "sindromi del piriforme"...
Ergo non posso risponderel oltre.

Cordialmente
Dr.A. Valassina
[#4]
Attivo dal 2002 al 2010
Ex utente
Buongiorno dott. Valassina,
la ringrazio per il suo parere e capisco la sua posizione non pretendo certo che possa fornire una diganosi via telematica. Mi chiedevo se, considerando remota la possibilità di poter effettuare un consulto con lei, poteva consigliarmi qualche specialista di sua conoscenza nella mia città o regione (Genova). E' da un anno che fra alti e bassi mi trascino e come si suol dire ne ho un pò le scatole piene, sono disposto a fare tutto il necessario, come ho fatto finora ma con una prospettiva di guarigione!!
La ringrazio ancora.

Buona giornata
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Dr. Antonio Valassina Ortopedico, Chirurgo vascolare 2k 66
A Genova ci sono ottimi centri ortopedici sia in Ospedali come in Universita' e non avra' difficolta' a trovare uno specialista.
Cordialmente
Dr.A. Valassina