Problemi al piede sinistro
Salve dottore,sono una ragazza di 20 anni e da un pò di tempo ho dei problemi al piede sinistro! Ora le spiego meglio: Ho iniziato ad avvertire dei crampi alla pianta del piede sinistro(non so se definirli crampi o fascicolazioni)! Una sera ho notato che il ditino prima del mignolo si muoveva da solo! Presa dal panico sono andata da un fisiatra che mi ha tranquilizzata e ha detto che può essere carenza di potassio anche perchè a settembre ho iniziato una dieta e ho perso un pò di Kg. Ora il dito non si muove più ma sento comunque questi crampi o fascicolazioni! Preciso che sono molto ansiosa ed ipocondriaca ed ho associato i miei sintomi ad una sclerosi multipla! Non so se fare altri esami o meno...spero in una sua risposta! Cordiali saluti
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I crampi muscolari sono contratture involontarie, improvvise e dolorose, di un muscolo o di un gruppo di muscoli. Il disturbo è caratterizzato da un dolore acuto, da una fitta intensa, che spesso immobilizza la parte colpita: il muscolo è contratto e rigido, ma non è gonfio né dolente; dura pochi minuti e scompare da solo, senza alcuna conseguenza. Quando il crampo compare durante uno sforzo, la persona deve interrompere subito, quello che sta facendo. In genere, i muscoli più colpiti sono quelli delle gambe, soprattutto il bicipite femorale, che si trova nella parte posteriore della coscia, il quadricipite femorale, situato sempre nella coscia, nella zona anteriore, e i muscoli del polpaccio. Meno di frequente sono coinvolti i muscoli delle mani e dei piedi. Le cause che provocano i crampi sono numerose, ma quelle più importanti sono due: i fattori che riducono o modificano il flusso di sangue al muscolo e l’accumulo di sostanze tossiche, in particolare l’acido lattico. Tale situazione si può verificare in seguito alla fatica che deriva durante oppure dopo un esercizio fisico intenso o al termine di una camminata molto lunga. In questi casi, il disturbo è la conseguenza di un accumulo a livello dei muscoli colpiti di acido lattico e di un insufficiente apporto di ossigeno rispetto al lavoro svolto dal muscolo. In altre parole lo sforzo prolungato ed eccessivo non permette ai muscoli di effettuare i normali scambi di sostanze, liberandosi di quelle tossiche e ricevendo in cambio ossigeno. Anche il freddo può essere pericoloso. A volte i crampi ai muscoli possono comparire di notte e a riposo: in questi casi spesso sono le conseguenze della presenza di altri problemi come: i disturbi della circolazione; l’ipocalcemia, cioè la ridotta concentrazione di calcio nel sangue, che può avvenire in seguito ad alterazioni delle paratiroidi.; la gravidanza, durante la quale gli elettroliti subiscono delle modificazioni. Quando si è colpiti da un crampo, la prima cosa da fare è massaggiare la zona interessata, in modo da distendere il più possibile il muscolo. Infatti il massaggio permette di eliminare velocemente più acido lattico, attraverso una aumentata circolazione del sangue. Inoltre , è meglio massaggiare la zona dolorante con olio canforato, perché facilita una migliore circolazione e rilassa più facilmente i muscoli. Poi, per cercare di ridurre l’intensità del dolore, è utile applicare una borsa di acqua fredda oppure un po’ di ghiaccio, avvolto in un panno. Attenzione: se il raffreddamento avviene in maniera troppo rapida può essere dannoso, perché può dare il via a una contrattura da freddo intenso. Infine, se il crampo non è passato e il dolore non si è ridotto, si può ricorrere ai movimenti di “stretching”, cioè alla distensione manuale dei muscoli, meglio se con l’aiuto di un’altra persona. E’ importante effettuare queste manovre in maniera dolce e graduale, perché un movimento troppo brusco potrebbe aggravare la contrattura del muscolo invece di favorire il suo rilassamento. Quando il dolore è sparito oppure si è attenuato, parecchio, è bene tenere l’arto colpito a riposo per un po’ di tempo, prima di riprendere le attività normali. Nella maggior parte dei casi, i crampi non sono causati da vere e proprie malattie e di conseguenza non è necessario andare dal medico. Invece una visita medica può essere utile se. I crampi compaiono con una certa frequenza, se si fanno sentire di notte. Se il dolore persiste anche nei giorni successivi, è il caso di ricorrere ai farmaci antinfiammatori (acido acetilsalicilico, nimesulide, indobufene per pochi giorni) e miorilassanti.
Dr. Giuseppe INTERNULLO
www.chirurgiadellamanocatania.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 26.7k visite dal 13/06/2010.
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