Intervento condropatia femorale
Il 3 giugno 2010 sono stato operato al ginocchio e l'intervento è stato il seguente:"In artroscopia si reperta la condropatia femorale interna di 4° grado del condilo femorale interno e una sinovite reattiva.Si effettua sinoviectomia parziale ed in artrotomia previa courettage fino al subcondro e perforazioni alla Pridie nella sede della condropatia si impianta , in sostituzione della cartilagine, protesi Hyalofast.Emostasi, sutura per strai, cute in seta.Bendaggio". Premesso di avere 71 anni, Vi chiedo ( non sono riuscito a capirlo) se si è trattato di un intervento pesante che lascerà delle limitazioni oppure mi permetterà di fare ancora una vita attiva (potrò correre?).La cartilagine sostituita dalla protesi è il menisco? Intanto a 10 giorni dall'intervento il ginocchio è del tutto sgonfio, non ho alcun dolore e lo articolo bene per quanto mi permettono i cerotti e fra 5 giorni mi toglieranno i punti.Vi ringrazio per l'attenzione che vorrete darmi.
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Buonasera,
menisco e cartilagine sono strutture diverse dell'articolazione del ginocchio: il menisco è una struttura periferica che ha la funzione di stabilizzare e armonizzare i movimenti del ginocchio oltre che di ammortizzare il carico gravante sulla cartilagine ialina (un tempo chiamata di incrostazione) struttura che riveste tutti i capi articolari come un mantello uniforme. Lei aveva una zona in cui la cartilagine era malata e usurata fino a lasciare scoperto l'osso sottostante. A lei non è stata impiantata alcuna protesi, bensì un francobollo di acido ialuronico che verrà colonizzato da cellule staminali provenienti dal suo sangue (che esce dalle perforazioni ossee sottostanti) e che dovrebbe formare una fibrocartilagine (una sorta di cicatrice strutturata) che faccia la funzione della cartilagine ialina. Benchè le linee guida disincentivino questa tecnica negli over 50, è tuttavia l'età biologica e la qualità del tessuto cartilagineo intorno alla lesione principale il principale indicatore a proporre comunque questa tecnica. Sarà chi l'ha operata, visitandola in occasione dei controlli, a dirle cosa potrà fare o meno. Per ora deve limitare il carico concesso sul ginocchio perchè il "francobollo" deve aderire per bene e questo richiede almeno 3 settimane.
Un saluto
menisco e cartilagine sono strutture diverse dell'articolazione del ginocchio: il menisco è una struttura periferica che ha la funzione di stabilizzare e armonizzare i movimenti del ginocchio oltre che di ammortizzare il carico gravante sulla cartilagine ialina (un tempo chiamata di incrostazione) struttura che riveste tutti i capi articolari come un mantello uniforme. Lei aveva una zona in cui la cartilagine era malata e usurata fino a lasciare scoperto l'osso sottostante. A lei non è stata impiantata alcuna protesi, bensì un francobollo di acido ialuronico che verrà colonizzato da cellule staminali provenienti dal suo sangue (che esce dalle perforazioni ossee sottostanti) e che dovrebbe formare una fibrocartilagine (una sorta di cicatrice strutturata) che faccia la funzione della cartilagine ialina. Benchè le linee guida disincentivino questa tecnica negli over 50, è tuttavia l'età biologica e la qualità del tessuto cartilagineo intorno alla lesione principale il principale indicatore a proporre comunque questa tecnica. Sarà chi l'ha operata, visitandola in occasione dei controlli, a dirle cosa potrà fare o meno. Per ora deve limitare il carico concesso sul ginocchio perchè il "francobollo" deve aderire per bene e questo richiede almeno 3 settimane.
Un saluto
Dr. Gianluca Cusmà
Chirurgia Protesica ed Artroscopica
di Anca e Ginocchio www.orthopedia.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.8k visite dal 13/06/2010.
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