Iperlordosi,ipercifosi e spondiloartrosi
Buongiorno,
sono una ragazza di 28 anni, l'anno scorso ho eseguito una rx alla colonna vertebrale su mia richiesta causa frequenti dolori. L'esito è stato questo: scoliosi rotatoria dx convessa del rachide lombare con compenso controlaterale del passaggio dorso lombare. Ipercifosi dorsale ed iperlordosi lombare. Diffusa spondiloartrosi, maggiore in sede dorsale distale.
Il mio medico di famiglia mi ha consigliato di fare nuoto, cosa che già facevo e faccio, e mi ha dato una fotocopia con degli esercizi. Su mia insistenza mi ha mandato da una fisiatra che mi ha praticamente detto le stesse cose. Entrambe sostengono che la spondiloartrosi è dovuta ai 5 anni di softball (baseball femminile) che ho praticato a livello agonistico dai 12 ai 17 anni inquanto sono visibili delle cicatrici e comunque al mio "troppo sport": nell'ordine a partire da quando avevo quasi 5 anni, 5 anni di nuoto, 2 pallavolo e salto in alto, 5 anni di softball, 1 anno di spinning, 3 anni di palestra e ora sono al quarto anno di nuoto.
Mi hanno detto che ho la schiena di una 60enne, di non ingrassare ed è strano che io non abbia già dei forti dolori. Questo è tutto!
Ora ho sì dei forti dolori quando sto seduta per più di 2 ore (macchina, aereo), quando faccio determinati muovimenti la schiena "scrocchia" e quando sto tanto in piedi ho dolori nella zona lombare. Nella zono dove è presente la cifosi le vertrebe sono completamente visibili e sporgenti tanto da darmi problemi col reggiseno e fastidio se una sedia ha lo schienale che va a toccare una vertebra. Nessuna delle due mi ha detto cosa succederà alla mia schiena da qui a 10 anni e soprattutto quali saranno le conseguenze di questa spondiloartrosi. Al momento, a parte 3 ore di nuoto a settimana, non sto facendo nulla per la mia schiena. Vorrei un Vostro parere a riguardo. Se può essere d'aiuto..sono alta 184 cm x 70 kg.
Vi ringrazio indistintamente per le risposte
sono una ragazza di 28 anni, l'anno scorso ho eseguito una rx alla colonna vertebrale su mia richiesta causa frequenti dolori. L'esito è stato questo: scoliosi rotatoria dx convessa del rachide lombare con compenso controlaterale del passaggio dorso lombare. Ipercifosi dorsale ed iperlordosi lombare. Diffusa spondiloartrosi, maggiore in sede dorsale distale.
Il mio medico di famiglia mi ha consigliato di fare nuoto, cosa che già facevo e faccio, e mi ha dato una fotocopia con degli esercizi. Su mia insistenza mi ha mandato da una fisiatra che mi ha praticamente detto le stesse cose. Entrambe sostengono che la spondiloartrosi è dovuta ai 5 anni di softball (baseball femminile) che ho praticato a livello agonistico dai 12 ai 17 anni inquanto sono visibili delle cicatrici e comunque al mio "troppo sport": nell'ordine a partire da quando avevo quasi 5 anni, 5 anni di nuoto, 2 pallavolo e salto in alto, 5 anni di softball, 1 anno di spinning, 3 anni di palestra e ora sono al quarto anno di nuoto.
Mi hanno detto che ho la schiena di una 60enne, di non ingrassare ed è strano che io non abbia già dei forti dolori. Questo è tutto!
Ora ho sì dei forti dolori quando sto seduta per più di 2 ore (macchina, aereo), quando faccio determinati muovimenti la schiena "scrocchia" e quando sto tanto in piedi ho dolori nella zona lombare. Nella zono dove è presente la cifosi le vertrebe sono completamente visibili e sporgenti tanto da darmi problemi col reggiseno e fastidio se una sedia ha lo schienale che va a toccare una vertebra. Nessuna delle due mi ha detto cosa succederà alla mia schiena da qui a 10 anni e soprattutto quali saranno le conseguenze di questa spondiloartrosi. Al momento, a parte 3 ore di nuoto a settimana, non sto facendo nulla per la mia schiena. Vorrei un Vostro parere a riguardo. Se può essere d'aiuto..sono alta 184 cm x 70 kg.
Vi ringrazio indistintamente per le risposte
[#2]
Spesso si confonde lo sport o il lavoro con la terapia.
Infatti quest'ultima è, e deve essere, la risposta ad una diagnosi!
Quindi il movimento che può diventare una terapia non è un movimento qualsiasi, un eserczio che cura una malattia (ovvero uguale in tutti i paienti che hanno una stessa malattia)ma DEVE ESSERE SPECIFICO per lo specifico caso patologico.
Ossia è necessario che trovi un Fisiatra che, visitatola scrupolosamente e valutate tutte le sue particolarità, Le possa indicare esattamente quel movimento o quei movimenti rieducativi che assurgano alla dignità di una SPECIFICA TERAPIA PER LEI!
In bocca al lupo.
Infatti quest'ultima è, e deve essere, la risposta ad una diagnosi!
Quindi il movimento che può diventare una terapia non è un movimento qualsiasi, un eserczio che cura una malattia (ovvero uguale in tutti i paienti che hanno una stessa malattia)ma DEVE ESSERE SPECIFICO per lo specifico caso patologico.
Ossia è necessario che trovi un Fisiatra che, visitatola scrupolosamente e valutate tutte le sue particolarità, Le possa indicare esattamente quel movimento o quei movimenti rieducativi che assurgano alla dignità di una SPECIFICA TERAPIA PER LEI!
In bocca al lupo.
[#3]
Ex utente
vi ringrazio per le risposte. La fisiatra mi aveva detto che non ero conciata male, nulla di grave. Aveva detto che avrei potuto mettere un busto, ma non le sembrava il caso. Riguardo all'ortopedico..avevo chiesto alla mia dottoressa di farmi l'impegnativa, ma mi ha risposto che l'ortopedico, nel mio caso, non serviva. Proverò a ritornare da un fisiatra privatamente.
Grazie ancora.
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 17.3k visite dal 19/06/2007.
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