Trauma spalla dx

Buongiorno! Due anni fa ho subito una lesione alla spalla dx a seguito di una caduta sugli sci (sono praticamente caduta e rotolata sulla mia spalla destra!). Ho fatto visite specialistiche, accertamenti medici che hanno escluso fratture e lussazioni, terapie quali ciclo di ultrasuoni e fisioterapia. Al persistere del dolore, mi sono decisa ad eseguire una risonanza magnetica che ha dato il seguente referto:
"Conformazione acromiale recurvata con atrofibrosi generante in sinergia conflitto con il tratto preinserzionale del tendine sovraspianto che si presente lievemente disomogeneo e tendinosico privo tuttavia di fissurazioni a tutto spessore.
Regolare il tendine sottoscapolare e il sottospinato.
Il tendine del capolungo del bicipite branchiale ha regolare intensità di segnale e docorso fisiologico.
Non alterazioni del trofismo osseo
Non si evidenziano versamenti lungo i piani di scorrimento subacromiali".
Purtroppo il dolore e la perdita di forza si riacutizza ad ogni sforzo e non so più che fare.
Mi potete dare un consiglio? Cos'ha la mia spalla?
Ringrazio e saluto.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 116
Buongiorno, pur con i limiti imposti dalla mia differente specialità, ma quotidianamente collaborando in sala operatoria con gli ortopedici e in ambulatorio con la Terapia del dolore, le rispondo al quesito posto già da tempo e che non ha trovato risposta specialistica. Purtroppo dalla RMN sembra essere presente, per via del vecchio trauma forse, o da una postura cronicamente errata o da sollecitazioni ripetute negli anni, una patologia sorta all'interno di una complessa articolazione come quella della spalla. In particolare mi soffermerei su quel "conflitto tra l'acromion e il tendine sovraspinato". Allora visto che il dato clinico sembra propendere per un progressivo peggioramento della funzionalità dell'arto, si impone al più presto un consulto con un Ortopedico che si occupi specificamente di questo tipo di patologia. Spesso però, dopo vari tentativi di cure, il risultato finale si ottiene con una revisione chirurgica della articolazione da farsi in anestesia loco regionale o generale.
Cordiali saluti

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Dott. Stelio ALVINO