Distorsione ginocchio sinistro
Salve sono un ragazzo di 24 anni e circa un mese fà ho subito uno stranissimo infortunio al ginocchio sinistro;durante un contrasto ho allungato la gamba sinistra per raggiungere il pallone e roprio nel momento di massima estensione ho avvertito un "click"al lato esterno del ginocchio sinistro;successivamente ho avvertito un intorbidimento del ginocchio e mi sono accasciato a terra avvertendo altri "crack"all'interno del ginocchio.Dopo circa 2 o 3 minuti sono riuscito a rialzarmi e ad abbandonare il campo sulle mie gambe.
Dopo circa 20 giorni riuscivo a camminare,guidare e salire le scale.Purtroppo però non riuscivo a flettere completamente la gamba e per questo ho deciso di effettuare una RMN.
Dal risultato si legge quanto segue:
dislacerazione medio-prossimale del lca che si presenta sfrangiato e con segnale alterato e disomogeneo.
Si associa sinovite reattiva con modica quota di versamento intrarticolare e distensione cistica della borsa del semimembranoso.
Lesioni ossee contusive (da pivot shift) a carico del versante posteriore di entrambi i piatti tibiali.
Regolari per calibro,decorso e segnale il legamento crociato posteriore,i legamenti collaterali ed il tendine rotuleo.
Non si apprezzano evidenti alterazioni morfostrutturali o di segnale a carico delle fibrocartilagini meniscali.
Vorrei sapere se per riprendere l'attività fisica devo sottopormi all'operazione del legamento e perchè questa lacerazione non è stata riscontrata dai test manuali effettuati dal mio fisioterapista.
Inoltre mi chiedo cosa mi impedisca di "chiudere"completamente la gamba sinistra.
Grazie anticipatamente per la cortese risposta.
Dopo circa 20 giorni riuscivo a camminare,guidare e salire le scale.Purtroppo però non riuscivo a flettere completamente la gamba e per questo ho deciso di effettuare una RMN.
Dal risultato si legge quanto segue:
dislacerazione medio-prossimale del lca che si presenta sfrangiato e con segnale alterato e disomogeneo.
Si associa sinovite reattiva con modica quota di versamento intrarticolare e distensione cistica della borsa del semimembranoso.
Lesioni ossee contusive (da pivot shift) a carico del versante posteriore di entrambi i piatti tibiali.
Regolari per calibro,decorso e segnale il legamento crociato posteriore,i legamenti collaterali ed il tendine rotuleo.
Non si apprezzano evidenti alterazioni morfostrutturali o di segnale a carico delle fibrocartilagini meniscali.
Vorrei sapere se per riprendere l'attività fisica devo sottopormi all'operazione del legamento e perchè questa lacerazione non è stata riscontrata dai test manuali effettuati dal mio fisioterapista.
Inoltre mi chiedo cosa mi impedisca di "chiudere"completamente la gamba sinistra.
Grazie anticipatamente per la cortese risposta.
[#1]
Caro utente,
perché definisce "stranissimo" il Suo infortunio? Lei descrive molto bene la dinamica, che è abbastanza tipica per una lesione del LCA.
Rispondo alle Sue domande.
1) Ripresa dell'attività fisica
Non abbia fretta! Anzitutto il ginocchio deve guarire. La RMN, oltre alla lesione meniscale, segnala delle lesioni ossee contusive, che vanno trattate con il riposo assoluto. Può mantenere la muscolatura tonica con ginnastica in scarico, isometrica o in acqua. Può nuotare (non a rana).
2) Intervento: sì o no?
Purtroppo senza visitarLa è impossibile saperlo: le consiglio quindi una visita con un ortopedico, perché questi potrà valutare la Sua situazione e consigliarLa su cosa sia meglio fare nel Suo specifico caso.
3) La diagnosi del fisioterapista
Fermo restando che i test manuali non sono sensibili e specifici al 100%, alla Sua domanda "perché il fisioterapista non l'ha riscontrata?" mi verrebbe da rispondere in un solo modo: perché non è il suo mestiere.
Il fisioterapista ha un ruolo professionale molto preciso. Io faccio il chirurgo ortopedico, e difatti non sarei in grado di praticarle un trattamento fisioterapico di livello professionale. Allo stesso modo, ritengo che il fisioterapista, dato che non è il suo mestiere, non abbia né le conoscenze, né le capacità, nè la sensibilità per visitare un paziente.
Inoltre Le aggiungo che un fisioterapista NON PUO' fare una diagnosi. La diagnosi è un atto esclusivamente medico, e chiunque faccia diagnosi senza essere un medico commette un illecito penale.
4) chiudere la gamba
Se devo essere sincero non ho capito bene cosa intende. Riesce a spiegarmi meglio?
Distinti saluti
perché definisce "stranissimo" il Suo infortunio? Lei descrive molto bene la dinamica, che è abbastanza tipica per una lesione del LCA.
Rispondo alle Sue domande.
1) Ripresa dell'attività fisica
Non abbia fretta! Anzitutto il ginocchio deve guarire. La RMN, oltre alla lesione meniscale, segnala delle lesioni ossee contusive, che vanno trattate con il riposo assoluto. Può mantenere la muscolatura tonica con ginnastica in scarico, isometrica o in acqua. Può nuotare (non a rana).
2) Intervento: sì o no?
Purtroppo senza visitarLa è impossibile saperlo: le consiglio quindi una visita con un ortopedico, perché questi potrà valutare la Sua situazione e consigliarLa su cosa sia meglio fare nel Suo specifico caso.
3) La diagnosi del fisioterapista
Fermo restando che i test manuali non sono sensibili e specifici al 100%, alla Sua domanda "perché il fisioterapista non l'ha riscontrata?" mi verrebbe da rispondere in un solo modo: perché non è il suo mestiere.
Il fisioterapista ha un ruolo professionale molto preciso. Io faccio il chirurgo ortopedico, e difatti non sarei in grado di praticarle un trattamento fisioterapico di livello professionale. Allo stesso modo, ritengo che il fisioterapista, dato che non è il suo mestiere, non abbia né le conoscenze, né le capacità, nè la sensibilità per visitare un paziente.
Inoltre Le aggiungo che un fisioterapista NON PUO' fare una diagnosi. La diagnosi è un atto esclusivamente medico, e chiunque faccia diagnosi senza essere un medico commette un illecito penale.
4) chiudere la gamba
Se devo essere sincero non ho capito bene cosa intende. Riesce a spiegarmi meglio?
Distinti saluti
Dr. Emanuele Caldarella
Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it
[#2]
Utente
La ringrazio vivamente per la tempestiva e precisa risposta.
Per "chiudere la gamba" intendevo dire fletterla;non riesco a flettere completamente la gamba;diciamo che se volessi andare in bicicletta a sella bassa non ci riuscirei in quanto la gamba, superati i 100° di flessione, inizia a farmi male.Più precisamente avverto un dolore nella parte posteriore esterna del ginocchio.Inoltre non riesco a piegare la gamba esternamente(non riesco ad incrociare le gambe stile "buddah" per intenderci) in quanto sento sembre dei "crack" e delle scossette seguite da forte dolore che si allevia nel giro di un minuto.
Detto questo lei cosa mi consiglia, oltre,ovviamente, a rivolgermi ad uno specialista ortopedico, per cercare di limitare i danni?Devo tenere assolutamente a riposo la gamba o posso comunque camminare,salire le scale,guidare..
Per "chiudere la gamba" intendevo dire fletterla;non riesco a flettere completamente la gamba;diciamo che se volessi andare in bicicletta a sella bassa non ci riuscirei in quanto la gamba, superati i 100° di flessione, inizia a farmi male.Più precisamente avverto un dolore nella parte posteriore esterna del ginocchio.Inoltre non riesco a piegare la gamba esternamente(non riesco ad incrociare le gambe stile "buddah" per intenderci) in quanto sento sembre dei "crack" e delle scossette seguite da forte dolore che si allevia nel giro di un minuto.
Detto questo lei cosa mi consiglia, oltre,ovviamente, a rivolgermi ad uno specialista ortopedico, per cercare di limitare i danni?Devo tenere assolutamente a riposo la gamba o posso comunque camminare,salire le scale,guidare..
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6k visite dal 01/06/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.