Infezione stafilococco areum, gamba sinistra
Anche se il mio problema risale come ortopedia da anni, nel 2004 sono stato sottoposto a un intervento ortopedico di centro virtuale.
Con un inserimento di placca sulla tibia sinistra di una lunghezza di circa dieci centimetri e un decina di viti.
Nel 2005 precisamente in ottobre mi sono recato in pronto soccorso e dopo sette ore tra pronto soccorso ortopedia e radiologia mi è stato detto che dovevo togliere la placca, ma alla mia domanda “va bene quando devo venire, cosa devo fare” mi è stato risposto che dovevo rivolgermi altrove.
Preciso che per una serie di eventi fino al gennaio 2007 non sono stato operato, ormai l’infezione da stafilococco areus c’era già, dopo aver effettuato l’operazione e un ciclo di 40 trattamenti di terapia iperbarica sono stato operato il 7 di giugno, l’ortopedico lo stesso che non mi aveva operato nel 2005 , facendolo nel gennaio del 2007 mi ha detto che era a posto che non serviva neanche fare la pulizia.
Prelevando un campione di tessuto e facendo la coltura( nel frattempo ho ricominciato la terapia iperbarica) il 12 ho effetuato il primo controllo mi è stato riferito che l’infezione c’è ancora, ho iniziato una terapia antibiotica con il ciproxim 750 due volte al giorno.
La mia domanda è questa siccome dovrei fare altri interventi per rimettermi a posto ortopedicamente parlando tra cui il ginocchio, ma finchè non passa l’infezione non posso fare niente, qualcuno mi sa dire cosa posso fare, c’è qualche altra terapia che posso effettuare attraverso la quale mi passi l’infezione? Ps: sono disperato
Grazie per eventuali informazioni.
Con un inserimento di placca sulla tibia sinistra di una lunghezza di circa dieci centimetri e un decina di viti.
Nel 2005 precisamente in ottobre mi sono recato in pronto soccorso e dopo sette ore tra pronto soccorso ortopedia e radiologia mi è stato detto che dovevo togliere la placca, ma alla mia domanda “va bene quando devo venire, cosa devo fare” mi è stato risposto che dovevo rivolgermi altrove.
Preciso che per una serie di eventi fino al gennaio 2007 non sono stato operato, ormai l’infezione da stafilococco areus c’era già, dopo aver effettuato l’operazione e un ciclo di 40 trattamenti di terapia iperbarica sono stato operato il 7 di giugno, l’ortopedico lo stesso che non mi aveva operato nel 2005 , facendolo nel gennaio del 2007 mi ha detto che era a posto che non serviva neanche fare la pulizia.
Prelevando un campione di tessuto e facendo la coltura( nel frattempo ho ricominciato la terapia iperbarica) il 12 ho effetuato il primo controllo mi è stato riferito che l’infezione c’è ancora, ho iniziato una terapia antibiotica con il ciproxim 750 due volte al giorno.
La mia domanda è questa siccome dovrei fare altri interventi per rimettermi a posto ortopedicamente parlando tra cui il ginocchio, ma finchè non passa l’infezione non posso fare niente, qualcuno mi sa dire cosa posso fare, c’è qualche altra terapia che posso effettuare attraverso la quale mi passi l’infezione? Ps: sono disperato
Grazie per eventuali informazioni.
[#1]
Gentile utente di Gorizia, lei ha un osteomielite resistente ad antibiotici. Le consiglierei di Rivolgersi al centro di riferimento per il trattamento Ilizaov dell'ospedale Manzoni di Lecco dove trattano problematiche come le sue.
Dr.Massimiliano Maggioni
[#3]
Ex utente
dopo l'asportazione della placca,nella prima operazione e la pulizia, ho continuato a prendere il ciproxim 500 per un mese, oltre i tre mesi precedenti.
Avendo un peso di circa 120 chili forse il dosaggio non era corretto.
Tra la prima operazione effettuata il 12-01-2007 e la seconda fatta il 07-06-2007, ho efettuato 42 tratamenti di camera iperbarica, tratamenti che ho ricominciato il giorno 11-02-2007 per ulteriori 20 seduto(ancora da terminare).
Il primo controllo postoperatorio è stato eseguito il 12-06-2007 vi era ancora traccia dell'infezione, oggi mi è stato dato al centro iperbarico di trieste un resoconto con la cura che devo intrapendere(documento redatto dall'infettivologo) in cui per tre mesi devo prendere due volte al giorno il ciproxim 750 e il rifadin (rifampicina) da 600 mg alla mattina e 300 mg alla sera.
dopo sei mesi più 0o meno da oggi devo fare una risonanza magnetica per vedere lo stato delle cose.
Entro breve proverò a contattare lecco e a domandare se sia il caso di vedere come va questa terapia oppure iniziarne un'altra.
Secondo voi e vi ringrazio della risposta conviene aspettare un momento per vedere i risultati, alla luce della terapia che mi è stata data oggi stesso oppure contattare immediatamente l'ospedale di lecco?
Un grazie anticipato.
Avendo un peso di circa 120 chili forse il dosaggio non era corretto.
Tra la prima operazione effettuata il 12-01-2007 e la seconda fatta il 07-06-2007, ho efettuato 42 tratamenti di camera iperbarica, tratamenti che ho ricominciato il giorno 11-02-2007 per ulteriori 20 seduto(ancora da terminare).
Il primo controllo postoperatorio è stato eseguito il 12-06-2007 vi era ancora traccia dell'infezione, oggi mi è stato dato al centro iperbarico di trieste un resoconto con la cura che devo intrapendere(documento redatto dall'infettivologo) in cui per tre mesi devo prendere due volte al giorno il ciproxim 750 e il rifadin (rifampicina) da 600 mg alla mattina e 300 mg alla sera.
dopo sei mesi più 0o meno da oggi devo fare una risonanza magnetica per vedere lo stato delle cose.
Entro breve proverò a contattare lecco e a domandare se sia il caso di vedere come va questa terapia oppure iniziarne un'altra.
Secondo voi e vi ringrazio della risposta conviene aspettare un momento per vedere i risultati, alla luce della terapia che mi è stata data oggi stesso oppure contattare immediatamente l'ospedale di lecco?
Un grazie anticipato.
[#4]
Il Ciproxin non andrebbe continuato per così tanto tempo.
Non ho capito da tutta la documentazione se il suo stafilococco è ancora meticillino sensibile o no.
Il criterio per decidere il tipo di terapia antibiotica è in genere questo.
Inoltre non ho capito se c'è una fistola secernente o no, se c'è un sequestro o no... sono questi criteri molto importanti per il trattamento.
Il centro di Lecco è comunque un'ottima scelta.
Saluti
Non ho capito da tutta la documentazione se il suo stafilococco è ancora meticillino sensibile o no.
Il criterio per decidere il tipo di terapia antibiotica è in genere questo.
Inoltre non ho capito se c'è una fistola secernente o no, se c'è un sequestro o no... sono questi criteri molto importanti per il trattamento.
Il centro di Lecco è comunque un'ottima scelta.
Saluti
Antonio Mattei
[#8]
Ex utente
Mi scuso per questo silenzio,ma non trovavo più i dati per accedere al sito.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno risposto e per far sapere che al momento diciamo da marzo del 2008 la situazione è rientrata nella norma.
Nel senso che l'infezione è terminata e quindi da quella data tutti gli accertamenti delle analisi del sangue ripetute circa ogni due mesi risultano nella norma.
Adesso devo cercare di rimettere a posto i danni di operazioni ortopediche svolte con troppa disinvoltura, come prima cosa ho già consultato uno specialista che opera in un centro veneto di fama internazionale (cortina d'ampezzo) il quale mi ha detto per quanto riguarda il mio ginocchio sinistro non c'è altra soluzione se non quella di una protesi totale, visto che ormai mi è stato letteralmente rovinato.
Quindi il primo passo è questo, sto terminando tutti gli accertamenti radiografici e poi li porterò al medico in questione, l'intervento cerco di programmarlo per il prossimo marzo-aprile.
Poi dovrei radrizzare la parte sottostante della gamba tibia e perone, abilmente incasinati dall terzultimo intervento a cui mi ero sottoposto, ma per quello ho già un contatto a genova, ma naturalmente se ne comincerà a parlare penso non prima della fine del prossimo anno.
Vi saluto cordialmente e v'invio i migliori auguri per il vostro lavoro, grazie a tutti per i consigli, anche se ho risolto la cosa in altro modo, GRAZIE!!
Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno risposto e per far sapere che al momento diciamo da marzo del 2008 la situazione è rientrata nella norma.
Nel senso che l'infezione è terminata e quindi da quella data tutti gli accertamenti delle analisi del sangue ripetute circa ogni due mesi risultano nella norma.
Adesso devo cercare di rimettere a posto i danni di operazioni ortopediche svolte con troppa disinvoltura, come prima cosa ho già consultato uno specialista che opera in un centro veneto di fama internazionale (cortina d'ampezzo) il quale mi ha detto per quanto riguarda il mio ginocchio sinistro non c'è altra soluzione se non quella di una protesi totale, visto che ormai mi è stato letteralmente rovinato.
Quindi il primo passo è questo, sto terminando tutti gli accertamenti radiografici e poi li porterò al medico in questione, l'intervento cerco di programmarlo per il prossimo marzo-aprile.
Poi dovrei radrizzare la parte sottostante della gamba tibia e perone, abilmente incasinati dall terzultimo intervento a cui mi ero sottoposto, ma per quello ho già un contatto a genova, ma naturalmente se ne comincerà a parlare penso non prima della fine del prossimo anno.
Vi saluto cordialmente e v'invio i migliori auguri per il vostro lavoro, grazie a tutti per i consigli, anche se ho risolto la cosa in altro modo, GRAZIE!!
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 12.4k visite dal 14/06/2007.
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