Artroscopia di caviglia... la terza

Il medico, specialista del piede consigliatomi, e che mi fece fare questi esami accurati, disse che ai tempi iniziali (pre-1° intervento) la situazione della cartilagine non era tale da dover intervenire chirurgicamente e che con il medesimo nel 2005 mi danneggiarono il peroneo anteriore. Mi propose di ripetere l’intervento e nel luglio scorso lo feci dopo aver seguito un programma di fisioterapia completo in preparazione al medesino e nel dettaglio la seconda artroscopia:

”diagnosi operatoria: inpingement fibroso e sinovite caviglia destra. Neuroma del legamento peroneo profondo in sede anteriore caviglia dx” tipo di operazione: neuromodulazione su peroneo profondo con la radiofrequenza. Artroscopia caviglia dx fattori di crescita piastrinici intrarticolari cav. Dx. Descrizione dell’intervento: neuro modulazione del leg.peroneo profondo dx in sede anterolaterale della caviglia dx. Artroscopia caviglia dx con accesso standard. Bilancio articolare si riscontra artrofibrosi del ….. (non si capisce) laterale e mediale. Si procede a debridment con la sonda artroker a radiofrequenza. Si riscontra lesione osteocondrale del dorso astragalico in sede anteromediale (grado I°) infiltrazione di fattori piastrinici.”

Ad oggi, a distanza di quasi un anno, la situazione non è assolutamente migliorata anzi peggiorata ulteriormente perche nessuno dei problemi è stato risolto, anzi il neuroma mi da ancora più fastidio sentendo una forte scossa sia al tatto in quella zona specifica che sopra le dita esterne del piede. Ho fatto altre risonanze e tac di controllo, (anche una scintigrafia ossea che non ha riscontrato nulla fuorchè “l’infiammazione” che si vede negli altri esami).

Il dottore che mi ha fatto il secondo intervento disse che ci vuole del tempo (anche piu di un anno) per recuperare appieno riguardo al neuroma e che me lo ha solo “scaldato” senza bruciarlo perché è un nervo motorio il peroneo anteriore e poi avrei perso molto in stabilità oltre che in sensibilità… altri medici hanno detto che non è vero che è motorio e che quindi si poteva “eliminare”.
Chiaramente visto che continuavo a fare visite di controllo, dopo tutto il percorso fisioterapico successivo all’intervento… ed il dottore mi faceva infiltrazioni per vedere se il dolore passava (non sto a dire il dolore che ho dovuto sopportare x il neuroma sia all’intervento che con le infiltrazioni) dato che fin da dopo una settimana dall’intervento lo ricominciavo a sentire… decisi di sentire altri pareri ahimè… visto che nulla era stato risolto nonostante mi veniva detto di aspettare… tralasciando i soldi spesi (tanti) e tra le tante cose che mi sono sentito dire uno dei medici che m’ha visitato successivamente è stato che questa artrofibrosi che ho non è la causa del dolore… non causa dolore! 2 DI 3 (SEGUE)
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Caro utente,

questo è solo uno stralcio, privo di inizio e fine, di una storia clinica che mi sembra molto complessa.
Dubito quindi che si possa riuscire, con il solo consulto on-line, a darLe un aiuto che possa essere risolutivo.
In ogni caso, noi non ci tiriamo indietro.
La invito quindi a provare ad effettuare una sintesi della Sua storia in maniera che possa essere seguita dagli ortopedici e dagli eventuali altri utenti interessati.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it