Ginocchio distrutto
Gentilissimi Dottori, mi chiamo Antonio e vi scrivo ormai in preda allo sconforto per un caso particolarissimo che mi ha colpito. Ho un problema al ginocchio sx che nessun medico è riuscito a risolvere. Vi illustro brevemente la mia storia. Nel maggio del 1989 ho avuto un incidente con il motorino. Trasportato in ospedale con diagnosi di frattura scomposta di rotula sx, ho subito un intervento di cerchiaggio della stessa. Passati due anni sono stato sottoposto ad un altro intervento poichè nel precedente mi avevano ricostruito la rotula di quasi 2 cm più grande impedendomi la flessione del ginocchio. "Sistemata" nella maniera migliore, sono riuscito per 15 anni a fare diversi sport ed ad avere una vita quasi normale, nonostante avessi, senza saperlo, due osteofiti sopra e sotto la rotula derivanti dalla non rimossione totale del cerchiaggio precedente. Nell'agosto del 2006 sono caduto procurandomi una distorsione al collaterale destro dello stesso. Dopo la riabilitazione, nonostante avessi recuperato la quasi totale flessione dell'arto, poichè improvvisamente si verificavano blocchi frequenti per i quali era limitata la flessione del ginocchio non oltre i 90 gradi, decido di affidarmi ad un luminare che mi propone un intervento di artroscopia per rimuovere tutte le calcificazioni che secondo lui erano la causa del mio blocco. Purtoppo a distanza di 1 mese dall'intervento il problema del blocco si è ripeturo con la stessa frequenza di prima. Da recente visita ortopedica e da un esecuzione di tac con e senza contrazione del quadricipite, poichè l'aspetto della rotula è indecifrabile, con somiglianza ad una "grattugia" e, a quanto detto dai medici, la sua posizione risulta bassa, viene consigliato un ulteriore intervento nel quale bisognerebbe "staccare" e sollevare la rotula nonchè pulire ulteriormente la parte. Vi scrivo di seguito parti del referto della tac:"...Presenza di calcificazioni nel contesto delle fibrocartilagini meniscali mediale e laterale. Di spessore ridotto il menisco laterale che presenta ridotta densità ed irregolarità della regione del corpo-corno anteriore come lesione degenerativa. Artrosi femoro-tibiale. Deformazione del profilo della rotula che presenta irregolarità del versante articolare con profonde erosioni dell'osso subcondrale. Segni di artrosi femoro-rotulea...". Scusate per questa mia lettera così lunga, ma purtroppo la situazione è abbastanza complicata e sono troppo sfiduciato e non vorrei più fare interventi senza un minimo di sicurezza. Vi prego datemi una mano. Vi ringrazio per la vostra attenzione. Se qualcuno necessita di qualche immagine, cortesemente fatemelo sapere. Distinti saluti
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Utente
Purtroppo ho girato "abbastanza" ma tutti i consulti che ho avuto mi hanno dato sempre risposte del tipo :"non c'è niente da fare...". Poichè io sono uno sportivo ed ancora ho 32 anni, mi fa molto male sentirmi dire queste parole... credo che lei possa capirmi. Vorrei non pensare al mio futuro prossimo come quello di una persona di ormai 60 anni. La ringrazio comunque per il suo interessamento. Se riesco provo a spedirle la tac. Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.4k visite dal 09/06/2007.
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