Anca

Salve, sono un ragazzo di 38 anni. Avverivo un piccolo dolore al fondo schiena ed alla gamba sinistra, zona inguine, ed ho fatto una radiografia dalla quale è risultato: coxartosi sinistra con riduzione di ampiezza della rima articolare sul versante craniale dell'articolazione coxo-femorale. Apposizioni ossee marginali e deformazione della testa del femore.
Adesso faccio nuoto e bicicletta.Quali cure e/o esercizi devo fare per rallentare il processo degenerativo?
Sono rovinato?
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Caro utente,

purtroppo le terapie fisiche, sebbene utili per alleviare il dolore e migliorare la funzionalità, sono solo un palliativo: cioè fanno star meglio, ma non hanno la capacità di arrestare o rallentare il processo degenerativo.
Nel Suo caso, oltre a praticare gli sport corretti (Si a nuoto non a rana e bicicletta e NO a corsa, equitazione, arti marziali)è importantissimo fare una attenta valutazione presso un centro specialistico di chirurgia dell'anca per accertare quali sono le CAUSE che l'hanno portata a sviluppare una artrosi precose delle Sue anche.
Oggigiorno sono state identificate alcune condizioni predisponenti (come ad esempio il conflitto femoro-acetabolare) che possono essere studiate con appositi esami e che possono essere CORRETTE con procedure chirurgiche artroscopiche (mini-invasive) nella speranza di arrestare il processo degenerativo ed allontanare il più possibile lo spauracchio rappresentato dall'intervento di protesi dell'anca.

Il chirurgo dell'anca, visionando le Sue lastre, potrà dirLe quale è la causa del Suo problema, e se necessario potrà prescriverLe ulteriori accertamenti: nel caso summenzionato del conflitto femoro-acetabolare esiste ad esempio un esame molto specifico, l'Artro-RMN radiale, che viene eseguita solo in 3 centri in Italia (di cui uno a Milano). Questo esame può descrivere molto bene l'entità del problema e consente di pianicficare attentamente una artroscopia dell'anca dando al chirurgo e al paziente una buona idea dei risultati ottenibili.

Naturalmente però, prima di eseguire questo esame, è opportuno verificare che la causa del Suo disturbo non sia diversa (ad esempio una displasia congenita dell'anca, la malattia di Perthes, l'osteonecrosi avascolare, l'epifisiolisi della testa femorale)...

Le faccio i miei migliori auguri, e ci tenga aggiornati sull'evoluzione del Suo iter diagnostico.

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it