Lussazione acromion-claveare (iii grado) - dubbi
Buonasera,
vorrei avere dei chiarimenti riguardo al trattamento di una lussazione acromion-claveare.
In seguito ad una brutta caduta, infatti, ho riportato una lussazione di III grado alla clavicola sx. Recatomi al pronto soccorso, mi è stato applicato un bendaggio dosault, cercando, tramite trazione con cerotti, di ridurre la lussazione. La radiografia effettuata qualche minuto dopo evidenziava tuttavia come non si fosse riusciti affatto a ri-abbassare la clavicola, che rimaneva nella sua posizione lussata di III grado. Nonostante ciò, mi è stato detto di tornare per un nuovo controllo 4 giorni dopo. Al nuovo controllo mi è stato tolto il bendaggio dosault per metterne uno ad otto, cercando nuovamente di ridurre la lussazione tirando con dei cerotti. Dopo aver portato per un'altra settimana tale bendaggio, stamattina ho effettuato una nuova radiografia, nella quale la clavicola appare nella stessa identica posizione lussata iniziale. In pratica, dopo quasi 2 settimane di bendaggi e controlli, la clavicola non è minimamente migliorata. Provo meno dolore, e la febbre post-trauma sembra essere passata, ma la lussazione non è migliorata.
Il medico che da stamattina mi sta seguendo (non più il medico del pronto soccorso, quindi), al vedere le nuove lastre mi ha detto che in realtà la clavicola potrebbe anche rimanere "fuori dai binari" senza compromettere la sua funzionalità, e quindi di non preoccuparmi se avrò per tutta la vita una clavicola più in alto dell'altra! Tuttavia mi ha fatto capire che (ho 22 anni e gioco a basket!) mi dovrò scordare per sempre l'attività sportiva agonistica. Per il momento, comunque, mi ha detto di tenere altri 20 giorni il bendaggio ad 8, e poi di fare un nuovo controllo. L'intervento chirurgico me l'ha sconsigliato con fermezza, per il momento.
Dato che sono abbastanza scettico sul modo in cui si sta trattando tale lussazione, porgo i seguenti quesiti:
1) è normale che in 2 settimane non si sia riusciti a ridurre minimamente una lussazione alla clavicola?
2) è possibile che l'intervento chirurgico venga visto solo come ultimo estremo rimedio, e che non venga proposto immediatamente al paziente?
3) è possibile per un ragazzo di 22 anni perdere per sempre la completa funzionalità della spalla, pregiudicando il futuro svolgimento di attività sportiva, a causa di una banale lussazione alla clavicola?
4) è possibile che venga proposto ad un paziente di tenersi una clavicola più rialzata rispetto all'altra per tutta la vita, senza voler intervenire chirurgicamente?
Non ho la competenza di un medico, ovvio, però sono un pò scettico e deluso dal modo in cui si sta cercando di curare questa lussazione. Vorrei quindi avere qualche chiarimento e qualche parere in merito.
Ringrazio in anticipo dell'attenzione
Saluti
vorrei avere dei chiarimenti riguardo al trattamento di una lussazione acromion-claveare.
In seguito ad una brutta caduta, infatti, ho riportato una lussazione di III grado alla clavicola sx. Recatomi al pronto soccorso, mi è stato applicato un bendaggio dosault, cercando, tramite trazione con cerotti, di ridurre la lussazione. La radiografia effettuata qualche minuto dopo evidenziava tuttavia come non si fosse riusciti affatto a ri-abbassare la clavicola, che rimaneva nella sua posizione lussata di III grado. Nonostante ciò, mi è stato detto di tornare per un nuovo controllo 4 giorni dopo. Al nuovo controllo mi è stato tolto il bendaggio dosault per metterne uno ad otto, cercando nuovamente di ridurre la lussazione tirando con dei cerotti. Dopo aver portato per un'altra settimana tale bendaggio, stamattina ho effettuato una nuova radiografia, nella quale la clavicola appare nella stessa identica posizione lussata iniziale. In pratica, dopo quasi 2 settimane di bendaggi e controlli, la clavicola non è minimamente migliorata. Provo meno dolore, e la febbre post-trauma sembra essere passata, ma la lussazione non è migliorata.
Il medico che da stamattina mi sta seguendo (non più il medico del pronto soccorso, quindi), al vedere le nuove lastre mi ha detto che in realtà la clavicola potrebbe anche rimanere "fuori dai binari" senza compromettere la sua funzionalità, e quindi di non preoccuparmi se avrò per tutta la vita una clavicola più in alto dell'altra! Tuttavia mi ha fatto capire che (ho 22 anni e gioco a basket!) mi dovrò scordare per sempre l'attività sportiva agonistica. Per il momento, comunque, mi ha detto di tenere altri 20 giorni il bendaggio ad 8, e poi di fare un nuovo controllo. L'intervento chirurgico me l'ha sconsigliato con fermezza, per il momento.
Dato che sono abbastanza scettico sul modo in cui si sta trattando tale lussazione, porgo i seguenti quesiti:
1) è normale che in 2 settimane non si sia riusciti a ridurre minimamente una lussazione alla clavicola?
2) è possibile che l'intervento chirurgico venga visto solo come ultimo estremo rimedio, e che non venga proposto immediatamente al paziente?
3) è possibile per un ragazzo di 22 anni perdere per sempre la completa funzionalità della spalla, pregiudicando il futuro svolgimento di attività sportiva, a causa di una banale lussazione alla clavicola?
4) è possibile che venga proposto ad un paziente di tenersi una clavicola più rialzata rispetto all'altra per tutta la vita, senza voler intervenire chirurgicamente?
Non ho la competenza di un medico, ovvio, però sono un pò scettico e deluso dal modo in cui si sta cercando di curare questa lussazione. Vorrei quindi avere qualche chiarimento e qualche parere in merito.
Ringrazio in anticipo dell'attenzione
Saluti
[#1]
come avrà già trovato in rete i gradi di lussazione della acromion-claveare sono 6. il 3° tuttavia è ancora il più controverso perchè le lesioni non sono così gravi da dover essere PER FORZA trattate chirurgicamente come dal 4 al 6 grado e non sono così leggere da non essere trattate come nei primi 2 gradi.
Generalmente si lascia la scelta al paziente dopo avergli spiegato i pro e i contro:
vantaggi: restituzione anatomica normale con beneficio estetico. Elevata probabilità di ritorno ad attività di lavoro anche pesanti e di sport di contatto.
svantaggi: tecniche chirurgiche ancora non totalmente affidabili e con discreta probabilità di recidive (sia in artroscopia sia a cielo aperto: si va da legamenti artificiali a placche e viti, a cerchiaggi con fili, a innesti tendinei da cadavere o con prelievo da altre parti del proprio corpo). In sostanza: troppe tecniche, quindi nessuna veramente con garanzie elevate. tuttavia quando il lavoro riesce bene, allora il risultato è valido!
SENZA INTERVENTO NON E' POSSIBILE LA RIDUZIONE. Pertanto con in trattamento conservativo il paziente mantiene la clavicola lussata e nel tempo ci possono essere problemi di debolezza muscolare con difficoltà nell'uso del braccio a livello delle spalle.
ps il trattamento in fase acuta va fatto entro i 40 giorni circa dal trauma.
Generalmente si lascia la scelta al paziente dopo avergli spiegato i pro e i contro:
vantaggi: restituzione anatomica normale con beneficio estetico. Elevata probabilità di ritorno ad attività di lavoro anche pesanti e di sport di contatto.
svantaggi: tecniche chirurgiche ancora non totalmente affidabili e con discreta probabilità di recidive (sia in artroscopia sia a cielo aperto: si va da legamenti artificiali a placche e viti, a cerchiaggi con fili, a innesti tendinei da cadavere o con prelievo da altre parti del proprio corpo). In sostanza: troppe tecniche, quindi nessuna veramente con garanzie elevate. tuttavia quando il lavoro riesce bene, allora il risultato è valido!
SENZA INTERVENTO NON E' POSSIBILE LA RIDUZIONE. Pertanto con in trattamento conservativo il paziente mantiene la clavicola lussata e nel tempo ci possono essere problemi di debolezza muscolare con difficoltà nell'uso del braccio a livello delle spalle.
ps il trattamento in fase acuta va fatto entro i 40 giorni circa dal trauma.
Dr. alberto picinotti
[#2]
Ex utente
La ringrazio della risposta, molto chiara ed esauriente.
Sono sempre più convinto che la cosa migliore sia l'intervento chirurgico, che ha maggiori possibilità di restituirmi la completa funzionalità della spalla e la possibilità di continuare a fare sport in futuro.
Ovviamente però non si può avere la certezza, ogni intervento ha i suoi rischi.
Le farò sapere come evolve la situazione.
Saluti
Sono sempre più convinto che la cosa migliore sia l'intervento chirurgico, che ha maggiori possibilità di restituirmi la completa funzionalità della spalla e la possibilità di continuare a fare sport in futuro.
Ovviamente però non si può avere la certezza, ogni intervento ha i suoi rischi.
Le farò sapere come evolve la situazione.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 15.7k visite dal 05/05/2010.
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