Artroscopia ginocchio urgente

Buongiorno dottore ho 37 anni 190 per 95 kg 30 giorni fa hanno eseguito in artroscopia schaving la pulizia del ginocchio rimosso tutti i frammenti di cartilagine liberi e messo apposto il menisco e riscontrandomi la lesione completa del lca, ieri mi hanno levato i punti ed il dottore mi ha riferito che molto probabilmente non mi ricostruiva il legamento visto e dato che non sono uno sportivo ma comunque o già l’artrosi al ginocchio io faccio un lavoro abbastanza pesante e sono nel antincendio boschivo cioè quasi sempre in montagna , nonostante non ho perso la massa muscolare anzi la sto rinforzando i cedimenti continuano , ed ora mi e sorto un dolore al ginocchio quando mi alzo dalla sedia oppure alla mattina quando mi alzo ho la sensazione che la tibia e il femore si tocchino con relativa zoppia che cosa potrebbe essere ? a che cosa vado in contro ? che tipo di vita mi aspetta se non mi operano del lca? Qua di seguito le riporto la rmn tutto quello che e scritto e confermato dall’ artroscopia Risonanza magnetica del ginocchio DX.
Entrambe le fibrocartilagine meniscali sono nettamente assottigliate e disomogeneamente iperintense come per meniscopatia degenerativa di grado avanzato; è verosimile la associazione di una lesione stellata al corno posteriore del menisco interno ed esterno.
In paziente sottoposto a intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato anteriore, attualmente il neolegamento non risulta chiaramente apprezzabile e pertanto è fortemente sospetta una sua lesione recidiva;
non reperti patologici di rilievo a carico del legamento crociato posteriore e dei legamenti collaterali.
Presenza di versamento articolare di discreta entità nei recessi femorali.
A livello del condilo interno ed esterno sono apprezzabili complessivamente tre isole di lesione osteocondrale di cui due a livello del condilo interno e una a livello del condilo esterno; reperto compatibile con edema osseo sottocondrale di aspetto post contusivo a livello della porzione posteriore dell'ernipiatto tibiale interno.
Avanzata sofferenza delle cartilagini articolari femoro tibiale interna ed esterna; rapporto articolare femororotuleo sostanzialmente regolare.
Reperto compatibile con esito di malattia di Osgood Schlatter.rx note artrosiche con calcificazioni peri-articolari
cordiali saluti e grazie di tutto
[#1]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Come Le ha già detto il dr. Leo nell'altro consulto è indispensabile la visita specialistica, del resto la RMN non ha nessun significato clinico da sè sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica, andandosi ad aggiungere alla Sua storia clinica, alla descrizione dei Suoi sintomi e ai segni clinici che possano essere emersi dalla visita stessa.
Se vuole può chiedere un secondo parere a un altro chirurgo del ginocchio; può trovare qui gli specialisti della Sua Regione http://www.sigascot.com/website/index.php?option=com_wrapper&view=wrapper&Itemid=60
Cordiali saluti

PS- Le segnalo che è bene aggiungere le repliche nello stesso post, piuttosto che aprirne dei nuovi sullo stesso argomento.
[#2]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
buongiorno dottore scusi se la disturbo ieri ho fatto un' altra visita ortopedica ed l' ortopedico facedo li vari test leckman ++ e test jerk ++ ha deciso di operarmi volevo chiederle solo un consiglio se e meglio il tendine rotuleo o il gracile grazie per la risposta
[#3]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Non è possibile esprimere un giudizio del genere in poche righe senza creare malintesi, tanto più senza averLa mai visitata. In genere è lo specialista che sceglie la tecnica con cui ha più dimestichezza e di cui si fida di più. Entrambe hanno vantaggi e svantaggi, che sono legati spesso al paziente. Nel Suo caso, quasi 40 anni e sovrappeso sono determinanti. Ne parli con il Suo ortopedico e si faccia spiegare bene cosa intenda fare. Ricordi di porre all'Ortopedico tutte le domande che Le verranno in mente (tipo di intervento, rischi, vantaggi,percentuale di insuccessi e recidive, tempi di convalescenza, durata tipo e modi della riabilitazione, tempi di ripresa, attività e sport possibili e da evitare, ecc) , perché solo chi conosce il Suo ginocchio potrà rispondere in modo specifico alle domande sul Suo caso. Tutti gli elementi che Le verranno illustrati Le permetteranno di sottoscrivere in modo compiuto il consenso informato all'intervento
Cordiali saluti
[#4]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
buonasera dottore dopo vari consulti con dottori ieri facendo l'ultima visita hanno deciso di operarmi ieri nel vistarmi il dottore mi ha detto che oltre alla rottura del neo legamento c'è un insufficienza del PAPE che cosa significa ? un ultima domanda sul foglio della visita che mi ha dato l'infermiera mi scritto intervento di ricostruzione lca con gs e plastica esterna con tecnica over the top cosa significa ? grazie per le delucidazioni
[#5]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Il PAPE (punto d'angolo postero-esterno) è una struttura costituita dal tendine del muscolo popliteo e dal legamento arcuato, che evidentemente è rimasto coinvolto nel trauma
La ricostruzione "con gs" comporta l'impiego dei tendini del gracile e del semitendinoso attraverso tunnel ossei la cui direzione è scelta con particolari accorgimenti. L'intervento viene eseguito secondo calcoli e accorgimenti che consentono a far sì che il nuovo legamento sia posizionato nella posizione più funzionale.
Approfitto dell'occasione per ricordarLe di approfondire con l'Ortopedico che La opererà i particolari di tecnica chirurgica (che possono variare da chirurgo a chirurgo), in modo che Lei, PRIMA dell'intervento, sia in grado di sapere cosa Le verrà fatto e con quali scopi, quali aspettattive avere, quali sono i rischi e i vantaggi, quali le percentuali di successo ecc . Tutti questi elementi ( e molti altri) fanno parte del consenso informato, che dovrà esprimere prima dell'intervento a dimostrazione che tutto Le è stato spiegato e che qualsiasi Suo dubbio è stato chiarito.
Cordiali saluti
[#6]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Buongiorno a tutti voi circa 2 mesi fa mi hanno ricostruito il legamento va tutto bene , il dottore che mi ha operato mi ha riferito che ho una condropatia comparto mediale di 3 grado che cosa potrei fare per alleviare il dolore in quanto il dottore che mi ha operato e andato in pensione e quindi non riesco a contattarlo , comunque come lesione e grave? grazie ancora
[#7]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Una condropatia di 3° grado è una lesione importante della cartilagine. Per stabilire la gravità occorre accertare anche la sede e l'estensione. Se il chirurgo che L'ha operata è andato in pensione restano ancora molti ortopedici in grado di seguirLa per questo problema, che si sarebbe dovuto affrontare già due mesi fa. Utilizzi il link che Le ho segnalato a suo tempo e inizi a fare gli accertamenti necessari: prima provvede migliore sarà il decorso.
Cordiali saluti
[#8]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
egreggi dottori vi ringrazio ancora per tutti i consigli volevo solo chiedervi una cosa se non reco disturbo mi hanno consigliato di fare delle iniezioni di acido jaluronico visto la spesa che c'e da sostenere 130 150 euro volevo solo sapere se con una lesione di 3 grado della cartilagine serve o e solo come bere un bicchiere di acqua nel mio caso? un' ultima domanda se facendo un' iniezione di acido ce qualche problema di controindicazioni a riprendere il lavoro o devo aspettare alcuni giorni ? ancora grazie e scusi se le ho rubato del tempo prezioso.
[#9]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Le infiltrazioni con acido ialuronico hanno essenzialmente una funzione di viscosupplementazione, cioè di lubrificazione dell'articolazione (come aggiungere un lubrificante a un ingranaggio), cui si aggiunge una limitazione dei processi infiammatori. Nel caso di gravi condropatie costituisce un elemento della terapia cui associare se necessario altri provvedimenti (condroprotettori per bocca, terapie fisiche come la Hilterapia, ecc), ricordando però che tutto dipende anche da sede ed estensione della lesione. Prima dei 45 anni si può anche prendere in considerazione un intervento chirurgico di trapianto di cartilagine (esistono varie tecniche). In sostanza le infiltrazioni di acido ialuronico hanno una loro utilità nel diminuire la sintomatologia. ma non si aspetti di guarire con quelle; parli con un ortopedico esperto in patologie del ginocchio per affrontare con lui i diversi aspetti della Sua patologia, senza trascurare che anche il peso ha il suo ruolo negativo.
Cordiali saluti
[#10]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Completo la risposta alle altre domande.
Le infiltrazioni di acido ialuronico in genere sono 5, 1 alla settimana. L'infiltrazione non controindica la ripresa del lavoro in linea generale.
Cordiali saluti
[#11]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
grazie ancora di tutto ma dopo 1 anno dall' intervento ho il ginocchio che non va piu bene come prima nel senso che svolgere i soliti compiti quodidiani non riesco piu, e da due settimane che non riesco piu a fare normalmente le scale ed camminare normalmente ora sono in mutua perche dopo alcuni passi mi inizia a far male potrebbe essere la gartilagine che e arrivata alla frutta? grazie di tutto
[#12]
Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
L'ultima risposta del dr Leo nell'altro post https://www.medicitalia.it/consulti/ortopedia/144215-urgente-artroscopia.html esprime molto bene la situazione di un anno fa.
Tenga conto che è sì passato un anno dall'intervento ma l'intervento è stato fatto per il legamento ma non per il problema cartilagineo: la condropatia di 3° grado in un anno può solo essere peggiorata.
E' indispensabile che si rivolga a un chirurgo del ginocchio per valutare cosa fare.
Cordiali saluti