Sciatalgia? o altro???

Buongiorno,
a inizio gennaio 2010 (ora è il 26 aprile) è iniziato un piccolo fastidio, diventato via via dolore, nel gluteo sinistro; il dolore è aumentato sempre di più e si è esteso anche alla gamba ed in particolare all'altezza del malleolo sinistro, con, a volte, sensazioni di intorpidimento e pesantezza.
Sono andato da un ortopedico che mi ha fatto fare risonanza magnetica ma che, dalla sua visita, riteneva si trattasse di qualche ernia o potrusione L5 S1; mi ha fatto fare 18 punture di bentelan a partire da 8 mg al giorno fino a discendere a 1.5; mi ha dato inoltre AXIN C e detto di indossare un corsetto.
Ho fatto tutte le punture ma la sensazione di dolore è rimasta quasi identica; sono tornato dal medico che mi ha detto che era normale e mi ha proposto una cura di Lyrica da 25 mg, una al giorno per una settimana, due al giorno per 2 settimane, tre al giorno per altre 2 settimane e poi a discendere con lo stesso ritmo. Ad oggi sono alla prima settimana con 2 al giorno (50 mg) ma non sento ancora particolari modifiche al dolore, anzi; l'ho chiamato al telefono e mi ha detto che è tutto normale e che i tempi sono questi quando le sciatalgie vengono trascurate; nel frattempo ho anche iniziato ginnastica posturale su sua prescrizione; sono alla seconda seduta e ne esco solo molto indolenzito, soprattutto quando mi fa fare esercizi di inarcamento davanti al muro; il resto della seduta sono steso a fare respirazione con la posturologa che corregge le mie posizioni; in questa fase effettivamente il dolore scende un pò.
Il dolore è abbastanza costante, per fortuna a letto non mi dà molto fastidio e riesco a riposare; seduto un pò di fastidio lo provo; peggiora tutto quando sono in piedi; sento dolore fortissimo quando ho colpi di tosse o starnuti.

Volevo capire se sto facendo una cura corretta ma soprattutto chiedervi se la sciatica possa non essere la causa ma la conseguenza di qualche altra patologia; da segnalare che da un pò di tempo sento un dolore, alternante, nel senso che per periodi è abbastanza fastidioso per altri poco, all'altezza del coccige, come una piccola nocciolina indolenzita ma che il mio medico e un altro ortopedico non hanno saputo diagnosticare, nonostante abbia fatto anche radiografia; inoltre non ho una evacuazione regolare, anzi, abbastanza irregolare e abbastanza dura.
Recentemente ho fatto visita dal gastroenerologo che mi ha consigliato gastro e colon scopia ma ancora non le ho eseguite.
Ci possono essere patologie agli organi interni che scatenano la sciatica?
Il referto della RMN è:
A livello L5 S1 è presente un circoscritto tessuto di intensità dei segnale simile a quello del disco che si estrinseca posteriormente a sinistra esercitando effetti compressivi sulla faccia ventro laterale sinistra del sacco durale da riferire a circoscritta ernia discale.
Modesta protrusione L4-L5.
Grazie e datemi qualche consiglio.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Il referto RMN descrive un quadro compatibile con i sintomi che riferisce, anche se la persistenza del dolore impone a mio avviso di escludere altre patologie. Esegua gli esami che Le sono stati prescritti. Nel caso che da essi non risultasse nulla, a mio avviso, sarebbe opportuno sentire un secondo parere presso un Ortopedico esperto in patologie vertebrali.
Ci tenga aggiornati, se vuole
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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Utente
Utente
Grazie dr. Donati, grazie per la tempestività nella risposta.

Quindi, se ho capito bene, la persistenza del dolore sciatico può essere il sintomo di altre patologie e non della piccola ernia come vista dalla RMN?

Secondo lei quali esami, sulla base del mio racconto, dovrei svolgere prioritariamente?

Grazie mille.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.9k 278
Gli esami si prescrivono non solo in base a un racconto ma solo in seguito a una visita diretta. Vi sono elementi ad esempio che possono essere trascurabili ma che il paziente sottolinea in modo importante tanto da far orientare in una direzione sbagliata: la visita diretta consente di dare il giusto peso a ogni elemento e quindi consente di sottoporsi a esami mirati, evitando perdite di tempo e denaro in esami inappropriati
Cordiali saluti