Un primo momento visto che il dolore era forte il medico curante mi fece effettuare una ecografia

Buongiorno, da ormai 3o giorni soffro di un terribile dolore alla parte alta e interna della coscia. in un primo momento visto che il dolore era forte il medico curante mi fece effettuare una ecografia inguinale e addominale. L'esame non ha evidenziato lesioni a carattere espansivo e tantomeno raccolte perfasciali. Si apprezzano formazioni linfonodali di tipo reattivo (mm.10,mm6,4,mm9 e mm.7) ed i postumi di uno stiramento del retto femorale nella inserzione alta). Il dolore imperterrito continuava a peggiorare e così mi sottoposi ad una radiografia del bacino dal quale risultò: Manifestazioni artrosiche di discreta entità, con piccole aree di demineralizzazione interessanti le teste femorali. Ali iliache per lo più simmetriche. Ho assunto in questo periodo voltaren cp. 100 mg. e fatte una decina di siringhe di orudis. Cosa mi consiglia di fare per tornare a camminare decentemente? devo sottopormi ad altri accertamenti? se si quali? La saluto e la ringrazio per la risposta anticipatamente.
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Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79
Come Le avevo predetto nel mio precedente consulto, avevo il sospetto che, oltre allo stiramento del retto femorale, ci fosse qualche altra causa sottostante che potesse contribuireal Suo dolore.
La radiografia del bacino è l'esame "gold standard" per la diagnosi e la stadiazione dell'artrosi dell'anca, pertanto non ritengo necessari altri esami (a meno che, naturalmente, il Suo medico non sopetti un'ulteriore patologia).

L'artrosi è una patologia degnerativa, caratterizzata dall'invecchiamento (che non sempre procede di pari passo con l'età biologica del soggetto) delle articolazioni e il consumo della cartilagine articolare.

Si tratta di una patologia con sintomi a carattere ondulante (periodi di benessere alternati a periodi di esacerbazione), ma essa tende invariabilmente al peggioramento. Le consiglio quindi una visita ortopedica per capire bene quanto la condizione di coxartrosi influisca sul Suo disturbo, e come trattare la patologia.
Nei casi più gravi, quando il dolore non è più gestibile conservativamente, si può ricorrere a un intervento chirurgico.

Per ulteriori informazioni, La invito a leggere il seguente articolo.

https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/1-la-protesi-dell-anca-nel-paziente-giovane.html

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it